TERREMOTO IN MOLISE...29 MORTI...

In concomitanza con eventi catastrofici si consumano fiumi di inchiostro nel rincorrere responsabilità e colpevoli in caso di disastri umani come quello che ha colpito il piccolo paese di San Giuliano di Puglia.

Costruzioni vetuste? Ristrutturazioni sbagliate? Non applicazione delle norme di sicurezza? La tecnologia e la scienza hanno analizzato il fenomeno sismico e costruito dei modelli matematici.L'azione sismica sulle strutture può essere schematizzata attraverso forze orizzontali e verticali applicate alla struttura. Queste forze, nella realtà, non sono applicate 'staticamente' ma variano nel tempo per intensità seguendo l'onda elastica del sisma che dal terreno viene trasmesso alla struttura.Il compito di chi progetta strutture antisismiche è quello di allargare il campo di risposta elastica del manufatto, ovvero la capacità di deformazione dell'ossatura portante sotto carichi dinamici senza superare i limiti di rottura.Tragicamente tra la teoria e la pratica c'è spazio per tragedie come quella di San Giuliano di Puglia. Progettare secondo regole antisismiche vuol dire affrontare costi elevati e nello specifico significa avere la capacità di interpretare i modelli di calcolo. Nessuna struttura è uguale all'altra.Progettare il ponte di Messina e ristrutturare la scuola di San Giuliano di Puglia vuol dire rispondere con soluzioni strutturali alle stesse leggi statiche anche se tipologicamente diverse ma non agli stessi vincoli normativi e nello specifico agli stessi approcci di calcolo.I modelli del suolo che si usano per dimensionare opere di geotecnica sono settecenteschi o ottocenteschi. I programmi scritti per automatizzare tali modelli non rispondono ai più moderni criteri di calcolo. Per il calcolo della stabilità dei terreni vengono utilizzati modelli statici come quello di Coulomb o Rankine che hanno quasi due secoli di vita.E' insufficente lo spettro di risposta "universale" della nostra normativa nel campo della analisi dinamica di una struttura. In numerosissimi casi viene applicato un modello efficace ma superato per descrivere l'interazione suolo struttura. E' il così detto modello di Winkler.Esistono studi aggiornati sulla interazione suolo-struttura in analisi sismica. Sono applicabili con non troppa difficoltà in programmi di calcolo. Darebbero una sicurezza indubitabilmente maggiore nel progetto anche di strutture semplici. Nella progettazione quotidiana vengono ignorati.Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha  emesso solo una sorta di istruzione ma obblighi ancora a sottoporre al suo parere l'uso di questi validi strumenti antisismici non c'è.Nello studio delle murature si è fermi al  metodo POR nasce all'inizio degli anni '70. E' semplicistico ed inefficace. E' utilizzato solo in Italia. Il POR ha bloccato la ricerca su metodi praticabili di analisi serie di strutture in muratura.Attualmente esistono delle ricerche soddisfacenti ed è stato messo a punto il modello fessurato a fessura "rotante". Le sollecitazioni tridimensionali nel progetto delle armatureEsiste ed è poco utilizzato un  software in grado di eseguire una progettazione a presso-flessione-deviata di sezioni prive di doppia simmetria.Un programma che è ancora poco conosciuto anche se nel campo della progettazione sismica è pericoloso non considerare la totalità delle sollecitazioni.Il calcolo automatico dovrebbe essere più completo di prima proprio perché è privo di "buon senso".Prima dell'avvento dei Pc, con carta e penna si doveva necessariamente giungere a un compromesso tra precisione analitica  e 'ordine di grandezza' di una determinata sollecitazione e quindi si tendeva a sovradimensionare la struttura per 'mettersi al riparo' da sorprese.Oggi che la ricerca e l'affidabilità delle nuove teorie nel campo dello studio dei materiali hanno reso meno aleatorie queste incertezze si deve purtroppo continuare ad assistere a tragedie come quella di San Giuliano di Puglia sicuramente evitabili.

 

 

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