- SULLE BALZE DEL TRENTINO
- IL 29 LUGLIO
- MONTE GRAPPA
- MONTE NERO
- MONTE CANINO
- MONTE PASUBIO
- IL PIAVE
- GRAN DIO DEL CIELO
- IL TESTAMENTO DEL CAPITANO
- LA PENNA NERA
- DI LA DEL PIAVE
- SUL PONTE DI BASSANO
- DOVE SEI STATO MIO BEL ALPINO
- VALORE ALPINO (TRENTATRE')
- QUEL MAZZOLIN DI FIORI
- LA LICENZA
- LA PENNA DELL'ALPINO
- LA CAMPANA DI SAN GIUSTO
- INNO DEL REGGIMENTO MARINA "SAN MARCO"
- TA PUM
- LA TRADOTTA
- SUL PONTE DI BASSANO, BANDIERA NERA
- SUL PONTE DI PERATI
- ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA
- APRITE LE PORTE
- BOMBARDANO CORTINA
- VINASSA, VINASSA
- MI SON ALPIN
- BERSAGLIERE HA CENTO PENNE
- O ANGIOLINA, BELA ANGIOLINA
- LA RIVISTA DELLARMAMENTO
- SOLDATO IGNOTO (TESTO INCOMPLETO DELL'INNO AL SOLDATO IGNOTO
D'ITALIA)
- I DISPIASI' D'NOI AUTRI POVRI ALPIN (PIEMONTESE)
- MONTE CAURIOL
- GUARDA LA LUNA
- SUL RIFUGIO
- PASSA LA RONDA
- E' MORTO UN ALPINO
- AL COMANDO DEI NOSTRI UFFICIALI
- O BARCAROL DEL BRENTA
- VA L'ALPIN
- SIGNORE DELLE CIME
- PREJERE DAL ALPIN
- LA PREGHIERA DELL'ALPINO (traduzione)
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- SULLE BALZE DEL TRENTINO
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- Sulle balze, sulle balze del Trentino
- Hanno messo, hanno messo una bandiera:
- L'hanno messa, l'hanno messa gialla e nera
- Noi vogliamo, noi vogliamo il Tricolor
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- Andiamo in gondola,
- Andiamo in gondola,
- Andiamo in gondola
- A cospirar!
-
- Sotto il ponte, sotto il ponte di Rialto
- è passata, è passata una barchetta...
- O Trieste, o Trieste benedetta,
- Ti verremo, ti verremo a liberar!
-
- Andiamo in gondola, ecc.
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- Colla corda, colla corda d'Oberdan
- Strozzare noi saprem l'impiccatore:
- O Trieste, o Trieste del mio cuore,
- Ti verremo, ti verremo a liberare
-
- Andiamo in gondola, ecc.
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- IL 29 LUGLIO
- AUDIO: IL 29 LUGLIO
-
- Il 29 luglio
- quando il grano è maturato
- trum-lallà
- larallalà,
-
- è nata una bambina
- con una rosa in mano,
- è nata una bambina
- con una rosa in mano.
-
- Non era paesana
- e nemmeno cittadina
- trum-lallà
- larallalà,
-
- è nata in un boschetto
- vicino alla marina,
- è nata in un boschetto
- vicino alla marina.
-
- Vicino alla marina
- dove è più bello stare
- trum-lallà
- larallalà,
-
- si vedon le barchette
- a navigar sul mare,
- si vedono le barchette
- a navigar sul mare.
-
- A navigar sul mare
- ci voglion le barchette
- trum-lallà
- larallalà,
-
- per fa l'amor di sera
- ci vuol le ragazzette,
- per far l'amor di sera
- di vuol le ragazzette.
-
- Le ragazzette belle
- l'amor non lo san fare
- trum-lallà
- larallalà,
-
- e noi da bravi Alpini
- glielo faremo fare,
- e noi da bravi Alpini
- glielo faremo fare.
-
- Glielo faremo fare,
- glielo farem sentire,
- trum-lallà
- larallalà,
-
- stasera dopo cena
- prima d'andà a dormire,
- stasera dopo cena
- prima d'andà a dormire.
-
-
- * * * * * * * *
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- MONTE GRAPPA
- AUDIO: MONTE GRAPPA
-
- Monte Grappa, tu sei la mia patria,
- sovra te il nostro sole risplende,
- a te mira che spera ed attende,
- i fratelli che a guardia vi stan.
-
- Contro a te già s'infranse il nemico,
- che all'Italia tendeva lo sguardo:
- non si passa un cotal baluardo,
- affidato agli italici cuor.
-
- Monte Grappa, tu sei la mia Patria,
- se la stella che addita il cammino,
- sei la gloria, il volere, il destino,
- che all'Italia ci fa ritornar.
-
- Le tue cime fur sempre vietate,
- per il pie' dell'odiato straniero,
- dei tuoi fianchi egli ignora il sentiero
- che pugnando più volte tentò.
-
- Quale candida neve che al verno
- ti ricopre di splendido ammanto,
- tu sei puro ed invitto col vanto
- che il nemico non lasci passar.
-
- Monte Grappa, tu sei la mia Patria, ecc.
-
- O montagna, per noi tu sei sacra;
- giù di lì scenderanno le schiere
- che irrompenti, a spiegate bandiere,
- l'invasore dovranno scacciar.
-
- Ed i giorni del nostro servaggio
- che scontammo mordendo nel freno,
- in un forte avvenire sereno
- noi ben presto vedremo mutar.
-
- Monte Grappa, tu sei la mia Patria, ecc.
