CAPITOLO VI
Aggiungi un posto a tavola...

Residence

Il pane c'era i grissini pure... candele azzurre... tovaglia bianca con bordi celesti... bicchieri di cristallo.
- Direi che abbiamo fatto un buon lavoro!- Escamò soddisfatto Mulder.
- Sì, direi di sì! Però ora Willy vai a cambiarti non vorrai ricevere gli ospiti in bermuda e canotta?-.
- No, ti prego Willy no! Io odio, odio le abbreviazioni soprattutto riguardanti il mio nome. Io sono William, come Shakespeare, come Powell... Non Willy, nè Bill, nè Billy... ecc.-
Scully lo aveva lasciato solo in quel suo monologo ed era andata a controllare l'arrosto. Mulder si era accorto di essere rimasto solo e mestamente si diresse in camera da letto.
Allora, cosa posso mettermi? Pantaloni blu elettrico con camicia di seta blu e cravatta gialla. Scully in quel momento entrò e beccò il collega titubante davanti al guardaroba.
-Posso darti un consiglio?- Disse Dana.
- Prego, cara... pendo dalle tue labbra!- Rispose acido Mulder.
- Io ti consiglio questi pantaloni beige con questa camicia celeste... senza cravatta: mica sei al lavoro!-Mulder osservò l'assemblaggio che Scully aveva fatto con i suoi vestiti e sorrise.
- Dovresti scegliere più spesso i miei indumenti...-
- Beh sì, lo so che ho un certo stile!- Disse Dana tirandosela apertamente.
- E tu, Piccola, cosa ti metti?- Chiese innocentemente Mulder.
- Piccola lo dici a qualcun'altro William... A te non piacciono i diminutivi?!? Beh a me non piacciono i vezzeggiativi!-
- Ok, ok! Ma non urlare se no mandiamo tutto a quel paese... Comunque non mi hai ancora detto cosa ti metti!-
- Diciamo che è una sorpresa! Ora tu sbrigati che poi tocca a me cambiarmi!-
- Sc...cioè Katy sei nervosa?- La faccia di Mulder si fece di colpo seria.
- No...cioè sì. Avrei preferito aspettare ancora qualche giorno prima di far entrare i leoni nella nostra tana.- La voce di Scully si fece un sospiro.
- Insomma io credo che non siamo ancora pronti. Ci sbagliamo ancora perfino sui nostri nomi!-
Mulder si avvicinò a lei - Non ci devi pensare... E' un caso come gli altri.- Fox vide lo sguardo interrogativo della collega - No, hai ragione, è una situazione pazzesca... Mi dispiace ho lasciato che vincesse la mia impulsività. Ne avrei dovuto parlare prima con te avremo dovuto decidere insieme se invitarli oppure no!-
Scully gli sbottò a ridere in faccia. Fox non si ricordava quando fosse stata l'ultima volte che aveva fatto ammenda dei suoi sbagli con qualcuno, forse mai, di certo mai quel qualcuno gli si era messo a ridere in faccia.
- Ti faccio così ridere?-
- No scusa è che non è per dire ma sembriamo veramente una coppia sposata che litiga per le decisioni da prendere... E' buffo.-
- Penso che dovremmo essere il più naturale possibile - sussurrò Mulder.
- E' l'unico modo... Ma niente mani sul sedere!- Sentenziò Scully. Mulder alzò le mani al cielo in segno di arresa.

