Citato una prima volta nel 1164, allorché il Marchese Malaspina ricevette il feudo dal Barbarossa, il "castrum Montisbruni" avrebbe in realtà origini più remote.Spicca sul fiume il ponte in pietra a quattro arcate, gioiello architettonico voluto dai Doria per raccordare il paese al suo santuario; la Madonna di Montebruno sarebbe apparsa qui nel 1478, restituendo la parola ad un pastore muto. In meno di 10 anni fu eretta la chiesa con il convento degli Agostiniani, modificata poi con aggiunte barocche. Al suo interno una statua lignea della Vergine del XII secolo, oggetto di devozione, e numerose offerte votive, tra cui parte di gomene delle galere di Andrea Doria.
Il convento agostiniano, nei suoi ampi spazi, ospita il più bel museo di vita contadina della Liguria, articolato in diverse sezioni: - artigianato del passato - cicli lavorativi di campagna - stalla tipica della zona - cucina arredata in stile contadino - antichi mezzi di trasporto - vecchio mulino. Il museo è completato dal monumento eretto sul piazzale del santuario come omaggio "alla laboriosità silenziosa del contadino". Il convento, inoltre, ospita la mostra permanente "Sacro in Val Trebbia", prezioso documento dell'incontro tra storia e religiosità.