Il Centro
martedì 24 ottobre 2000.
«Gli
emigranti sono una grande risorsa»
Falconio
presenta una legge con un obiettivo:
valorizzare i rapporti con gli abruzzesi all'estero
m.p.
PESCARA. Le Comunità di
abruzzesi nel mondo come risorsa per una regione multiculturale e
multiraziale. Questo il senso di una iniziativa illustrata ieri
dal capogruppo di Abruzzo Democratico, Antonio Falconio un
disegno di legge prevede uno scambio di iniziative tra Regione e
associazioni di emigrati. Un testo di legge denominato «Disciplina
delle relazioni tra la Regione Abruzzo e le Comunità di
abruzzesi nel mondo». «E' una sfida importante quella che
affrontiamo con questo disegno di legge», ha esordito Falconio,
«una sfida nel mondo che cambia, che sempre più realizzerà una
società aperta, multirazziale e multiculturale e nella quale si
dovrà puntare ad affermare la dignità e i diritti civili e
sociali di ogni persona».
Nel disegno di legge, tra l'altro,
sono previsti incentivi e sostegni per la promozione di inziative
culturali e incontri di studio ance sotto il profilo economico.
«Si riconoscono e si da sostengono alle Associazioni, i Circoli
abruzzesi, i Club giovanili iscritti in un apposito Albo
regionale», commenta Falconio, «si istituisce la Conferenza
generale degli Abruzzesi nel mondo composta dai rappresentanti di
tutti gli organismi associativi. Il Consiglio degli Abruzzi nel
mondo per elaborare proposte e pareri, il Consiglio regionale
dell'emigrazione e dell'Immigrazione (Crei) per favorire l'integrazione,
i rapporti bilaterali, gli scambi. L'articolo 13 della legge
prevede l'estensione di un Piano annuale di interventi con il
programma finanziario». L'ex presidente della giunta regionale
durante la conferenza stampa ha anche ricordato le diffici
condizioni dei cittadini emigrati e i disagi dell'integrazione in
altri Paesi. «L'Abruzzo è una terra all'avanguardia, che ha
conosciuto nel dopoguerra l'esperienza difficile dell'emigrazione»,
ha proseguito Falconio, «per migliaia e migliaia di suoi figli
che oggi rappresentano, insieme alle nuove generazioni, una
risorsa preziosa e insostituibile per i paesi dove vivono. La
scelta di sostenere con proposte, progetti e risorse questo
importante fenomeno della società moderna punta a promuovere e
valorizzare la presenza italiana organizzata all'estero
prevedendo una più precisa e proficua capacità di intervento da
parte della Regione Abruzzo verso le Comunità con una legge che
legiferi distintamente sull'emigrazione e l'immigrazione e sui
loro aspetti più moderni ed importanti».
Nella proposta di legge sui
«Rapporti tra la Regione Abruzzo e le Comunità di abruzzesi nel
mondo» un capitolo è dedicato al coivolgimento delle nuove
generazioni che sono «più esposte al rischio involontario di
omologazione culturale». Per questo all'articolo 1 si propone di
«rafforzare l'identità culturale». Altri articoli vanno dalla
conservazione della lingua italiana alla promozione del
patrimonio storico-culturale abruzzese, dalla valorizzazione
delle produzioni regionali alle attività formative dei giovani
discendenti di emigrati con scambi culturali, comunicazioni
telematiche, stage residenziali in Abruzzo, dagli interventi
socio-assistenziali a favore degli emigrati indigeni al
reinserimento dei rimpatriati nella vita sociale nazionale.