"Scoperte" | ||||
Una mattina di fine agosto, il ragazzo stava studiando quel maledetto esame di "Ricerca Operativa", che sarebbe stato anche interessante se il professore non lo avesse reso cosi' ostico...
Poi il padre irrompe nella stanza.
"Hai letto il giornale?".
"No, sei appena arrivato a casa e lo hai comprato tu, come posso averlo letto?".
"Comunque ho visto una cosa che secondo me fa per te. Giu' in cucina, sul tavolo, l'ho lasciato aperto a quella pagina, se ti interessa... c'e' della gente che lascia i libri in giro e poi li seguono su internet, devono essere dei pazzi come te...".
"Ma dai?".
Il ragazzo, decisamente incuriosito, chiude i libri (era anche ora) e si fionda sull'articolo. Bello. Davvero una bella idea! Lasciare i libri che si amano in giro, seguire il loro cammino... proprio bello!! Poi pero' torna la routine, si pranza e il pomeriggio trascorre nello studio.
Ma un seme era stato ormai piantato...
La sera, dopo cena, il ragazzo si collega ad internet e visita il sito. Poi, non contento, segue le gesta dei pionieri attraverso i pochi siti internet che parlano del bookcrossing (perche' cosi' si chiama l'idea), ricavandone poco, ma rimanendo ancora piu' attratto dal tutto. E ad un certo punto vede che un libro e' stato lasciato su una panchina, in un parco in cui tante volte e' stato...
"E' deciso, lo faccio anche io!!".
Pero' le etichette proposte non soddisfavano il ragazzo, che passo' la fine della serata (nonche' l'inizio della notte), a scrivere qualcosa di suo, quello che lui pensava di tutto questo, un qualcosa di personale da lasciare col libro (e che accompagna i suoi libri ancora oggi) che avrebbe liberato. C'e' bisogno di raccontare il resto?
Qualche giorno dopo, mentre il ragazzo tornava nel suo appartamento universitario, il libro venne lasciato sul treno...
Tutto quanto poi venne di conseguenza, il disinteresse per un po' perche' l'esame premeva, la curiosita' di vedere se esisteva una chat (il ragazzo fu il primo a trovarla) una sera in cui di "Ricerca Operativa" non ne poteva piu', i primi tentativi di organizzazione li' sopra... e poi la crescita del bookcrossing da "io per conto mio lascio libri in giro per il mondo" a "una comunita' di persone che si scambiano libri in maniera tutt'altro che solitaria".
Il bookcrossing era piu' di quello che sembrava, il bookcrossing, come in fondo un po' la vita in generale, era una serie di scoperte... |
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il sito dei bookcrosser italiani | ||||