PTEROPHILLUM SCALARE


scalari1.jpg (10571 byte)  NOME COMUNE  Scalare.

 SINONIMO  Pterophillum eimekei.

 DIFFUSIONE E HABITAT  Bacino      amazzonico,dai dintorni di Manaus al Peru' e all'  Ecuador,sia lungo le rive ricche di canneti e  vegetazione palustre dei fiumi che nelle lagune e nei canali che scorrono nella foresta.La quasi totalita' dei soggetti reperibili in commercio proviene da allevamenti,sia asiatici che europei e americani.

LUNGHEZZA   Fino a 15 cm.

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DIMORFISMO SESSUALE  Pressoche' inesistente al di fuori del perieodo riproduttivo,quando sono visibili papille genitali diversamente conformate nei due sessi.

COMPORTAMENTO  E' uno dei ciclidi meno aggressivi e territoriali.Igiovani sono piuttosto socievoli e vivono in gruppi nei quali si instaura comunque una certa gerarchia,con in cima gli esemplari piu' grossi e robusti.Con l'eta' adulte si formano coppie generalmente stabili,che quando non sono in riproduzione spesso tornano a imbrancarsi con altri adulti.

ALLEVAMENTO Senza dubbio il pesce piu' diffuso in acquariofilia insieme al neon e al guppy.Mentre pero'questi ultimi sono adatti senza riserve agli acquari di comunita' dei principianti,lo scalare è pur sempre un ciclide per giunta di buona taglia e richiede percio' qualche accorgimento in piu',malgrado la sua indiscutibile robustezza.E' innanzitutto adatto solo per vasche a partire da 80 l minimo,meglio se oltre i 100 l. E'  consigliabile acquistarne un gruppetto di almeno 5-6 giovani,da cui si otterra' quasi certamente una coppia che, a meno di non disporre di vasche veramente grandi,andra' successivamente allevata da sola o in compagnia di speciediverse.Lo scalare è fondamentalmente pacifico e puo' convivere con la maggioranza dei pesci piu' comuni,purche' di taglia non eccessivamente ridotta.Non danneggia le piante e apprezza molto un arredamento con canne di bambu' alternate a piante a foglie nastriformi quali Vallisneria,Crinum e Sagittaria.Non ha particolari esigenze riguardo la qualita' dell'acqua ma,per la riproduzione,è meglio offrirgli un pH neutro o leggermente acido e una durezza non superiore a 12°dGH.con T 25-28 C.Accetta tutti i mangimi secchi,sia in scaglie che in granuli, da integrare pero' regolarmente con cibi surgelari quali artemie,dafnie,larve di zanzara e mysis.

RIPRODUZIONE Una volta selezionata la coppia è facile ottenerne la riproduzione,il cui esito è pero' spesso negativo(uova che non si schiudono,cannibbalismo da parte dei genitori,ecc.).Cio' si deve anche al fatto che la selezione molto spinta-per non dire in certi casi esasperata-cui è stato oggetto lo scalare,a partire soprattutto dagli anni '60 ,ha causato purtroppo anche una certa "degenerazione" dei riproduttori: si è preferito cioe' spesso ottenere soggetti belli e tipici senza preoccuparsi della loro idoneita' alla cura e alla difesa della prole.Disponendo comunque di una coppia affiatata,questa si riprodurra' regolarmente deponendo ogni volta fino a un migliaio di uova e utilizzando come substrato per l'ovodeposizione larghe foglie  di piante acquatiche(gradite soprattutte quelle di Echinodorus)e i piu' svariati oggetti sommersi in verticale,dalle pareti della vasca ai filtri e ai riscaldatori.Entrambi i genitori si prendono amorevolmente cura della prole,scacciando con energia i pesci che ne invadono il territorio.E' indispensabile nutrire i piccoli per almeno una decina di giorni con naupli di artemia prima di passare ai cibi secchi e surgelati.                               

                                               

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