-
-
- * * * * * * * *
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- MONTENERO
- AUDIO: MONTENERO
-
- Spunta l'alba del 16 giugno,
- comincia il fuoco l'artiglieria,
- il Terzo Alpini è sulla via
- Monte Nero a conquistar.
-
- Monte Rosso e Monte Nero,
- traditor della vita mia,
- ho lasciato la casa mia
- per venirti a conquistar.
-
- Per venirti a conquistare
- abbiam perduti tanti compagni
- tutti giovani sui vent'anni
- La sua vita non torna più.
-
- Il colonnello che piangeva
- a veder tanto macello:
- - Fatti coraggio, Alpino bello,
- che l'onor sarà per te! -
-
- Arrivati a trenta metri
- dal costone trincerato
- con assalto disperato
- il nemico fu prigionier.
-
- Ma Francesco l'Imperatore
- sugli Alpini misse la taglia:
- egli premia conla medaglia
- e trecento corone d'or.
-
- Chi gli porta un prigioniero
- di quest'arma valorosa
- che non forza baldanzosa
- fa sgomenti i suoi soldà.
-
- Ma l'alpino non è un vile,
- tal da darsi prigioniero,
- preferisce di morire
- che di darsi allo straniero.
-
- O Italia, vai gloriosa
- di quest'arma valorosa
- che combatte senza posa
- per la gloria e la libertà.
-
- Bella Italia devi esser fiera
- dei tuoi baldi e fieri Alpini
- che ti dànno i tuoi confini
- ricacciando lo stranier.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- MONTE CANINO
- AUDIO: MONTE CANINO
-
- Non ti ricordi quel mese dAprile,
- quel lungo treno che andava al confine.
- Che trasportavano migliaia degli alpini:
- sù, sù correte: è lora di partir!
- Che trasportavano migliaia degli alpini:
- sù, sù correte: è lora di partir!
-
- Dopo tre giorni di strada ferrata,
- ed altri due di lungo cammino,
- siamo arrivati sul Monte Canino
- e a ciel sereno ci tocca riposar...
- siamo arrivati sul Monte Canino
- e a ciel sereno ci tocca riposar...
-
- Se avete fame guardate lontano,
- se avete sete la tazza alla mano.
- Se avete sete la tazza alla mano
- che ci rinfresca la neve ci sarà.
- Se avete sete la tazza alla mano
- che ci rinfresca la neve ci sarà.
-
- Non pù coperte lenzuola pulite.
- Non più il sapore dei caldi tuoi baci.
- Solo si sentono gli uccelli rapaci,
- tra la tormenta e il rombo del cannon.
- Solo si sentono gli uccelli rapaci,
- tra la tormenta e il rombo del cannon.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- MONTE PASUBIO
-
- Sulla strada del Monte Pasubio
- Bom borombom.
- Lenta sale una lunga colonna
- Bom borombom.
- L'è la marcia di chi non torna
- di chi si ferma a morir lassù.
-
- Ma gli Alpini non hanno paura
- Bom borombom.
-
- Sulla cima del Monte Pasubio
- Bom borombom
- Soto i enti che ze 'na miniera
- Bom borombom.
- Son gli Alpini che scava e che spera
- di tornare a trovar l'amor.
-
- Ma gli Alpini non hanno paura
- Bom borombom.
-
- Sulla strada del Monte Pasubio
- Bom borombom
- è rimasta soltanto una croce
- Bom borombom.
- Non si sente mai più una voce,
- ma solo il vento che bacia i fior.
-
- Ma gli Alpini non hanno paura
- Bom borombom, bom borombom,
- bomborombà.
-
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-
- IL PIAVE
- AUDIO
(brano): IL PIAVE
-
- Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
- dei primi fanti il ventiquattro maggio;
- l'esercito marciava per raggiunger la frontiera
- per far contro il nemico una barriera...
- Muti passaron quella notte i fanti:
- tacere bisognava andare avanti.
- S'udiva intanto dallae amate sponde,
- sommesso e lieve il mormorìo dell'onde.
- Era un presagio dolce e lusinghiero.
- Il Piave mormorò: Non passa lo straniero!
-
- Ma in una notte trista si parlò di un fosco evento
- e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.
- Ahi, quanta gente ha vista venir giù lasciare il tetto,
- poi che il nemico irruppe a Caporetto!
- Profughi ovunque! Dai lontani monti,
- venivano a gremir tutti i suoi ponti.
- S'udiva allor dalle violate sponde
- sommesso e tristo il mormorar dell'onde.
- Come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
- il Piave mormorò: ritorna lo straniero!
-
- E ritornò il nemico: per l'orgoglio e per la fame
- volea sfogare tutte le sue brame...
- Vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora
- sfamarsi, e tripudiare come allora!
- - No - disse il Piave. - No, - dissero i fanti -
- mai più il nemico faccia un passo avanti!
- Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
- E, come i fanti, combattevan l'onde...
- Rosso di sangue del nemico altero,
- il Piave comandò Indietro, và, straniero!
-
- Indietreggiò il nemico fino a Trieste, fino a Trento
- E la Vittoria sciolse l'ali al vento!
- Fu sacro il patto antico: tra le schiere, furon visti
- risorgere Oberdan, Sauro, Battisti!
- Infranse, alfin, l'italico valore
- le forche e l'armi dell'impiccatore!
- Sicure l'Alpi, libere le sponde
- Si tacque il Piave, si placaron l'onde.
- Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,
- La Pace non trovò nè oppressi nè stranieri!
