Il Centro
mercoledì 15 novembre 2000.
Per
favorire il rientro prevista la ristrutturazione dei centri
storici, contributi anche per il riscatto delle pensioni
«Ricostruiamo
le case degli emigranti»
Il
presidente Pace: daremo delle agevolazioni per i mutui ipotecari
PESCARA. Dagli incentivi economici per scambi culturali fino alla
sistemazione dei paesi di origine degli emigranti. Sono le
proposte della giunta regionale illustrate ieri dal presidente
Giovanni Pace. L'obiettivo è mantenere viva l'identità
culturale delle comunità di abruzzesi nel mondo, favorendo
inoltre, l'insegnamento della lingua italiana alle nuove
generazioni.
E' questa, insieme al
sostegno economico delle associazioni degli emigrati, la
strategia che la Regione intende seguire per riannodare i fili
degli emmigrati che ha disperso nei cinque continenti circa un
milione e 200mila abruzzesi e loro discendenti. «La
conservazione della lingua», afferma Pace, «è un presupposto
essenziale per avvicinare i giovani alle loro radici e alla
cultura della terra di origine». «A gennaio», prosegue Pace,
«partirà un fitto calendario di visite ufficiali: dapprima nell'America
del Sud, a marzo e aprile negli Stati Uniti e in Canada, a maggio
in Australia. La nostra scommessa si gioca su vari piani. Quello
della mobilità, per esempio: dobbiamo preservare innanzitutto il
volo che collega il Canada all'aeroporto di Pescara, che qualcuno
vorrebbe trasferire a Bari, e cercare nuove occasioni di crescita
per lo scalo abruzzese».
Sul piano dei rapporti
commerciali, secondo Giovanni Pace «occorre organizzare in modo
razionale e non attraverso azioni sporadiche, com' è avvenuto
finora». «Ma bisogna soprattutto», sottolinea il presidente
della Giunta regionale, «favorire il rientro degli emigrati,
recuperando i centri storici dei paesi abbandonati e incentivando
quanti intendono tornare a viverci e ristrutturare le abitazioni
di proprietà attraverso contributi destinati a pagare gli
interessi passivi dei mutui ipotecari». In previsione c'è anche
un importante investimento per il potenziamento delle
comunicazioni via Internet e l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Finora il capitolo unico di
spesa ha previsto in bilancio la somma di tre miliardi di lire.
Di questi, 650 milioni sono stati assegnati alle associazioni di
abruzzesi ufficialmente riconosciute. La stessa legge regionale
concede contributi per l'acquisto e la ristrutturazione di
abitazioni da parte degli emigrati che tornano a vivere in
Abruzzo, estende tale agevolazione anche agli immigrati. Il
sostegno agli abruzzesi che vivono all'estero si è concretizzato
anche con attività formative, borse di studio per i giovani,
contributi per il riscatto delle pensioni di quanti hanno
lavorato all'estero e per il soggiorno di gruppi di anziani
emigrati, tornati a visitare la loro terra.