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Dlin-dlon....Dlin-dlon


- Katy sbrigati sono arrivati!-
- Stò finendo di vestirmi... Apri tu.-
- Ok!-
Le porte si spalacarono. Ok ora iniziano i giuochi...
- Buona sera... Steve, Angy... -
- Buona sera William... la tua dolce metà dov'è?-
- Stà finendo di vestirsi... comprendila è una donna!- I due machi scoppiarono a ridere mentre Angy li guardava di traverso.
- State ridendo di me?- Chiese Dana entrando in soggiorno. Mulder si voltò per fare accomodare i suoi ospiti ma rimase bloccato sulla soglia della porta nel vedere lo svolazzante mini vestitino della sua collega stile "io-abito-sulla-spiaggia-e-ho-caldo-quindi-mi-vesto-meno-possibile". Scully piombò su Mulder lo prese per mano facendolo scostare dalla soglia della porta in modo che i due ospiti potessero entrare.
- Prego, entrate, non restate lì! - Disse dolcemente Dana rivolgendosi alla coppietta di Killers, poi diede uno strattone a Mulder avvicinando il suo orecchio alla sua bocca:- Chiudi la bocca sembri un'ebete!-Mulder sembrò destarsi dalla venerazione nei confronti del vestitino di Scully ed iniziò a blaterare:
- Sì, allora io li faccio accomodare e gli servo un aperitivo... tu butta la pasta ed accendi le tel.. cioè il forno!- Sorrise e tentò di allontanarsi ma inevitabilmente urtò il tavolino dell'ingresso rovesciando tutto e facendo un caos infernale.
Ma porca... ci mancava pure il porno-vestitino di Scully. Dio mio, tra un pò serve la cena in mutande e reggiseno... No, Mulder, non ti mettere a pensare pure alle sue mutandine se no scleri del tutto. Ma guarda quei due dolci killers come mi osservano, come se non se la fossero data che mi è venuta una mezza sincope davanti alle grazie della mia "mogliettina". Devo mantenere il controllo, sfoggiare un sorriso e sembrare a mio agio. Sii convincente, sii avvincente, sii disinibito... parla, muoviti, fai qualcosa!!!
- Cosa posso darvi da bere?-
- Acqua tonica per me, e per la mia Angy... Gin-.
- Ok!- Bene, fino a qui è facile, tutto è facile basta che non esca dalla cucina Scully con quel vestito...

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Quartiergenerale
di Les

- Signore...- tuonò una voce - abbiamo le immagini!-
- Ok ragazzi tutti ai posti di controllo pronti a registrare tutto, anche il più piccolo sospiro. Luka prepara la squadra 1 se vedi che iniziano ad usare i coltelli per attività diverse dal pasteggiare fai irruzione. Coglierli in fragrante mentre scotennano 2 agenti dell'F.B.I. è pur sempre una buona imputazione!-
Tutti gli uomini e le donne incominciarono a muoversi all'impazzata: ognuno prendeva posto, accendeva monitors, regolava volumi.
- Si gira ragazzi! -Esclamò Cecìlle.
- Dove sono in questo momento?- Chiese freneticamente Les.
- Mulder è in salotto con i nostri due Killers. Gli stà servendo da bere. Scully è in cucina che stà buttando la pasta... Mio Dio!!!-
- Cosa?- Gridò Les.
- Guardi Boss, guardi il suo vestito?!?-
Un ululato si sollevò dalla platea.
- Notevole devo dire!- Disse malizioso Les.
- Eh!!! Guardi Boss, guardi adesso... si stà abbassando per aprire il forno!-
La folle accolse questo delicato movimento dell'agente Dana Scully con un boato.
- Ma che belle mutandine...- continuò Les... cioè: continuò, a fissare, fino al momento in cui i freddi occhi di Cecìlle non caddero come due mannaie su di lui.
- Ok. Bimbi... ora zitti e a cuccia... si lavora!!! Alzate i volumi isolate gli ambienti. Rob, fai partire l'immagine sullo schermo grande... E Buona visione!-.
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Residence

