La SG crea un "modello intelligente"  completamente diverso dal tradizionale "plastico" costruito in fase progettuale, perché consente di ottenere una struttura dinamica e aperta per la simulazione reale. E' un mezzo decisamente più evoluto, figlio della tecnologia informatica e dell'epoca dell'informatizzazione globale. Attraverso la differenziazione tra "primitive", "instance", "object" e "class", è possibile sempre controllare il modello in ogni sua parte costituente la scala gerarchica.

Qualunque oggetto della SG, infatti, è autonomo rispetto agli altri e può essere mostrato o nascosto. In questo modo un progetto può essere analizzato secondo un percorso tematico, critico e didattico, attraverso la scomposizione delle sue parti.

Una caratteristica molto importante del meccanismo delle SG è quella della "instantiation", ovvero la possibilità di modificare qualsiasi punto della piramide gerarchica, ottenendo automaticamente la stessa modifica in tutte le "instance" ai livelli superiori. Di conseguenza,  anche a modello ultimato, posso muovermi liberamente e attuare cambiamenti raggiungendo il risultato voluto. 

Ritengo che sia giusto parlare di "progetto nel progetto" perché, dal punto di vista operativo, il "sistema" si fonda proprio durante la fase progettuale, quando vengono catalogati ed interconnessi elementi appartenenti ad un albero genealogico . E' lo stesso progettista che si occupa di determinare la struttura dell'albero che, più sarà approfondita, più aumenterà l'efficienza del sistema.

La tecnica delle SG è un mezzo fondamentale nelle mani del progettista di oggi che utilizza il pc al posto del vecchio tecnigrafo. Questo metodo permette infatti un controllo dei risultati decisamente più elevato che nel passato, grazie alla possibilità "indolore" di successivi cambiamenti e revisioni molto rapidi. E' quindi un vero e proprio strumento progettuale di controllo dell'architettura.