LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A ROMA

Aprile 1989: inizia nella Capitale la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili con l’installazione delle prime campane verdi per il recupero del vetro.

Circa 3500 i contenitori verdi complessivamente posizionati sulle strade cittadine - con un rapporto dapprima di 1:1000 poi di 1:600 abitanti in base alla densità abitativa - e presso i siti di grande produzione: centri commerciali, supermarket, ristoranti, pub, bar, ecc.

Un servizio che ha dato risultati più che soddisfacenti con una raccolta - dall’89 fino alla sostituzione della raccolta monomateriale con quella multimateriale - di oltre 100.000 tonnellate di vetro che testimoniano la sensibilità e l’impegno della popolazione romana verso un’iniziativa di elevato interesse per la difesa dell’Ambiente.

Un ulteriore grande impulso alla raccolta differenziata è dato qualche anno dopo con l’avvio del programma di minimizzazione dei rifiuti imperniato sulla strategia delle 5 R:

R - Riduzione all’origine dei rifiuti (carta, cartone da imballaggio, carta da ufficio, ecc.);

R - potenziamento della Raccolta differenziata;

R - Riuso degli oggetti talquali, (ad es. le bottiglie di vetro);

R - Riciclo dei materiali utili (vetro, carta e cartone, alluminio, ferro, plastica, compost, ecc.) nell’industria manifatturiera e delle costruzioni e nell’agricoltura;

R - Recupero di energia contenuta nella frazione combustibile non valorizzabile dei rifiuti, tramite nuovi impianti di termodistruzione a minimo impatto ambientale.

 

Maggio ’95: è in attuazione di questo programma che a Roma compaiono in 5 Circoscrizioni pilota (I, XI, XII, XVI, e XVII) le prime 700 campane bianche per la carta e le prime 700 campane blu per il multimateriale: bottiglie e recipienti di vetro, contenitori di liquidi in plastica, fogli e vassoi di alluminio, lattine e barattoli di metallo.

Particolare rilievo assume la raccolta differenziata del multimateriale - la prima avviata su larga scala in una grande area metropolitana - tramite contenitori blu in grado di accogliere contemporaneamente 4 tipologie di rifiuto riciclabile con grandi vantaggi per gli utenti che possono conferirli in un unico contenitore, soluzione che consente anche di lasciare più spazio a disposizione della cittadinanza riducendo il numero dei cassonetti da installare sul suolo pubblico.

Prima dell’avvio del piano di minimizzazione , le 4000 tonnellate di rifiuti prodotti ogni giorno dalla popolazione romana venivano quasi interamente smaltite nella discarica privata di Malagrotta e solo l’1% veniva raccolto in maniera differenziata, ora siamo intorno al 7,5%, con incrementi costantemente sempre più consistenti.

Febbraio 1997: con il decreto Ronchi la raccolta differenziata non è più solo un’opzione ambientalista, ma uno strumento per l’attuazione di una legge che stabilisce oltre alla trasformazione della tassa RSU (TARSU) in tariffa, anche tetti minimi obbligatori di raccolta differenziata scadenzati nel tempo per il raggiungimento del 35% entro il 2003, pena sanzioni economiche a carico dei Comuni inadempienti, quindi degli utenti.

In particolare, con l’applicazione della tariffa in luogo della TARSU, sarà premiato chi differenzierà di più.

Attualmente la TARSU è determinata esclusivamente in base alla superficie dell’immobile mentre dall’avvio del regime tariffario, si terrà conto anche della composizione del nucleo familiare e di altri parametri, soprattutto della effettiva produzione di rifiuti tolti quelli riciclabili conferiti negli appositi contenitori.

La raccolta differenziata – meccanizzata, col sistema a cassonetti - è assicurata in tutte le 19 Circoscrizioni del Comune di Roma anche se nella I Circoscrizione solo nel perimetro esterno per motivi di arredo urbano e di vincoli della Soprintendenza.

In questo momento sono 23.000 i contenitori posizionati: 11.500 campane e cassonetti bianchi (per la carta), 11.500 campane e cassonetti blu (per il multimateriale), il che ha portato il rapporto a 1:265 abitanti.

1997: in tutte le scuole cittadine (elementari e medie) sono state realizzate ecostazioni – circa 640 - per il recupero della carta e del multimateriale.

Dati raccolta 2000: l’anno scorso sono stati recuperati e avviati al riciclaggio circa 76.000 tonnellate di rifiuti valorizzabili, di cui 28.000 t di multimateriale (vetro, alluminio, plastica, metallo), 43.000 t. di carta, 2800 t. di cartone, 66 t. di legno, 12 t. di ferro, ecc.

Tutti i materiali recuperati sono stati avviati a riciclaggio seguendo apposite filiere: la carta conferita alla Cartiera R.d.M. (ex SARRIO’) in provincia di Frosinone, il cartone alle Nuove Cartiere Tivoli (RM), il vetro alla Consumers Glass e alla Vetreria Cooperativa Piegarese di Piegaro (PG), la plastica al CONAI-COREPLA (ex Replastic), i metalli alla ECOFER di Pomezia e alla METALSEDI di Salerno.

Marzo 2000: la raccolta differenziata dei cartoni da utenze commerciali col sistema "porta a porta" - avviata nel ’94 in I e XVII Circoscrizione - viene estesa alle Circoscrizioni II, III, V, IX, X, XI, XV, XVI e XVIII grazie ad un accordo tra Vice Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti di Roma e Provincia – AMA – COMIECO.

Luglio 2000: AMA e Comune di Roma vengono premiati tra i Comuni Ricicloni, il terzo per quantità di carta raccolta in valore assoluto in Italia dopo Milano e Torino con oltre 42.000 t. di materiale cartaceo recuperato nel ’99.

Settembre 2000: avviata sperimentalmente in alcune Circoscrizioni pilota ed ora progressivamente estesa su tutto il territorio comunale, la raccolta differenziata di indumenti usati (borse, scarpe, abiti, coperte, lenzuola, tessuti in genere, ecc.) tramite la Ditta Vitullo autorizzata a svolgere tale servizio.

Novembre 2000: AMA sigla con RILEGNO l’accordo per l’avvio nella città di Roma della raccolta differenziata dei rifiuti in legno, sia quelli provenienti dal circuito industriale (pallet, cassettame, ecc.) sia quelli derivanti dalla raccolta privata (ingombranti, mobili, porte, finestre, ecc.), raggiungerà a pieno regime le 50.000 t. circa annue.

Novembre 2000: AMA sigla con CONAI e COREVE (Consorzio Recupero Vetro) l’accordo per la raccolta degli imballaggi in vetro che a pieno regime nel 2002 prevede una raccolta stimata intorno alle 18.000 t. annue.

Febbraio 2001: parte in 5 Circoscrizioni - I, II, III, XI e XVII - la raccolta differenziata presso le utenze commerciali (bar, ristoranti, tavole calde, fast food, ecc.) di vetro, plastica, alluminio e ferro. Obiettivo a pieno regime la raccolta di 12.000 tonnellate/anno di materiali riciclabili.

In fase di avanzata costruzione a Maccarese nel Comune di Fiumicino, è inoltre l’impianto progettato e realizzato da AMA per la produzione di compost di alta qualità ricavato dagli scarti dei mercati romani da utilizzare come ammendante in agricoltura. Già durante il 2000 AMA e Servizio Giardini hanno conferito ad un impianto autorizzato potature e sfalci del verde per produrre compost.

Febbraio 2001

A cura della Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne

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