- Era tutto veramente squisito Katy! Complimenti.- Esclamò Angy. Steve approvò la frase con un cenno del capo.
Ok, ed una è fatta, siamo riusciti ad arrivare alla frutta "tutti ed interi". Sostanzialmente la cena è riuscita bene, sono stata in gamba! Se sopravvivo a questa avventura e per assoluta sfiga vengo pure cacciata dall'F.B.I per reato di fraternizzazione, potrei lavorare come infiltrata in un ristorante della mafia.
- Katy, mi dai una mano a sparecchiare?- Chiese Mulder mentre tentava di reggere una valanga di stoviglie.
- Certo!- I due si alzarono e si avviarono in cucina.
- Mio Dio... non so più cosa dire, cosa inventarmi... ho terminato gli aneddoti divertenti su Shakespeare... Potrei raccontare qualcosa su D'Annunzio!-
- Chi quello delle due costole?-
- Sì, esatto...-
- No ti prego è troppo squallido.-
- Ok... e allora di cosa parliamo ora?-
- Di quello di cui parlerebbero due coppie di amici che sono a cena insieme!-
- Cioè, di cosa?- Chiese Mulder aggrottando la fronte. Scully si guardò un pò in giro, stava pensando forse al fatto che non aveva coppie d'amici con cui andare a cena... poi concluse:- Ok, parla di D'Annunzio!-
-Ehy... che fate?- A queste parole i due agenti spiccarono un balzo portentoso da terra. Mulder afferrò d'istinto un coltello e si voltò di scatto.
- Ah-ah-ah vi ho fatto spaventare! - Esclamò ridendo Angy-volevo solo sapere se avevate bisogno di aiuto... con le stoviglie!-
Mulder cercò di normalizzare il suo respiro mentre Scully cercava di riacquistare un colore diciamo più naturale del bianco cadavere.
- No, non ti preoccupare abbiamo già messo tutto in lavastoviglie e vi raggiungiamo subito!-
I tre tornarono in salotto e videro Steve che stava osservando alcune loro foto.
-Come vi siete conosciuti?- Chiese il Killer sorridendo.
Panico! Il vuoto più assoluto albergava nelle loro menti... Eppure Les e Cecìlle glielo avevano spiegato. Glielo avevano fatto ripetere allo sfinimento, ma... ma ora... ora nessuno dei due se lo ricordava.

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Quartiergenerale
di Les

- Boss... abbiamo un problema!- Disse il tecnico1.
- Cazzo! Vedo, vedo.- Sbottò Les.
- Signore, non parlano!- Aggiunse il tecnico2.
- Lo vedo!!! Come stanno reagendo Steve e Angy?- Chiese Les con le mani nei capelli.
- Beh... non sembrano dare dei cenni di irrequietudine...- Dichiarò il tecnico3.
- Luka, prepara la squadra!- Gridò Cecìlle.
- Noooo! Aspettiamo un attimo. Non possono mantenere quell'aria da imbecilli ancora per molto! Dovrà pur venirgli in mente qualcosa.... Mica sono due parameci! - Gridò Les scagliando la sedia contro il muro.
In effetti il Boss non aveva tutti i torti Mulder superato i primi drammatici istanti iniziò a raccontare...

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Residence

- Io e Katy ci siamo incontrati la prima volta a Londra.
Io ero lì perché studiavo letteratura inglese ad Oxford, lei era lì in vacanza... Si era appena diplomata ed i suoi genitori le regalarono un viaggio in Europa. Lei al tempo viaggiava con una sua cugina che lì aveva molti amici, alcuni in comune con me... Ci presentarono... e fu tragico!!!
Il nostro non fu amore a prima vista se io dicevo A lei diceva inevitabilmente B...
Ma nonostante tutto ci rispettavamo e questo nostro continuo battibeccare infondo era qualcosa di piacevole, per entrambi...- Mulder si fermò un attimo per riprendere fiato e soprattutto per vedere lo sguardo sorpreso ed intenerito di Scully. Era incredibile: lui stava romanzando in qualche sgangherato modo la loro storia.
- Poi- ricominciò Mulder - lei ritornò a Baltimora. Comunque continuammo a tenerci in contatto. Eravamo diventati due buoni amici. Quando finì i miei studi e ritornai in America litigai aspramente con i miei genitori e mi ritrovai senza un dollaro e senza un lavoro. Non me la passavo molto bene in quel periodo, chiuso in un buco in uno scantinato di Washigton D.C. a prepararmi per i concorsi per entrare in qualche università o liceo ad insegnare...- Mulder si fermò di nuovo. Osservando i due Killers si rese conto che loro pendevano dalle sue labbra. Volevano sapere il resto della loro storia, ma lui non sapeva più cazzo dire!!!
Il panico ritornò a farsi strada sul suo volto. Scully se ne accorse e andò in suo aiuto:- Caso volle - iniziò Dana - che io avessi vinto una borsa di studio per una specializzazione in Biochimica proprio a Washigton. Sapendo che lui abitava lì ci rincontrammo. Le nostre vite si rincontrarono. Non passava giorno in cui non ci chiamassimo, ci vedessimo, ci confidassimo i nostri rispettivi successi, fallimenti, gioie, dolori e paure....- Scully nel scandire queste ultime parole si soffermò a guardare Mulder. Poi prese coraggio e continuò:- Lui era molto importante per me e più lo vedevo, più stavo insieme a lui e più mi rendevo conto che non era più solo un amico per me... Ma non avevo, diciamo, il coraggio per affrontare liberamente questo discorso con lui. Non volevo ingabbiarlo, dargli dei vincoli. Lui aveva un lavoro che gli piaceva follemente e che non poteva mettere da parte, la stessa cosa valeva per me. Ma poi... poi... - Scully a questo punto si fermò.

