Partizionare vuol dire suddividere in più parti l'HD in modo da creare
altrettante unità logiche. In dos e in windows per accedervi basta digitare
la lettera assegnata alla partizione (es. C, D, E, ...). In Linux le cose funzionano
in modo diverso, ogni partizione come pure le periferiche (HD, Floppy, CD-ROM)
sono viste come directory. Per accedere a un particolare dispositivo (o periferica)
occorre effettuare un processo denominato mounting (montaggio). Il montaggio
può essere fatto a mano ogni volta che si desidera o ad ogni avvio del
kernel. In ogni caso il Linux deve poter avere il dispositivo elencato in un particolare
file nel quale sono contenute tutte le informazioni riguardante la periferica.
Procediamo ora all'analisi delle periferiche esistenti in particolare gli HD e
del loro partizionamento.
1. Analisi delle partizioni esistenti
Per sapere quanti HD (EIDE) sono presenti nel sistema e come sono partizionati
occorre per prima cosa digitare il seguente comando da qualsiasi punto ci troviamo:
# dmesg | grep ...
opp
2. Modifica del file 'FSTAB'
Una volta individuata la partizione che si vuole montare
(ovverro accedere) occorre creare una directory a cui associamo la partizione
(ad es. /mnt/win95). Quindi occcorre editare il file fstab presente nella
directory /etc:
# cd /etc
# emacs fstab (oppure l'editor
di testi che si preferisce)
e aggiungere la seguente riga:
....
/dev/hda1 /mnt/win95
vfat noauto 0 0
(NOTA: hda1 e' la partizione usata come esempio e deve essere sostituita
con quella cercata prima).
A questo punto si puo' salvare ed uscire.
3. Verifica del corretto funzionamento
Montiano d'apprima il dispositivo:
# mount /mnt/win95
(la directory e' sempre quella di esempio)
Se non vi sono errori si puo' procedere in quando e' tutto corretto.
# cd /mnt/win95
# ls
Finalmente si puo' vedere il contenuto della partizione con windows.
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