Il comune più alto della Liguria si sviluppa tra il fondovalle,  percorso dalla SS 45 lungo il Trebbia, e i contrafforti montani dell'Antola, in cinque località, Fascia, Cassingheno, Carpeneto, Casa del Romano e Beinaschi, inframezzate da boschi di castagni e faggi.
Significativa è l'origine del toponimo, che deriverebbe dalle coltivazioni a terrazza,  caratteristiche, pure, di questo angolo della Liguria.
A Nord svetta il  contrafforte montano che collega l'Antola (m. 1579) al Carmo (m. 1640) e che conferisce al paesaggio un tocco maestoso; quando a Fascia si formarono per la prima volta le divisioni partigiane di Bisagno e Scrivia, proprio questi monti solitari furono la culla del movimento.
 Veduta di Fascia

 

Ma Fascia rivendica un'altra paternità: quella dei ravioli. E la gastronomia locale offre altri  prodotti originali: il "pai" una torta di mele all'americana, le formagette chiamate "mulan-e" ed il famoso castagnaccio.
Le escursioni più interessanti salgono alle vette maggiori: in un'ora e mezza da Fascia si raggiunge il monte Carmo, da cui si gode una  veduta panoramica degli Appennini; partendo invece da Casa del Romano un sentiero in cresta sale velocemente al monte Antola.
Un percorso sterrato, lungo il nuovo acquedotto comunale, consente un piacevole collegamento, anche ciclabile attraverso boschi e punti panoramici, tra  le tre frazioni: da Cassingheno a Carpeneto sino a Fascia.

Veduta di Fascia