-
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- * * * * * * * *
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-
- GRAN DIO DEL CIELO
- GRAN DIO DEL CIELO
-
- O Dio del cielo,
- se fossi una rondinella,
- O Dio del cielo,
- se fossi una rondinella,
- vorrei volare,
- vorrei volare
- vorrei volare
- in braccio alla mia bella.
-
- Prendi quel secchio
- e portalo alla fontana,
- là c'è il tuo amore
- là c'è il tuo amore
- là c'è il tuo amore
- che alla fontana aspetta.
-
- Prendi il fucile
- e vattene alla frontiera,
- prendi il fucile
- e vattene alla frontiera,
- là c'è il nemico
- là c'è il nemico
- là c'è il nemico
- che alla frontiera aspetta
-
-
- * * * * * * * *
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-
- IL TESTAMENTO DEL CAPITANO
- IL TESTAMENTO DEL CAPITANO
-
- Il comandante la compagnia
- l'è ferito e sta per morir.
- e manda a dire ai suoi alpini
- che lo vengano a ritrovar.
-
- I suoi alpini gli mandan a dire
- che senza corda non si può passar.
- "O con la corda, o senza corda
- i miei alpini li voglio qua".
-
- E cò fu stato alla mattina
- i suoi alpini sono rivà.
- "E io comando che il mio corpo
- in sette pezzi sia taglià"
-
- Il primo pezzo al Re d'Italia
- che si ricordi dei suoi alpin.
- Il secondo pezzo al reggimento
- che si ricordi dei suoi soldà.
-
- Il terzo pezzo al battatglione
- che si ricordi del cuo capitan.
- Il quarto pezzo alla mia mamma
- che si ricordi del suo figlio alpin.
-
- Il quinto pezzo alla mia bella
- che si ricordi del suo primo amor.
- Il sesto pezzo alla montagna
- ché fiorisca di rose e fior.
-
- Il settimo pezzo alle frontiere
- che si ricordino dei bravi alpin.
-
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-
- LA PENNA NERA
- AUDIO: LA PENNA NERA
-
- Sul cappello, sul cappello che noi portiamo
- c'è una lunga, c'è una lunga penna nera,
- che a noi serve, che a noi serve di bandiera
- su pei monti, su pei monti a guerreggiar.
- Oilalà!
-
- Su pei monti, su pei monti che noi saremo,
- coglieremo, coglieremo stelle alpine,
- per donarle, per donarle alle bambine
- farle piangere, farle piangere e sospirar
- Oilalà!
-
- Su pei monti, su pei monti che noi saremo,
- pianteremo, pianteremo l'accampamento,
- brinderemo, brinderemo al reggimento,
- viva il Corpo, viva il Corpo degli alpin!
- Oilalà!
-
- Evviva evviva il Reggimento
- Evviva evviva il Sesto degli Alpin
-
- Evviva evviva il Reggimento
- Evviva evviva il Sesto degli Alpin
-
- Farle piangere, farle piangere e sospirare
- nel pensare, nel pensare ai begli alpini
- che tra i ghiacci, che tra i ghiacci e gli scalini
- van sui monti, van sui monti a guerreggiar.
- Oilalà!
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- DI LA' DEL PIAVE
- AUDIO: DI LA' DEL PIAVE
-
- Di qua, di là del Piave
- ci sta un'osterìa,
- di qua, di là del Piave
- ci sta un'osterìa.
- là c'è da bere e da mangiare
- ed un buon letto da riposar.
-
- Di qua, di là dal ponte
- ci sta una bella mora,
- tutte le sere resta sola,
- la resta sola a far l'amor.
-
- E dopo aver mangiato,
- mangiato e ben bevuto,
- e dopo aver mangiato,
- mangiato e ben bevuto:
- - Oh, dimmi o bella, se vuoi venire,
- questa è l'ora d'andar dormire.
-
- - Mi sì ghe vegneria
- per una volta sola,
- mi sì ghe vegneria
- per una volta sola,
- solo vi prego lasciarmi stare,
- che son figlia da maridar.
-
- - S'eri da maridare
- dovevi dirlo prima,
- s'eri da maridare
- dovevi dirlo prima,
- sei sempre stata coi vecchi alpini,
- non sei più figlia da maridar.
-
- E dopo nove mesi
- è nato un bel bambino,
- non beve il latte ma ciuccia il vino,
- perchè figlio del vecchio alpin.
-
-
- * * * * * * * *
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- SUL PONTE DI BASSANO
- AUDIO: SUL PONTE DI BASSANO
-
- Eccole che le riva
- ste bele moscardine,
- son fresche verdoline,
- color non le ghe n'à.
-
- Colori no ghe n'avemo
- e gnanca non ghe'n serchemo,
- ma un canto noi faremo
- al ponte di Bassan.
-
- Sul ponte di Bassano
- là ci darem la mano,
- noi ci darem la mano,
- ed un bacin d'amor.
-
- Per un bacin d'amore
- successer tanti guai...
- Non lo credevo mai,
- doverti abbandonar.
-
- Doverti abbandonare,
- volerti tanto bene!
- E' un giro di catene,
- che m'incatena il cor!
-
- Che m'incatena il core
- sarà la mia morosa
- a Maggio la va sposa
- e mi vo fa el soldà.
-
- E mi farò il soldato
- nel mio reggimento.
- Non partirò contento
- se non t'avrò sposà.
-
- Che m'incatena il core!
- Che m'incatena a vita!
- Ohimè che son tradita
- per un bacin d'amor!
-
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- * * * * * * * *
-
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- DOVE SEI STATO MIO BEL ALPINO
- AUDIO
(brano): DOVE SEI STATO MIO BEL ALPINO
-
- - Dove sè stato, mio bell'Alpino?