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Quartiergenerale
di Les

Les osservava lo schermo stupefatto. Non c'era niente che combaciasse minimamente con la storia che loro gli avevano insegnato. Dio mio... Non so se gridare al miracolo, infondo sembrano convincenti, o se incazzarmi come una bestia ed ammazzarli io con le mie stesse mani! Calmo Les, calmo o soffochi... ma adesso che fanno? perchè la Rossa stà zitta? perchè non conclude questa struggente storia? Dai... Scully è tanto facile basta dire un giorno il mio William si è svegliato e mi ha scopato allo sfinimento d'allora non ci siamo più lasciati... e non abbiamo più smesso di darci dentro... Dai, parla!!! Di qualcosa!!!
- Boss...- Disse timidamente il tecnico 3.
- Sì, cazzo! Lo vedo e lo sento la Rossa non parla più!!!-Mugugnò Les.
- Lo fà per aumentare il pathos!!!- Sospirò Cecìlle.
- Lo fà per farmi venire una crisi cardio-respiratoria in piena regola! - Disse Les,
- Mulder...- Gridò il tecnico 1.
- Cosa? Cosa?- Sbottò Les.
- Stà riprendendo in mano la situazione... Ci siamo!!!- Esclamò il tecnico 2.

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Residence

Mulder si alzò dal divano e si appoggiò al bancone del bar vicino a Scully. Ed incominciò:-Poi, venne un giorno, circa 2 anni fa, in cui sembrava che le nostre carriere ci avrebbero portato irrimediabilmente lontani. Questa evenienza mi diede la forza, la determinazione... per....-

La folla strepitante attendeva solo le sue parole

- ... per confessare a Katy quello che lei era realmente per me! A quel punto il passo verso il matrimonio fu veramente breve: 3 mesi dopo eravamo sposi!- (:(- lacrime di commozione!).
La mano di Mulder scivolò sulla superficie del bancone e trovò quella di Scully. La strinse e le sorrise.
-Wow!- Esclamò Angy.
- Ce ne avete messo di tempo!- Dichiarò Steve divertito.

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Quartiergenerale
di Les


-Hippy Yeah!!!- Urlarono i tecnici lanciando per aria le loro cuffie. Cecìlle, commossa, osservava Les che rideva a crepa pelle.
- Se Dio vuole ci hanno creduto! E noi siamo a cavallo!- Gridò cianotico tra le risate..

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Residence

Il resto della serata trascorse velocemente. La discussione si incentrò per un pò su D'Annunzio poi si passò al Kong Fu alle varie scuole, alle diverse tecniche alla loro efficacia. Insomma: una semplice serata tra due coppie di amici.
- Ragazzi, è stata veramente una deliziosa serata! E' da bissare, la prossima volta, però, da noi!-Esclamò Angy, abbracciando e baciando Scully.
- Naturalmente!- Affermò Mulder-quando volete a noi fa molto piacere!-
Dopo i convenevoli di rito la porta si chiuse e tutto finì.
Ormai c'era solo da buttare la spazzatura da sistemare le sedie, da spegnere le telecamere... insomma c'era la solita routine quotidiana.

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(:-)--> a me questo cap me pare troppo bello!!!- scusate!!!NdAnna.)
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