CAPITOLO VII
FANTASIE

Residence

La casa era tornata al suo antico splendore. Si erano divisi equamente i compiti anche se per Mulder era stato molto difficile concentrarsi sulla pulizia del fornelli mentre Scully si piegava vertiginosamente per mettere i piatti nella lavastoviglie. Accuccia! Accuccia! Accuccia! Accuccia! Accuccia! Accuccia! Accuccia! Accuccia! Continuava a ripetere la sua parte coscienziosa che solo di rado faceva capolino nella sua testa... e chissà come mai sempre quando c'era qualcosa che riguardava Scully, MISTERI.
Si sedettero sul divano esausti ma sapevano entrambi che non sarebbero potuti andare a letto se prima non avessero fatto l'usuale resoconto della giornata di fronte alle fredde telecamere. Mulder tossì - che ne pensi? - Chiese. Scully lo guardò con la coda degli occhi assonnati mentre stendeva le gambe sul tavolino da caffè di fronte. Lui fece lo stesso e aspettò la risposta.
- Ci siamo comportati molto bene!!! Qualcuno sarà fiero di noi... - Disse guardandosi in giro e desiderano di poter fissare gli occhi di quelle due simpatiche arpie di Les e Cecille.
Mulder sorrise. - Sento che si fidano di noi S... Katy... glielo leggo negli occhi! -
Scully scosse la testa piano - Siamo ancora all'inizio... M... ne abbiamo ancora di strada da fare... dobbiamo scoprire una miriade di cose e per quanto riguarda stasera ci siamo solo limitati a raccontare di NOI! - A quelle parole voltò lo sguardo imbarazzata.
Mulder sorrise ancora - NOI...- ripetè in un sospiro - bella la storia ma non pensavo che tu fossi così... romantica!!! -.
Scully si rivoltò verso di lui quasi indignata - Romantica? IO? TU, vorrai dire... Hai raccontato una storia davvero strappalacrime!- Disse poi con un mezzo ghigno.
- Verosimile? - Chiese lui con viso innocentemente malizioso.
- Ho detto strappalacrime non verosimile...- Affermò Scully evitando il suo sguardo. Si ricompose e disse soddisfatta - Se la sono proprio bevuta!!! -
- Non ti stupisce questo? -
- Stupirmi? -
- Già... beh... insomma... non è che noi due siamo così grandi attori... -
Scully comprese ciò che Mulder stava tentando in 1000 maniere di dirle - Già... eravamo stranamente accorati. Io ne dedurrei che stare qui ci fa definitivamente male... -.
Solo perchè sei una donna e perchè sei Scully... altrimenti di avrei dato una papogna memorabile... Non puoi rovinare tutti i miei tentavi, è frustrante..., pensava Mulder mentre la sua faccia si accartocciava...
Scully notò e si avvicinò di qualche centimetro prima di sussurrare - spegni la TV!!! -
Lui la guardò, recepì ed eseguì.

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Quartiergenerale
di Les

-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO-
un boato si alzò dalla folla scalpitante.
- Cazzo hanno spento tutto... è ancora presto!- Si lamentava Les.
- Già - aggiunse Cecille affranta - ed ora mi tocca guardare la puntata registrata di 'un posto al sole'... che palle! -
Les la freddò con lo sguardo.
- Accendi Stream che vediamo se Pietro e Marina riescono a concludere più di 'sti qua!!! -
Cecille fece un cenno affermativo - Gli italiani sono molto più ripigliati di noi!!!- Affermò convinta.
- Beh... io non sarei così precipitoso... - controbattè Les - guarda OTTUSANGOLO!!! -
Cecille abbassò la testa - Sono felice di essere americana! - Disse solennemente.
A quelle parole percepite da tutto il team si alzò un lamento sommesso che doveva essere l'inno degli USA. Mano sui cuori e lacrime agli occhi.
Les si guardò in giro. Come siamo cazzoni, pensò, con noi che gli copriamo le spalle quei due sono nei guai!!!

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Residence


- Vado a farmi una doccia. - Disse Scully alzandosi dal divano - Anzi no, vai prima tu. Devi andare a letto presto perchè domani inizi ufficialmente a lavorare!!! -
- Già... la mia nuova vita.... -
Lei sorrise - Sai come potremmo chiamare questa esperienza..? -
- Come?- Chiese incuriosito alzandosi a sua volta.
- LA VITA ALTERNATIVA -
Si guardarono per un attimo e poi risero entrambi fragorosamente.
Mulder tornò serio - Beh... casa sulla spiaggia... lavoro... quotidianità .... routine familiare.... due killers come dirimpettai!! Ma cosa si può volere di più dalla vita...?-
Scully dovette mordersi l'interno della bocca per non farsi scappare quell'infelice battuta che aveva in mente. Gli mise una mano sulla spalla e lo spinse piano. - Vai - sussurrò.
Lui la oltrepassò, fece qualche passo e si voltò ancora.
- Ah... comunque... bello il vestito! -
Lei arrossì quasi immediatamente e abbassò il capo.
- Grazie - sospirò.
Lui si voltò mentre la sua mente si scutuscaiva da sola. Bello il vestito?!? Avrei potuto dire: sei bella con quel vestito! Mi attizzi da far paura con quel vestito! Ho dovuto lottare con la bava che minacciava di sgorgare a canali dalla mia bocca per quel vestito! Mi stava prendendo la tachicardia per quel maledetto vestito! Togliti quel cazzo di vestito!!! Si malediceva mentre varcava la porta del bagno.