- Dove sè stato, mio bell'Alpino,
- Che ti ga cambià colore?
-
- - L'è stata l'aria del Trentino,
- L'è stata l'aria del Trentino,
- Che m'ha fat cambià color!
-
- L'è stata l'aria dell'Ortigara,
- L'è stata l'aria dell'Ortigara,
- Che m'ha fat cambià color!
-
- Sul Monte Nero c'è una tormenta,
- Sul Monte Nero c'è una tormenta
- Che m'ha fat cambià color!
-
- La sul Pasubio c'è un barilotto.
- La sul Pasubio c'è un barilotto.
- Che m'ha fat cambià color!
-
- Sul Monte Grappa c'è una bombarda
- Sul Monte Grappa c'è una bombarda
- Che m'ha fat cambià color!
-
- E' stato il fumo della mitraglia
- E' stato il fumo della mitraglia
- Che m'ha fat cambià color!
-
- - Ma i tuoi colori ritorneranno,
- Ma i tuoi colori ritorneranno
- Questa sera a far l'amore.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- VALORE ALPINO (TRENTATRE')
- AUDIO: VALORE ALPINO
-
-
- Dai fidi tetti del villaggio
- i bravi alpini son partiti.
- Mostran la forza ed il coraggio
- della lor salda gioventù.
- Sono dell'Alpe i bei cadetti,
- nella robusta giovinezza:
- dai loro baldi e forti petti
- spira un'indomita fierezza.
-
- Oh valore alpin,
- difendi sempre la frontiera!
- E là sul confin
- tien sempre alta la bandiera.
- Sentinella all'erta
- per il suol nostro italiano.
- Dove amor sorride
- e più benigno irradia il sol.
-
- Là, tra le selve ed i burroni,
- là, tra le nebbie fredde e il gelo,
- piantan con forza i lor picconi,
- ed il cammin sembra più lieve.
- Risplenda il sole, o scenda l'ora
- che reca in ciel l'oscurità
- il bravo alpin vigila ognora,
- pronto a lanciare il "chi va là?"
-
- Oh valore alpin,
- difendi sempre la frontiera!
- E là sul confin
- tien sempre alta la bandiera.
- Sentinella all'erta
- per il suol nostro italiano.
- Dove amor sorride
- e più benigno irradia il sol.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- QUEL MAZZOLIN DI FIORI
- AUDIO: QUEL MAZZOLIN DI FIORI
-
-
- Quel mazzolin di fiori
- che vien dalla montagna
- bada ben che non si bagna
- chè lo voglio regalar,
- bada ben che non si bagna
- chè lo voglio regalar.
- Lo voglio regalare
- perchè l'è un bel mazzetto,
- lo voglio dare al mio moretto
- stasera quando vien,
- lo voglio dare al mio moretto
- stasera quando vien.
- Stasera quando vien
- gli fo una brutta cera;
- e perchè Sabato di sera
- lui non è vegnù da me,
- e perchè Sabato di sera
- lui non è vegnù da me.
- Non l'è vegnù da me,
- l'è andà dalla Rosina...
- Perchè mi son poverina
- mi fa pianger e sospirar,
- perchè mi son poverina
- mi fa pianger e sospirar.
- Mi fa piangere e sospirare
- sul letto dei lamenti
- e che mai diran le genti,
- cosa mai diran di me,
- e che mai diran le genti,
- cosa mai diran di me.
- Diran che son tradita,
- tradita nell'amore
- e a me mi piange il cuore
- e per sempre piangerà,
- e a me mi piange il cuore
- e per sempre piangerà.
- Abbandonato il primo,
- abbandonà il secondo,
- abbandono tutto il mondo
- e non mi marito più,
- abbandono tutto il mondo
- e non mi marito più.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- LA LICENZA
-
- Trenta mesi che faccio il soldato
- 'na letterina mi vedo arrivar.
-
- Sarà forse la mia morosa
- che si trova sul letto ammalà!
-
- A rapporto signor Capitano
- se in licenza mi vuole mandà.
-
- La licenza l'hai bell'è firmata
- basta che torni da bravo soldà!
-
- Glielo giuro signor Capitano
- che mi ritorno da bravo soldà!
-
- Quando arrivo vicino al paese
- campane a morto sentivo sonar.
-
- Quando fui vicino alla chiesa
- un funerale vedevo passar!
-
- Sarà forse la mia morosa
- che ho lasciata sul letto ammalà.
-
- Portantina che porti quel morto
- per favore fermatevi un pò.
-
- Se da viva non l'ho mai baciata
- ora ch'è morta la voglio baciar.
-
- L'ho baciata che l'era ancor calda
- la sapeva di rose e di fior!
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- LA CAMPANA DI SAN GIUSTO
-
- Per le spiaggie, per le rive di Trieste
- suona e chiama di San Giusto la Campana,
- l'ora suona, l'ora suona non lontana
- che èpiù schiava non sarà.
-
- Le ragazze di Trieste
- cantan tutte con ardore:
- - O Italia, o Italia del mio cuore,
- tu ci vieni a liberar!
-
- Avrà baci, fiori e rose la marina,
- la campana perderà la nota mesta,
- su San Giusto sventolar vedremo a festa
- il vessillo tricolor.
-
- Le ragazze di Trieste
- cantan tutte con ardore:
- - O Italia, o Italia del mio cuore,
- tu ci vieni a liberar!
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- INNO DEL REGGIMENTO MARINA "SAN MARCO"
-
- Noi vedevam
- ogni mattin
- splendere d'or tutta Trieste al nuovo sol;
- vedevam l'ala tricolore
- sul golfo inter, senza timor, sciogliere il vol.
