Percezione e comunicazione visiva

 

 

 
Università degli studi
La Sapienza
Facoltà di architettura
Via Flaminia N.O
Introduzione

Si tratta di un percorso didattico che, dal chiarire con quali modalità venga percepita e compresa soggettivamente la realtà esterna e procedendo sul come essa sia rappresentabile con gli strumenti culturali a disposizione, si conclude con una comunicazione che faccia percepire ad altri quanto l'autore della comunicazione ha percepito a suo tempo da quella realtà esterna.
Percezione, rappresentazione, comunicazione in generale ma percezione visiva, rappresentazione fotografica, comunicazione a mezzo stampa in particolare.
Il corso intende offrire, da una parte, una introduzione a quegli aspetti che riguardano il complesso sistema della percezione visiva particolarmente importante per la formazione di chi si trova a dover lavorare con immagini che rappresentano la realtà esterna o progettano oggetti che di essa verranno a far parte e, dall'altra, una sperimentazione pratica nei settori della fotografia e dell'editoria che connetta tali aspetti teorici alla produzione di elaborati grafici in grado di comunicare con le immagini la realtà percepita.


Il lavoro

Il fiume Tevere
Percepire una realtà, formulare una idea per una sua rappresentazione fotografica, produrre una comunicazione che metta un osservatore nella condizione di percepire quella realtà e quella idea. Quando si pensa al Tevere quali idee vengono evocate? Si tratta quindi di rappresentare con le immagini e poco scritto queste idee e farle percepire a chi le guarda in una pubblicazione a stampa. Il lavoro pratico, necessario per sostenere l'esame di profitto, consiste quindi nella progettazione ed esecuzione di un opuscolo di otto pagine da inserire all'interno del contenitore in plastica trasparente, quale anteprima e sintesi dei contenuti di un ipotetico CD-ROM che racconti con immagini e scritti un aspetto del fiume Tevere, una evocazione, non una descrizione.
Il lavoro consiste:
- nel formulare una idea che evochi un aspetto del fiume Tevere;
- nell'eseguire riprese fotografiche in bianco e nero che nel loro insieme esprimano quella idea;
- nella composizione dei testi complementari alle immagini;
- nella presentazione, montato con passe-partout su cartone 50x70, di un ingrandimento fotografico oppure di una elaborazione fotografica ritenuti particolarmente interessante e significativi;
- nella redazione di un progetto esecutivo dell'ottavino;
- nella realizzazione del facsimile dell'ottavino, la cui prima ed ultima pagina costituisce anche la copertina del contenitore del CD-ROM. Nella realizzazione del facsimile della copertina retro del CD.

testi tratti da: http://www.uniroma1.it/rr/didattica/pcv/index.html
di G. Stockel
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

Il progetto

...in un attimo di vento...

Progetto elaborato ed eseguito da:
 
Barbara  Annunziata
Chiara Barale
Francesca  Brevetto
Anna Marzoli
 
ringraziamenti:
Matteo Barale
Lab. fotografico
Carnevali   Cortese
 
Corso di percezione e comunicazione visiva
Prof. G. Stockel

...in un attimo di vento è l'immagine di ciò che accade in una frazione di tempo,   un soffio di vento, sul fiume Tevere...quello che viene percepito è raccontato dalle immagini, la storia, i personaggi, i luoghi rappresentati,  sono una realtà costruita da noi, che ha come  scopo principale quello di comunicare.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il progetto
 
La foto
(ingrandimento      fotografico35x50)   
 
    
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