CAPITOLO IV
Il
Viaggio
Volo 7541 per Los Angeles
ore 10.15 a.m.
Beh, un lato positivo in tutta questa storia c'è... Tra meno di mezz'ora non
dovrò più vedere le facce di queste due iene, pensava Mulder.
-Mulder, ascolta questa è la parte più importante del gioco...-
-Sì Less ti ascolto! E' da 6 giorni che ti ascolto... Ormai non posso più
vivere senza la tua voce nelle orecchie...-
-Ed io, Mulder, non saprei come soppravvire alla tua perdita se l'operazione va
a puttane!!! Quindi per evitare di soffrire il trauma di una tale privazione
cerca di aprire le tue fottute orecchie e di starmi a sentire...- Less aveva la
faccia violacea e faticava a respirare.
Cecìlle se ne
accorse e gli passò una mano sulla schiena ed iniziò ad accarezzarlo
dolcemente. - No, no, no, lo sai che non devi agitarti in questo modo... Poi
inizi a far fatica a respirare...- La voce di Cecìlle era un misto tra dolcezza
e preoccupazione, quel modo di fare ricordò a Mulder un'altra persona...
-Ascoltatemi! Appena arriveremo a Los Angeles... - Disse la donna rivolgendosi
ai due agenti - ...noi ci divideremo. Non spaventatevi se non ci vedrete più,
voi non saprete dove siamo, ma noi sapremo sempre dove siete voi... Il vostro
bell'apparteamento si trova al secondo piano di un piccolo complesso
residenziale nel North Beach di Los Angeles. Ci sono altre 5 familglie nella
palazzine: tra queste 3 si sono trasferite lì recentemente... Un nucleo
famigliare è estraneo all'operazione, un altro coopera con noi, l'altro è il
fulcro della nostra operazione!-
-Poi ci siamo noi due che siamo i martiri dell'operazione...- Disse con
sarcasmo Scully e poi aggiunse - non è ora che ci svelate l'identità dei nostri
"nuovi amichetti"?-.
Less, con molta cura tirò fuori un fascicolo meticolosamente sigillato -Ok, voi
potete esaminare questo dossier solo su quest'aereo poi dovrete immediatamente
restituirmelo... va bene?-.
Scully prese il dossier e cominciò a guardare i volti, a leggere i nomi e a
studiare le date: Steve e Angie Fishburn questi erano (almeno adesso) i nomi
dei due cari killer. Lui era un uomo sui 32 anni, alto, corporatura molto
muscolosa, capelli biondo-castano corti e schiacciati sulla fronte, occhi
verde-azzurro. Aveva l'aria del canadase tagliaboschi...
Lei era alta, bruna con una lunga chioma, non dimostrava più di 28 anni, ma
nessuno sapeva esattamente la sua età. Fisicamente non era perfetta, ma aveva
due mani molto belle e sul dossier era appuntato che aveva studiato per 12 anni
pianoforte. Quelle mani che una volta avevano sfiorato con grazia e maestria i
tasti di un piano ora uccidevano freddamente... Gli scherzi del destino, pensò
Scully.
I Signori Fishburn erano arrivati a Los Angeles 3 giorni fà, ma avevano
affittato quell'alloggio già da tre settimane. Ora lavoravano entrambi in una
palestra sulla spaiggia: lui è un insegnante di Kong Fu, lei è una
massaggiatrice specializzata negli Shatsu.
-Finito?- Chiese a voce bassa Less.
-Sì... Ma non c'è scritto come faremo ad avvicinarci a loro!- Rispose
timidamente Mulder.
-Oggi voi arriverete nel vostro appartamento, loro abitano un piano sopra al
vostro. Le cose nell'appartamento sono più o meno sistemate, ma ci sono ancora
due grossi scatoloni da portare dentro. Quando vedrete che uno dei due è sulle
scale tu Mulder, senza dare nell'occhio, prendi una scatola e tenta di portarla
in casa. Fingi di farti male ad una spalla o cose simili. Scommetto che uno dei
due ti verrà in soccorso. Ti inviteranno nella palestra a provare un massaggio
gratuito. Tu devi, e sottolineo devi accettare con discrezione ed un pò di
imbarazzo... ma devi accettare. Se sopravvivete la prima settimana c'è una
buona possibilità che arriviate in fondo!-.
I due agenti si scambiarono uno sguardo di intesa, che culo!
-Come faremo a contattare voi?- Chiese Scully infine.
-Avremo una specie di base segreta dove vi osserveremo dai monitor. Noi vi
contatteremo per dirvi dov'è. Nella vostra casa sono presenti circa 20
telecamere e corrispettivi microfoni. Voi avete la facoltà di accenderli e di
spegnerli quando volete. Sì, insomma, durante il giorno se siete soli non ce
frega se fate pipì e altre cose in bagno - Si fermò un attimo e guardò Mulder
-Dovete accendere assolutamente tutto quando loro sono nell'appartamento con
voi e quando dopo una giornata passata con loro voi due discutete il caso.
Inoltre vi saranno attribuiti dei turni a te come docente all'università e a te
come medico ricercatore... Quindi rimarrete spesso da soli in casa o, meglio
ancora, soli con Steve e Angie. Dovete rispondere con massima naturalezza e
pertinenza a ciò che vi chiedono, cercate di non farvi cogliere dal panico!- La
voce di Less divenne tutto d'un tratto stranamente protettiva. - E ricordatevi,
per qualsiasi problema noi ci saremo e lì, in quel palazzo con voi, c'è un
altro nostro uomo che vi aiuterà. Quando uscirete per andare al lavoro vi
contatteremo. La prima volta voi seguirete il nostro messaggero che vi scorterà
da noi così potremo chiaccherare e darvi delle istruzioni. - Les fu bruscamente
interrotto dalla voce del capitano di bordo:
'Dlin-Dlon... Si prega i passeggeri di allacciarsi le cinture di sicurezza di
sistemare i sedili nella giusta posizione e di prepararsi all'atterraggio'.
-Da adesso voi siete William e Katy Lee. E tanta fortuna... - Disse alle
orecchie della coppietta Cecìlle.
-Ci siamo!- Sussurrò Scully guardando Mulder. Lui le accennò un sorriso poi
ebbe l'illuminazione. Tirò fuori in fretta e furia le fedi dalla tasca, afferrò
la mano di Scully e gli infilò l'anello dorato.
- Nell'altra
mano! - disse ridendo Scully.
- Ah... Scusa
,ma sai è la prima volta, sono un pò emozionato!- Disse Mulder mentre
combatteva con la fede impazzita e imprecava con il pilota che con le sue
manovre di certo non gli stava semplificando la situazione. Scully era molto
divertita dalla scena, ma avvertiva anche l'imbarazzo di Mulder... Sembrava un
matrimonio vero! Poi prese la mano tremante di Fox e con dolcezza, e al primo
colpo, mise anche al suo dito l'anello.
-Eh sia!- Disse Mulder stringendo la mano di Scully tra le sue.
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