-
- Ma un dì dovemmo il suol
- redento abbandonar
- nell'uragan, parea per duol, piangere il ciel,
- pareva urlar d'ira e d'orror il mar.
-
- Calato è l'invasor
- dai monti fino al mar,
- Venezia, amor d'ogni italian fra i marmi e l'or
- già del cannon ode vicino il tuon.
-
- Noi lo giuriam sui capi bianchi delle nostre madri,
- Noi lo giuriam per gli stellati occhi dei nostri amor,
- l'onor che l'Italia a noi
- volle affidar, custodirem, sacro tesor,
- Iddio lo vuol,
- libereremo il nostro suol!
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- TA PUM
- AUDIO: TA PUM
-
-
- Venti giorni sullOrtigara
- senza il cambio per dismontà
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- E domani si va all'assalto,
- soldatino non farti ammazzar,
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- Quando poi si discende a valle
- battaglione non hai più soldà.
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- Nella valle c'è un cimitero,
- cimitero di noi soldà.
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- Cimitero di noi soldà
- forse un giorno ti vengo a trovà.
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- Ho lasciato la mamma mia,
- l'ho lasciata per fare il soldà.
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- Quando portano la pagnotta
- il cecchino comincia a sparar.
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
-
- Battaglione di tutti i Morti,
- noi giuriamo l'Italia salvar.
- ta pum ta pum ta pum...
- ta pum ta pum ta pum...
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- * * * * * * * *
-
-
- LA TRADOTTA
-
- La tradotta che parte da Torino
- a Milano non si ferma più,
- ma la va diretta al Piave,
- cimitero della gioventù.
-
- Siam partiti siam partiti in ventisette,
- solo in cinque siam tornati qua,
- e gli altri ventidue
- son morti tutti a San Donà.
-
- A Nervesa a Nervesa c'è una croce,
- mio fratello l'è disteso là,
- io ci ho scritto su "Ninetto"
- che la Mamma lo ritroverà.
-
- Cara suora cara suora son ferito,
- a domani non ci arrivo più;
- se non c'è qui la mia mamma,
- un bel fiore me lo porti tu.
-
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- * * * * * * * *
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-
- SUL PONTE DI BASSANO, BANDIERA NERA
-
- Sul ponte di Bassano,
- bandiera nera,
- è il lutto degli Alpini
- che va alla guerra.
-
- E' il lutto degli Alpini
- che va alla guerra,
- la meglio zoventù
- l'è sottoterra.
-
- Nell'ultimo vagone
- c'è l'amor mio
- col fazzoletto bianco
- mi dà l'addio.
-
- Col fazzoletto bianco
- mi salutava
- e co' la bocca i baci
- la mi mandava.
-
- Quando che lui veniva
- a casa mia
- la meio seggiolina
- l'era la sua.
-
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- * * * * * * * *
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-
- SUL PONTE DI PERATI
- AUDIO: SUL PONTE DI PERATI
-
- Sul ponte di Perati,
- bandiera nera,
- è il lutto degli Alpini
- che fan la guerra.
-
- E' il lutto della Julia
- che va alla guerra,
- la meglio gioventù
- che va sottoterra.
-
- Quelli che son partiti
- non son tornati,
- sui monti della Grecia
- sono restati.
-
- Sui monti della Grecia
- c'è la Voiussa,
- del sangue della Julia
- s'è fatta rossa.
-
- Da mille e mille tombe
- s'alza un lamento,
- sul sangue della Julia
- c'è il tradimento.
-
- Un coro di fantasmi
- vien giù dai monti.
- E' il canto degli alpini
- che son sepolti.
-
- Ma tutti i nostri morti
- risorgeranno
- e il dì della vitttoria
- ritorneranno.
-
- E il dì della riscossa
- non più tristezza
- per canto di vittoria
- c'è Giovinezza.
-
- Alpini della Julia
- in alto il cuore!
- Sul Ponte di Perati cè il tricolore.
- Sul Ponte di Perati cè il tricolore.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA
-
- Era una notte che pioveva
- e che tirava un forte vento;
- immaginatevi che grande tormento
- per un alpino che sta a vegliar!
-
- A mezzanotte arriva il cambio
- accompagnato dal capoposto
- "Oh sentinella torna al tuo posto,
- sotto la tenda a riposar!".
-
- Quando fui stato nella mia tenda
- sentii un rumore giù per la valle,
- sentivo l'acqua giù per le spalle,
- sentivo i sassi a rotolar.
-
- Mentre dormivo sotto la tenda
- sognavo d'essere con la mia bella
- e invece ero di sentinella
- fare la guardia allo stranier.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- APRITE LE PORTE
-
- Aprite le porte
- che passano, che passano,
- aprite le porte
- che passano i baldi alpin!
-
- freschi e bei, senza schei, bei putei
-
- E come la marcia ben
- le banda, la banda,
- e come la marcia ben
- le banda dei alpin!
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- BOMBARDANO CORTINA
- AUDIO: BOMBARDANO CORTINA
-
-
- Bombardano Cortina,
- dicon che gettan fiori;
- nemici traditori,
- è giunta l'ora, subito fora
- dovete andar!
-
- E proseguendo poi,
- per valle Costeana,
- giunti sulla Tofana
- su quella vetta, la baionetta
- scintillerà.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- VINASSA, VINASSA
-
- Là nella valle, c'è un'osteria
- è l'allegria, è l'allegria
- là nella valle, c'è un'osteria
- è l'allegria di noi alpin!
