Virtude e conoscenza

ovvero

Il pioniere

ovvero

Abramo, Ulisse, il pioniere, l’astronauta

(Montagna, notte 27-28 agosto 1999)

 

Come Abramo

Lasciò Ur dei Caldei

per terre desolate

così sempre qualcuno

andrà via da tutto

quel che s’è costruito,

andrà

per boschi incolti

in cerca di pellicce

o forse di se stesso,

su vascelli leggeri

in mari burrascosi

verso l’ignoto,

andrà verso

mondi siderali

dove il ritorno è incerto,

andrà poiché

(non è la perfetta trama

delle tubazioni in coccio

e la giuntura perfetta

delle pavimentazioni

o il sistema evoluto

di scrittura e posta

e la ricchezzq

e la sicurezza della vita

e gli agi e la cultura

e l’eleganza raffinata

e il piacere del conversare

e il potere e l’amore

e neppure il desiderio dei suoi

e niente che già esista

che potrà trattenerlo,)

tutto ciò che lascia

è già suo

ed egli vuol acquistare

quel che non sa

come perla preziosa

di chi vende il campo.

Se quel

che cerca potesse

costruirlo con sua mano

egli lo farebbe,

ma nel cercar se stesso

deve uscirne,

verso l’ignoto,

forse per cercar Dio.