Il Campione

I suoi libri oramai si vendevano come il pane: era il campione degli incassi ed era la punta di diamante della sua casa editrice.

Le interviste e gli articoli sulle riviste, specializzate o meno, erano rivolte quasi ed esclusivamente a lui e lui lo si poteva vedere sui molti talk show che imperversano su tutti i canali sia terrestri che satellitari.
Eccolo lì a firmare le copie della sua ultima "fatica": il suo ultimo romanzo, che tra pochi, pochissimi giorni sarà in testa a tutte le classifiche di libri venduti.
Eccolo lì, col suo abituale sorriso stampato sulla una faccia che più di bronzo non può essere, nell'abituale completo finto-trasandato che scherza con una ragazza sulla sua foto di dieci anni prima, nella seconda di copertina: sta bene attento di non passare i ghirigori svolazzanti del suo autografo, su quel faccione che oramai ha poco a che fare con la persona che è solo a pochi passi da me.
Le sue storie sono così reali e così veri i suoi personaggi e la fantasia così vasta, che molti si chiedono come faccia, soprattutto perché di romanzi così, e così variegati, ne sforna in media tre all'anno e sembra quasi impossibile... ma finalmente sto per rivelare tutto e davanti a tutti: fan, giornalisti e fotografi o semplici avventori di questa nuovissima libreria.
Sembra incredibile crederci, e pure io certe volte mi stupisco delle mie stesse conclusioni, ma la verità è quella, solo quella.. .
Il più famoso e prolifico scrittore di tutti i tempi usa un suo particolare, straordinario dono e da questo trae tutte le ispirazioni per i propri romanzi che poi pubblica: praticamente di ogni oggetto riesce a sentire e fare sue le vite di tutte le persone che sono entrate in possesso dello stesso, ma se l'oggetto è stato usato di più, vissuto, portato, trasportato, in un certo senso "sentito", come, per esempio un libro, allora per lui è possibile addirittura sentire i pensieri di questi possessori, viverli come fossero i propri. E visto che siamo tutti, ognuno di noi, splendidi romanzi.. .
L'idea gli era venuta leggendo un articolo su un settimanale che gli aveva pubblicato un'intervista: un sito faceva in modo che i libri venissero lasciati in giro, oppure che uno stesso libro facesse il giro di più persone per poi tornare allo stesso possessore: veniva chiamato 'bookcrossing-ring'. Una semplice spiegazione per una enorme, smisurata rendita: era lui che si nascondeva sotto il nick 'Spugna', mai nick fu più azzeccato e verosimile; era Spugna il membro del bookcrossing che aveva lanciato più 'ring' in assoluto...
Quando il libro tornava a lui, questo era pregno delle storie, delle gioie, delle commozioni, dei dispiaceri, delle aspettative e di tutto il mondo che i vari lettori che leggevano quel libro, vivevano... e vivevano come romanzi... come i romanzi che Ben Troll sfornava e ben vendeva da ormai troppi anni...

by Shining

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