-
- E se son pallida nè miei colori
- no' vo' dotori, no' vo' dotori
- e se son pallida come 'na strassa
- vinassa, vinassa e fiaschi de vin!
-
- Là sul Cervino c'è una colonna
- è la Madonna, è la Madonna
- là sul Cervino c'è una colonna
- è la Madonna di noi alpin!
-
- E se son pallida nè miei colori etc...
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- MI SON ALPIN
-
- Mi son Alpin
- me pias el vin
- tengo l'innamorata
- in fondo al quartier.
-
- Vicino al quartier
- vicino alla caserma
-
- tengo una bella serva
- per fare all'amore.
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- BERSAGLIERE HA CENTO PENNE
- AUDIO: BERSAGLIERE HA CENTO PENNE
-
- Bersagliere ha cento penne
- ma lalpin ne ha una sola
- un pò più lunga un pò più corta
- sol lalpin la può portare...
- un pò più lunga un pò più corta
- sol lalpin la può portare...
-
- Quando scende la notte bruna
- tutti dormon nella pieve
- ma con la faccia dentro la neve
- sol lalpin non può dormir...
- ma con la faccia dentro la neve
- sol lalpin non può dormir...
-
- Là sui monti vien giù la neve
- la tormenta dellinverno
- ma se venisse anche linferno
- sol lalpin riman lassù...
- ma se venisse anche linferno
- sol lalpin riman lassù...
-
- Se dallalto di rupo cade
- confortate i vostri cuori
- perchè se cade i mezzo ai fiori
- non gli importa di morir
- perchè se cade i mezzo ai fiori
- non gli importa di morir
-
-
- * * * * * * * *
-
-
- O ANGIOLINA, BELA ANGIOLINA
- AUDIO
(brano): O ANGIOLINA, BELA ANGIOLINA
-
- O Angiolina, bela Angiolina,
- innamorato io son di te,
- innamorato dall'altra sera
- quando venni a balar con te.
-
- E la s'ha messo la veste rossa
- ed il corsetto di raso blu,
- e le scarpette con le rosette,
- fatte apposta per ben ballar.
-
-
- ********
-
-
- LA RIVISTA DELLARMAMENTO
-
- E il cappello
- che noi portiamo,
- quello é l'ombrello ,di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina capricciosa,
- garibaldina, trullallà;
- tu sei la stella di noi soldà.
-
- E le giberne
- che noi portiamo,
- son porta cicche di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E lo zaino
- che noi portiamo,
- quello è l'armadio di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E la gavetta
- che noi portiamo,
- è la cucina , di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E la borraccia
- che noi portiamo,
- è la cantina di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E le scarpette
- che noi portiamo,
- son le barchette di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E il fucile
- che noi portiamo,
- è la difesa di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E le stellette
- che noi portiamo,
- son disciplina di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- La penna nera
- che noi portiamo,
- è la bandiera di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
- E il pistocco
- che noi portiamo,
- è il paga-debit di noi Alpin.
-
- Ritornello:
- Cara biondina...
-
-
- ********
-
-
- SOLDATO IGNOTO (INNO AL SOLDATO IGNOTO D'ITALIA)
-
- La gloria era un abisso,
- che si stendeva dallo Stelvio al mare,
- ma l'occhio ardente e fisso
- non si distolse e si dovea passare.
- E la chiodata scarpa che passava
- tritò l'impervio Carso a roccia a roccia;
- pigiò nel Piave sacro che arrossava
- sangue nemico tratto a goccia a goccia!
-
- Soldato ignoto, e tu: perduto fra i meandri del destino!
- mucchio senza piastrino, eroe senza medaglia,
- il nome tuo non esisteva più.
- Finita la battaglia, fu chiesto inutilmente:
- nessun per te poteva dir : presente!
-
- Il Piave era una diga
- file d'elmetti e siepi di fucili,
- zappe e chitarre e tutti quanti in riga.
- No, generale, i fanti non son vili:
- la Morte li afferrò tra le sue branche,
- li strinse a mille nelle ossute braccia,
- li rese irriconoscibili fantasmi
- ne disperse fin l'ultima traccia.
-
- Soldato ignoto, e tu disperso tra i meandri del Destino!
- Muto senza piastrino, eroe senza medaglia,
- il nome tuo non esisteva più.
- Finita la battaglia fu chiesto inutilmente
- ma tra i morti intetti ricercherò l'assente.
-
- Il Carso era una prora,
- prora d'Italia volta all'avvenire,
- immersa nell'aurora,
- con il motto in cima vincere o morire!
- E intorno a quella prora si moriva,
- mentre alla nave arrise la vittoria
- e il nome di ogni fante che periva
- passava all'albo bronzeo della storia!
-
- Soldato ignoto, e tu: ritorna dai meandri del destino!
- brilla il tuo bel piastrino, fregiato della palma:
- tu sei l'eroe che non morrà mai più!
- E solo la tua salma, che volta ad oriente,
- da Roma può rispondere: presente!
-
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- ********
-
-
- I DISPIASI' D'NOI AUTRI POVRI ALPIN (PIEMONTESE)
-
- A la matin bonura, an fan leve
- an mandòn piazza d'armi an fe istrussion;
- an fan marcè in avanti e po'ndare
- nuiautri poveri alpini fan male i pe
- peppepe pepepe pepepe peppepe.
-
- Sai nen perchè
- fan male i pe'
- an 'smarcia mal, an 'smarcia mal sui marciape'
- sai nen perchè
- fan male i pe'
- an 'smarcia mal, an 'smarcia mal sui marciape'.
