Chi beve birra campa cent' anni

(passa Matusalemme e dice: "E che è, veleno?")

 

 

Una mandria di bufali si può muovere tanto rapidamente quanto e'
la velocità del bufalo piu lento, e quando la mandria e' cacciata, sono
i bufali più lenti e ammalati che sono alla fine del gruppo che muoiono
per primi.
Questa e' una selezione naturale valida per la mandria considerata
un tutt'uno, visto che la velocità generale e la salute dell'assieme
migliora
con la morte regolare dei suoi membri più deboli.
Alla stessa maniera, il cervello umano può operare tanto velocemente
quanto
i neuroni più lenti.
Il consumo eccessivo di alcool, come tutti sappiamo, distrugge i neuroni,
ma naturalmente attacca in primo luogo i neuroni più deboli e lenti.
In questo senso il consumo regolare di birra elimina i neuroni piu'
deboli, rendendo costantemente il cervello una macchina più rapida ed
efficiente.
Il risultato di questo profondo studio neurologico verifica e convalida
la relazione causale fra le uscite festaiole del fine settimana e il
rendimento dei consulenti, matematici, ingegneri, economisti, avvocati,
progettisti, etc.
Allo stesso modo si spiega il perchè dopo pochi anni aver finito
l'università e contratto matrimonio, la maggior parte dei professionisti
non possono più mantenere i livelli di rendimento dei neolaureati.
Solo quei pochi che persistono nello stretto regime di consumo vorace
di alcool possono mantenere i livelli intellettuali che avevano durante i
loro anni di studente universitario.
Mentre il nostro Paese sta perdendo il suo potenziale intellettuale, noi
non possiamo rimanere in casa senza fare nulla.
Andiamo al bar!! Beviamo litri e litri!! La tua azienda e il tuo paese
necessitano che tu sia al massimo e tu non puoi negarti alla carriera che
ti sta davanti.
Non tenerti questa informazione solo per te ma dividila con tutte le
persone che stimi. In questo modo stai collaborando per costruire un
paese migliore.
Ciao a tutti e spero che vorrete prendere provvedimenti adeguati per la
salvezza delle migliori teste pensanti.