Diciassettesima lezione
"La rivoluzione informatica in architettura"
Appunti
sparsi...
L'informazione occupa ormai un posto di primo piano in architettura poiché è diventata "materia prima indispensabile" ed tornata ad essere "comunicazione" e "narrazione". Essa gioca 3 ruoli fondamentali: 1. come comunicazione 2. come produzione 3. come crisi estetica Il mondo moderno si muove con processo "deduttivo". Rispetto al paradigma industriale, il simbolismo non è più oggettivo, il vocabolario a disposizione non è più astratto: oggi compare un ritorno alla narrativa. Così, il simbolo dell'orologio che scandisce la vita dell'uomo e le sue funzioni all'interno della città, lo zooning fatto a spicchio di cerchio, perdono o cambiano di significato. La trasparenza era il concetto prevalente dell'epoca industriale, perché esprimeva "oggettività". Oggi prevale la "soggettività", così come la "interattività", che gioca su diversi piani e diviene l'orizzonte e il mezzo. Ciò che prima era assodato ( la struttura su pilotis lasciata all'interno per dare libertà ai tamponamenti ) oggi si ribalta ( la struttura esce fuori e partecipa, si fa vedere ). Lo scopo fondamentale dell'uomo di oggi è trasformare la "crisi" dell'informazione in opportunità; cioè determinare quello che accadde con la rivoluzione industriale, quando nacque il paradigma industriale. La nuova crisi estetica deve diventare propulsore per una nuova architettura. L'interattività, dal canto suo, possiede almeno 3 chiavi di lettura: 1. Interattività fisica Toyo Ito, Torre dei venti 2. Interattività proiettiva Gianni Ranauolo, Mediabuilding 3. Interattività processuale Gehry Associates, Progettazione interattiva
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