Terragni
nasce nel 1904, da un padre capomastro che successivamente
diviene
costruttore. Si laurea con il minimo dei voti al Politecnico di
Milano.
Hotel Metropol
a Como. Applica un pacchetto decorativo di stampo Manieristico, quindi,
è costretto a difendersi dall' accuse di ignoranza accademica.
Monumento ai
Caduti a Erba, nei pressi di Como. Il progetto paesistico parte in alto
e scende a valle come una cascata.
La scuola
Milanese nasce con una alternanza di stili (Rinascimentale,
Barocco,
Manieristico), i più vivaci proponevano Michelangelo in modo
provocatorio.
"Verso l'Architettura" di Le Corbusier diviene la Bibbia della nuova architettura.
Questa miscela colpisce i nuovi studenti italiani
cosicché
nella scuola si forma il Gruppo 7 ( G. Figini, G. Frette, S. Larco, G.
Pollini, C.E. Rava, G. Terragni e U. Castagnola sostituito
successivamente
da A. Libera) che scriveva degli articoli che
echeggiavano
le teorie di Le Corbusier. Successivamente al ritiro di uno
dei membri,
Libera viene a far parte del gruppo. Trentino legato a De
Pero (pittura
futurista) aggiunge al gruppo la caratteristica di essere a
Roma. Da
qui la prima mostra di Architettura Razionale.
I Razionalisti
(in realtà questo è un termine prettamente italiano, di cui
solo gli
italiani si possono effigiare) verranno poi detti dalla storiografia in
contrapposizione con gli Organicisti. L'architettura di Terragni cambia
con grande facilità. In principio egli si rifà al Costruttivismo
Russo e a Le
Corbusier.
Nella sua architettura,
Novocomum, simile ad un Transatlantico, Terragni gioca secondo una logica
"Analogica Oppositiva" Stratifica le masse in sezione, e applica una sovrapposizione
dei vari partiti orizzontali. Gli elementi presenti in basso in una casa
vengono ribaltati nell'altra. L'impianto tradizionale da una forte sensazione
di dilatazione verso l'esterno nei limiti di un blocco edilizio.
Nella Torre
dei Caduti di Como, città di confine vicino a Milano al confine
con la Svizzera, si crea il primo polo di pittori scultori decoratori astrattisti,
Terragni con la sua Architettura rappresenta il centro.
Vitrum, opera
che innesta la sensazione che esiste un sentire diverso rispetto a quello
accademico.
Casa del Fascio,
nel 1932, l'architettura vince anche sulla natura, Terragni è sempre
capace di giocare con le opposizioni. Come celebrazione per il movimento
Fascista, Terragni decide di fare un'operazione simbolica del tagliere.
Partendo infatti da un Cubo, riesce a dare forza dinamica, il tutto nasce
da una figura molto statica. Terragni inventa l'affiancamento verticale
dei partiti, invece che orizzontali, occupando questi solo delle parti
sembrano non fermarsi mai. Ha una idea di facciata profonda attraverso
l'astrazione , forza gli elementi astratti e riesce a raggiungere un'area
simbolica. Non si tratta di una tipologia a corte con la divisione della
pianta in tre bande, come a fare una sala delle adunate centrale che possa
comunicare facilmente con l'esterno. La casa del Fascio si finisce ed inaugura
nel '36.
Progetta una
serie di 5 case a Milano, in cui è costretto a scendere a compromessi
con la committenza.
Casa Rustici,
corso Sempione, Milano. Porta avanti un' operazione contro la casa a corte,
contro gli isolati, si produce in negativo il logo del progetto. Una forma
che tipicamente viene interpretata a corte qui assume una connotazione
nuova. Sembra una quinta urbana, in realtà risucchia all'interno
elementi esterni. In alto i due corpi si rinnestano in una casa a villa.
Nelle altre case milanesi purtroppo la tipologia non viene più sfidata.
Nelle case unifamiliari
abbiamo un'evoluzione di un rapporto dialettico fra volumi ed elementi
"altri da se".
Casa del Floricoltore,
non viene realizzata, riesce nel progetto a mettere insieme elementi diversi.
Il Modello
Volume puro
sollevato dal suolo,
Volume puro
scavato dagli elementi,
Volume puro
in cui viene inserita una maglia concettualmente indipendente,
Volume puro
in cui vengono inseriti degli spazi abitati uno dentro l'altro,
Volume puro
connesso da degli elementi liberi, pensiline, scale ecc...
Asilo di S.
Elia, è la sua opera "lirica" siamo in presenza di uno spazio tripartito.
Danteum, è
una macchina evocativa per celebrare Dante Alighieri, è un'architettura
allegorica, caratterizzata da un percorso ad aspirale perché composto
da elementi a quote diverse. Questa idea l'aveva avuta già in precedenza
Le Corbusier nel Museo a Crescita Infinita, ma probabilmente ne era all'oscuro.
Il modello fu organizzato come una struttura gerarchica. Alla base della
Piramide gerarchica c'erano dei blocchetti di materia il cui livello gerarchico
semantico successivo era generato da questo. L'aggregazione di più
elementi formavano l'edificio, si voleva mostrare la possibilità
di disaggregare le varie stanze che generavano l'architettura di Terragni.
Giuliani Frigerio,
opera complessa che si basa sulla rimozione di un problema.