-
- Al di del a cinquina, an fan striglie'
- an dan quei poveri soldi per pier fume'
- adess che i tuscani a son chersù
- noiautri poveri alpini a fan ste' giù.
- peppepe pepepe pepepe peppepe.
-
- Sai nen perchè
- fan male i pe'
- an 'smarcia mal, an 'smarcia mal sui marciape'
- sai nen perchè
- fan male i pe'
- an 'smarcia mal, an 'smarcia mal sui marciape'.
-
- La festa del regimento, rancio special
- an dan anco i salamini, càn fa ste' mal
- an dan la pastasciuta con el formai
- nuiautri poveri alpini, fan male i cai
- peppepe pepepe pepepe peppepe.
- Sai nen perchè
- fan male i pe'
- an 'smarcia mal, an 'smarcia mal sui marciape'
- sai nen perchè
- fan male i pe'
- an 'smarcia mal, an 'smarcia mal sui marciape'.
-
- Patacin patacian che vita da can sensa pan:
- regimento che rovina: sempre, sempre disciplina!
- la gavetta e 'l gavettin, la giberna e 'l gibernin
- la rivista del bottin, la rivista del bottin,
- la gavetta e 'l gavettin, la giberna e 'l gibernin
- la rivista del bottin, la rivista del bottin
-
- E con quaranta lire al mese
- si fan le spese, si fan le spese
- e con quaranta lire al mese
- si fan le spese, si fan le spese del battaglion.
-
-
-
-
-
-
-
- =======
-
- A la matin bonora a 'n fan alvè
- a 'n mando 'n piassa d'armi a fè istrussion
- a 'n fan marcè a 'n avanti e poi 'n darè
- a noj autri povri alpinfan mal i pè.
-
- Tà-tatatà-tatatà- tatà-tatà-tatà
- Sai nen perchè 'm fan mal ij pè
- sai nen perchè sai nen ma l'è
- a s'marcia mal a 'smarcia mal sui marciapè.
-
- Al dì dla cinquina a 'n fan strilè
- a 'n dan coi pover sold par piè d'fumè
- ades poi che ij toscan a son chersù
- noj autri povri alpin a 'n fan ste giù.
-
- Tà-tatatà....
-
- A la festa del Reggimento rancio special
- a 'n dan la pasta suita con su l'formai
- a 'n dan coi salamin ch'an fan ste mal
- e noi marcoma visita a l'indoman.
-
- Tà-tatatà....
-
-
- ********
-
-
- MONTE CAURIOL
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- Tra le rocce, il vento e la neve
- siam costretti la notte a vegliar
- la notte a vegliar!
-
- Il nemico,crudele e rabbioso,
- lui tenta sempre il mio petto a colpir
- mio petto a colpir!
-
- Genitori, piangete, piangete,
- se vostro figlio dovesse mancar
- dovesse mancar!
-
- Vostro figlio è morto da eroe,
- sull'alte cime del monte Cauriol
- del monte Cauriol!
-
- Faremo fare un gran passaporto
- o vivo o morto lui deve tornar
- sul monte Cauriol!
-
-
- ********
-
-
- GUARDA LA LUNA
-
- Guarda la luna, come la camina:
- e la scavalca i monti, come noialtri alpin:
-
- Ohi, si si cara mamma no! senza alpini come farò!
-
- Guarda le stelle, come sono belle:
- somiglian le sorelle di noialtri alpin:
-
- Ohi, si si cara mamma no! senza alpini come farò!
-
- Guarda il sole, come splende in cielo:
- la lunga penna nera si riscalderà:
-
- Ohi, si si cara mamma no! senza alpini come farò!
-
- Guarda la neve, come scende lieve:
- la lunga penna nera la si imbiancherà:
-
- Ohi, si si cara mamma no! senza alpini come farò!
-
-
- ********
-
-
- SUL RIFUGIO
-
- Sul rifugio, bianco di neve
- una luce pallida appar:
- sarà Marisa che pallida viene
- il suo babbo a ritrovar,
- sarà Marisa che pallida viene
- il suo babbo a ritrovar.
-
- Rocciatori, nel nome di Trento
- salutate il babbo per me
- e salutate la bella bandiera
- degli eroi che vanno a morir,
- e salutate la bella bandiera
- degli eroi che vanno a morir.
-
- Lenta, lenta cade la neve
- sul rifugio a biancheggiar:
- sembra una stella caduta dal cielo
- e il rifugio diventa un fior,
- sembra una stella caduta dal cielo
- e il rifugio diventa un fior.
-
-
- ********
-
-
- PASSA LA RONDA
-
- Appena giunti sul Monte Grappa,
- là si sentivano le cannonate.
- I nostri alpini son lì che battono
- battaglione per battaglion.
-
- Passa la ronda dei veci alpin:
- e la risponde "fiaschi de vin"!
-
- Nella notte nera nera,
- soffia il vento e la bufera!
- soffia il vento e la bufera:
- passa la ronda a vigilar
- passa la ronda a vigilar.
-
- Piano, piano, mio bell'alpino:
- devi usare precauzione.
- scendi abbasso nel burrone
- che il nemico sta ad aspettar.
-
- Spettiam, cantiam da baldi alpini,
- un sol grido, un sol pensier:
- prendi la mia borraccia, bevi nel mio bicchiere
- insieme dobbiamo bere, insieme dobbiam morir!
-
- Soffrir, morir, dovete voi nemici!
- questa è l'ultima vostra ora:
- dalle man dei veci alpini è difficile scappar!
- dalle man dei veci alpini è difficile scappar!
- è difficile scappar!
