COMUNICATO STAMPA

"Scoperta la Villa di Ovidio alla Collina Fleming"

 

I resti della Villa di Ovidio, il famoso poeta latino autore dell’Ars Amandi, sono venuti alla luce durante i lavori per la realizzazione di una sede aziendale alle pendici della collina Fleming, in viale Tor di Quinto 37.

I primi ad apparire sono stati alcuni muri che esperti sostengono appartenenti alla cucina della Villa ovidiana e un mosaico marmoreo policromo che presumibilmente costituiva la decorazione del pavimento di una sala adibita a banchetti.

Le immagini, in particolare, rappresentano un personaggio che partecipa ad un rito in onore del dio Bacco.

Studiosi affermano che è stato possibile risalire alla Villa grazie ad una delle lettere che Ovidio scrisse dalla lontana Romania ove si trovava in esilio, nella quale esprimeva nostalgia per la sua lussuosa casa affacciata sul Tevere.

"Al recupero, restauro e futura, idonea conservazione di questi ruderi provvederemo noi come azienda – dichiara Daniela Valentini, Presidente di AMA Spa - avvalendoci della collaborazione e della consulenza dei tecnici della Sovrintendenza archeologica ed è nostro intendimento lasciarla ammirare alla cittadinanza".

"Siamo convinti – aggiunge la Presidente – che il compito dell’AMA non sia solo quello di pulire la città ma di tutelare l’ambiente a 360 gradi anche attraverso la salvaguardia del patrimonio archeologico".

 

UFFICIO STAMPA

Roma, 22 gennaio 2001

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