Libera...

 

Sento freddo, proprio freddo. D'altronde sono vestita così leggera e l'ho sempre saputo di avere la pelle molto, troppo delicata.
Lui ieri mi toccava con quelle dita così fragili, in me riversava una passione mai vista, quegli occhi strabuzzati, credevo che volesse mangiarmi. comunque la vita è dura, a volte è una vera coltellata nello stomaco e quello che mi riserva l'oggi è essere qui, sola, ad aspettare sul porfido gelato della strada, seduta sulle mie parole.
Il vento adesso si è calmato giusto in tempo per farmi rabbrividire, poi la pioggia sottile come un sospiro comincia a cadere e io capisco che sono stata abbandonata. Morirò, morirò di certo, la mia carne diventerà un mistero grottesco. E solo ieri lui mi attraversava coi suoi occhi, mi stringeva con tenerezza e io lo seguivo dappertutto, in casa, al supermercato. Ero con lui al lavoro, sempre mano nella mano.
Ci siamo conosciuti per caso. su una panchina al parco. appena si è accorto di me ha chiesto il mio nome, poi semplicemente ha lasciato che io parlassi, che continuassi, che dicessi tutto quello che avevo dentro, che mi aprissi a lui come un mistero che si rivela una volta sola e poi ritorna silenzio.
Ma lui non mi disse chi era, mi prese con sé chiedendomi di raccontare, continuare a raccontare. E io non mi fermai, continuai tutta la notte e lui muto mi ascoltava mentre i suoi occhi mi seguivano come scintille. Non gli interessava dei miei vestiti stracciati, del mio odore, del numero che portavo addosso, voleva solo vivere le mie parole. Sentivo il suo respiro così vicino. A tarda notte siamo crollati, sfiniti, l'uno sull'altra, sentivo che in quel momento eravamo una cosa sola.
poi questa mattina tutto è cambiato. Aveva un sorriso curioso stampato sulla faccia. i suoi gesti erano così sicuri, senza esitazione. si mette il cappotto e mi porta fuori. Il mattino aveva già una faccia blu cobalto. freddo mattino di gennaio. Io non capivo ma ero felice, felice come non mai. mi sentivo viva. Poi siamo arrivati sul ponte. Era presto. così presto, non c'era ancora nessuno. Mi da un bacio. Si, un solo leggero bacio sulla copertina e mi dice piano: "sei di nuovo libera".

 

by spacciaparole

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