-
-
- ********
-
-
- E' MORTO UN ALPINO
-
- È morto un alpin, sulla montagna.
- ritornava dal confin dopo la guerra:
- ma quando l'alpin l'è cascà in terra
- fu lì un angel del Trentin
- che ghe diseva:
- "O bell'alpino, alla tua casetta
- manda un saluto: io'l porterò"
-
- Allora l'alpin l'ha verti i oci:
- ghe parea che l'angiol fosse lì vicino.
- "Angel del cielo, l'ultimo mio baso
- portemel caldo al mio tesor.
- portemel caldo al mio amore"
-
- E' morto un alpino!
-
-
- ********
-
-
- AL COMANDO DEI NOSTRI UFFICIALI
-
- Al comando dei nostri ufficiali
- caricheremo con palle a mitraglia
- e se per caso il colpo si sbaglia
- la baionetta l'assalto darem.
-
- Pena giunti in terra straniera
- incontrammo la buffa fanteria
- che invocava Giuseppe e Maria
- voialtri alpini veniteci a salvar.
-
- Ohi care mamme che a casa piangete
- no, non tremate pei vostri figlioli
- che qua sull'alpe non siamo noi soli
- c'è tutta Italia che a fianco ci sta;
- che qua sull'alpe non siamo noi soli
- c'è tutta Italia che a fianco ci sta.
-
-
- ********
-
-
- O BARCAROL DEL BRENTA
-
- O barcarol del Brenta
- prestame 'na barchetta
- per andare in gondoleta
- sulla riva del mar
- per andare in gondoleta
- sulla riva del mar.
-
- Mi si che te la presto
- basti che la ritorni
- che la barca non si affondi
- sulla riva del mar
- che la barca non si affondi
- sulla riva del mar.
-
- La barca è ritornata
- piena di rose e fiori
- ci son dentro i cacciatori
- del Sesto degli alpin
- ci son dentro i cacciatori
- del Sesto degli alpin.
-
-
- ********
-
-
- VA L'ALPIN
-
- Va l'alpin su l'alte cime
- passa e vola lo sciator
- dorme sempre sulle cime
- sogna mamma e casolar.
-
- Tra le rocce e tra i burroni
- sempre lesto è il suo cammin
- quando va per la montagna
- pensa sempre al suo destin.
-
- Pensa sempre al suo destino
- c'è il ghiacciaio da passar:
- mentre va col cuor tranquillo
- la valanga può cascar.
-
- Pensa alpin la tua casetta
- che la rivedrai ancor
- la tua bella che ti aspetta
- orgogliosa del tuo amor.
-
-
- ********
-
-
- SIGNORE DELLE CIME
-
- Dio del cielo
- Signore delle cime
- un nostro amico
- hai chiesto alla montagna
- Ma ti preghiamo
- su nel paradiso
- lascialo andare
- per le Tue montagne
- Santa Maria
- signora della neve
- copri col bianco
- soffice mantello
- il nostro amico
- il nostro fratello
- Su nel paradiso
- lascialo andare
- per le Tue montagne
-
-
- ********
-
-
- PREJERE DAL ALPIN
-
- Dal alt des nestris montagnis,
- des cretis spizzadis, dai glazzons eternos,
- dulà che nus àn metûs di uardie
- e pai nestris paîs, nô alpins,
- braurôs di fâ il nestri dovè,
- Ti preìn, o Signôr!
- Uarde lis nestris maris,
- lis nestris feminis, i fis e i fradis lontans
- e fâs ch'o podin jessi simpri dens di Te
- e dal onùr dai nestris paîs.
- Diu inmèns, che tu messedis il cîl e la tiere,
- salvinus duc' pal amôr e pe fede ch'o vin in Te.
- Salvinus de glace, de nêf,
- de tormente e de valanghe,
- fâs che il nestri pît si poi sigûr su la crete,
- che nol sbrissi sui grebanos.
- Fâs, Signôr, che lis armis ch'o vin in man
- no vedin mai di dopralis cuintri altris fradis!
-
- E Tu Madone, mari dal Signôr,
- blancje plui de nêf,
- tu che tu às viodût il martiri di tanc' alpins
- muarz in uere,
- Tu che tu às cognossût lis sperancis
- tant dai vîs come dai muarz,
- benedìs, Ti preìn Mari sante,
- i bataglions alpins in servizi
- e duc' i Grups in congjedo,
- sgiernâz pal Friûl,
- pa l'Italie e pal mont.
- Amen.
-
-
- ********
-
-
- LA PREGHIERA DELL'ALPINO
- (Traduzione di Pietro Menis di Buia)
-
- Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai
- su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
- ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
- contrade, noi, purificati dal dovere
- pericolosamente compiuto,
- eleviamo a Te, o Signore che proteggi
- le nostre mamme, le nostre spose,
- i nostri figli e fratelli lontani e,
- ci aiuti ad essere degni delle glorie
- dei nostri avi.
- Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
- salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
- Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
- tormenta, dall'impeto della valanga,
- fa che il nostro piede posi sicuro
- sulle creste vertiginose, sulle ritte pareti,
- oltre i crepacci insidiosi.
- Rendi forti le nostre armi contro chiunque
- minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera.
- E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
- Tu che hai conosciuto e raccolto
- ogni sofferenza e ogni sacrificio
- di tutti gli Alpini caduti;
- Tu che conosci e raccogli ogni anelito
- e ogni speranza,
- di tutti gli Alpini vivi ed in armi,
- Tu benedici e sorridi ai nostri battaglioni
- e ai nostri gruppi.
- Così sia.
-
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