Gilles Villeneuve

1950 (o 1947?) – 1982

 (cliccare sulle immagini per ingrandirle)

 

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Strana la storia di questo piccolo grande canadese: da sconosciuto corridore di motoslitte a leggenda della Formula 1 grazie all’ intuito di Enzo Ferrari; incerta la sua data di nascita (1947 o 1950), probabilmente perché esordire in F1 nel 1977 a 30 anni avrebbe fatto storcere il naso ai puristi (invece, con un ritocco alla carta d’ identità, a 27 anni sarebbe stata tutta un’ altra cosa...), immeritata l’ etichetta di “sfasciamacchine” affibbiatagli da coloro che preferiscono i corridori tattici che stanno dieci giri dietro ad un doppiato invece che passargli sopra come Gilles, anche perché (come purtroppo il prematuro epilogo della sua esistenza ci ha dimostrato) lui ha sempre rischiato in prima persona, cercando sempre il “limite” per superarlo.

Chi, come il sottoscritto, ha cominciato ad interessarsi alla F1 grazie ad un personaggio come Gilles non può che ricordarlo con affetto e rimpianto.

 

      La prima monoposto di Gilles: una motoslitta !

      Gilles e il Drake

   

 

 

 

Gilles & Jody  

  

Gilles e Jody Scheckter: il binomio con il Sudafricano è stato quanto mai redditizio per la Ferrari: nel 1979 Gilles diede un enorme contributo permettendo a Jody di conquistare quel titolo mondiale che è rimasto l’ ultimo fino ad oggi, quando M. Schumacher ha interrotto il lungo digiuno di 21 anni!

Quell’ anno Gilles si piazzò secondo, proponendosi come il più accreditato candidato per i successivi mondiali; il destino, però, aveva altri progetti su di lui... privandolo della gioia del titolo mondiale (che vincerà il figlio Jacques nel 1997), lo avrebbe consegnato al mito immortale paragonabile a quello dei semidei dell’ antica Grecia!

 

 

Gilles e Jody: immagine emblematica del mondiale che li vide rispettivamente secondo e primo nella classifica piloti

 

in realtà l’ immagine si riferisce al campionato successivo (le vetture hanno, infatti, i numeri 1 e 2 riservati alla squadra campione)

 

 

 

 

 

Gilles “l’ aviatore”

 

 

  Gilles, come l’ Araba Fenice, risorge dai rottami della sua vettura

Il soprannome "l' aviatore", per i suoi detrattori, era sinonimo di sfasciamacchine incosciente, per i suoi ammiratori significava coraggio e disprezzo del pericolo. Nella sua breve ed intensa carriera, Gilles è stato protagonista di molti voli e di spettacolari incidenti: tutti senza conseguenze, tranne l’ ultimo, maledetto...

 

     Un fuori pista

 

image015.jpg (31909 byte)    Uno schianto contro il muretto

 

image017.jpg (25348 byte)    Fiamme sotto il tunnel di Montecarlo

   

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Gilles rientra ai box per sostiture l’ alettone danneggiato durante un sorpasso al limite: ha compiuto un intero giro in queste condizioni

 

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Celebre il suo tentativo di proseguire la corsa su tre ruote: lui ci credeva, ma ha dovuto arrendersi dopo tre giri  !

 

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  A Digione, nel 1979, Gilles insieme a Réné Arnoux diede vita ad uno spettacolare duello a colpi di ruote per la conquista del terzo posto; inutile dire chi la spuntò ! (vedere la foto, se c’ era ancora qualche dubbio !)

 

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  In Spagna, nel 1981, partendo dalle retrovie, Gilles riuscì a passare in testa al via superando tutti lungo la corsia che separava la pista dai box: quando volere è potere! Pur con una vettura inferiore per prestazioni, riuscì a terminare la gara al comando

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Ad Imola, nel 1982, quando era lanciato alla conquista del titolo, Gilles dovette accontentarsi un secondo posto che lo lasciò insoddisfatto e deluso (notare la sua espressione sul podio): il suo compagno – amico – rivale Didier Pironi (a destra) lo superò ignorando gli ordini di scuderia.

Nelle prove di qualificazione per la gara successiva, Gilles, pur di partire davanti a tutti e riprendersi quanto sottrattogli, cercò fino all’ ultimo minuto la pole position, ma si trovò all’ improvviso, all’ uscita di una curva, una vettura che procedeva lentamente sulla sua stessa traiettoria. Non potè fare nulla. Quello fu l’ ultimo volo dell’ Aviatore.

  Come già detto, quell’ anno Pironi tentò di portare il titolo alla Ferrari, ma un tremendo incidente gli negò questa soddisfazione: fino a poche gare dal termine era ancora primo, ma fu superato dall’ Australiano Alan Jones della Williams.

Qualche anno dopo Pironi, superati i postumi del terribile incidente, morì tragicamente durante una gara di off-shore.

Il destino si è accanito contro i piloti Ferrari di quel maledetto 1982.

 

 

 

Fine della storia: inizio del mito

 

Queste, in breve, sono le fasi salienti della carriera di Gilles Villeneuve, il piccolo, grande Aviatore, uomo taciturno e riservato, legatissimo alla sua famiglia, mai sfiorato da quegli atteggiamenti da “primadonna” che sono tanto frequenti oggigiorno fra i piloti, un uomo che ha fatto parlare i fatti e che ha adottato come stile di guida la ricerca del limite umano e meccanico allo scopo di superarlo.

 

 

 

Per questo dico:

 

Grazie Gilles !

 

campione per sempre nel mio cuore

 

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