Scully intanto si stava preparando per infilarsi sotto le lenzuola. Ed un altro giorno è passato, riflettè, per quanti altri durerò?.... (pochi, pochi....! NDAnna).

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Residence
mattino

Scully si svegliò e notò immediatamente che era da sola. Rotolò tra le lenzuola. Le mancava il non dover dividere il suo lettone matrimoniale con nessuno... BALLE! Quante volte si era stesa su quel letto, a WDC, augurandosi di non doverlo più monopolizzare. Ed ora era così. Forse qualcuno l'aveva ascoltata!!! Si diede una sberla mentale. Alzati e fatti una doccia gelata, si ammonì, tu sei solo un altro braccio armato dell'FBI, e quelli di sopra non stanno giocando.
Terminò di lavarsi e di vestirsi. Andò in cucina a sgranocchiare qualcosa ma le restò tutto in gola quando sentì il campanello suonare....

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Quartiergenerale
di Les

- Cu... cu... - esordì Mulder facendo capolino dalla porta.
- Entra deficiente... - disse noncurante Les. Cecille gli diede una pacca sul collo - Entra, agente Mulder, come stai? - Chiese la donna con un sorriso stentato.
Mulder la fulminò con lo sguardo - Non cercare di leccarmi il culo... io non ti interpreto il remake di LOVE STORY solo perchè tu ti rompi la scatole a guardare 'Vivere'... -
- Uffi!- Sbuffò Cecille voltandosi. Les attaccò - Allora Mulder, quando hai intenzione di chiedere informazione piuttosto che fare il resoconto della tua vita sentimentale? -
Mulder si mise sulla difensiva - Ma scusa, non dovevamo mica prima guadagnarci la loro fiducia? -
- Si, ma diamoci una mossa - lo incitò stizzoso Les.
- Prima gli parlerai di te e poi saranno loro a confessarsi.... fidati, canteranno senza neanche lo sforzo di porre domande - allo sguardo bieco dell'uomo, Mulder rispose con un - sono uno psicologo! -
Tutti scoppiarono in una fragorosa risata. Chi si dava le pacche sulla schiena, chi dava pugni contro il muro, chi piangeva... Les non respirava più. Cecille gli buttò una mano pesante degna di un muratore sulla schiena e lo scosse tanto da farlo appiccicare alla parete. Ma riprese a respirare e chiese
- Scully...? -
- Dorme! -
I tecnici si guardarono negli occhi ed una potente luce blu inondò la stanza.
Scully aveva acceso le telecamere.

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Residence

La prima cosa che fece fu quella di dirigersi verso la Tv ed azionare le telecamere. Anche se sapeva che genere di elementi le coprivano le spalle, non poteva non sentirsi più sicura. Si portò sulla porta e spiò dal piccolo oblò. Trattenne il respiro. Angy.
Ci vollero lunghi secondi prima di decidersi ad aprire l'uscio. Tenne la porta ancora chiusa, sospirò profondamente e riprese il controllo.
- Ciao Angy! - Affermò sorridendo.
- Ti disturbo? - Chiese la donna sulla soglia.
- Affatto, entra... - e le fece cenno di accomodarsi - posso esserti utile in qualcosa? -
La donna sorrise ancora, portava un paio di Jeans strappati e una t-shirt non troppo aderente. Sembra quasi umana, pensò Scully osservandola.
- No... Katy, e che stamattina non ho appuntamenti, ieri tu mi hai detto che oggi non saresti andata a lavoro e così ho pensato di venirti a trovare... ma se hai qualche impegno? -
- Non scherzare... accomodati....- e la accompagnò verso il divano. Infatti, troppo bello per essere vero, pensò Dana quando Angy si voltò permettendole di guardare che quei pantaloni avevano un buco che le scopriva tutta una chiappa, te pareva!
- Hai fatto colazione? - Chiese.
- Si... però prenderei volentieri un caffè! -
Per me sarebbe utile la valeriana, ragionò Scully notando il tremolio della sue mani. Era sola con lei... combatteva l'impulso di gridare "Mulder... vieni a pararmi il culo!"
- Torno subito! - disse, invece, prima di scomparire in cucina.

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Quartiergenerale
di Les

O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo! O cazzo!
Bisbigliavano tutti inconsapevolmente. Mulder si era accasciato su una sedia di fronte allo schermo che riproduceva le immagini del divano con Angy accomodata, che si scrutava in giro maliziosamente.
- Vado... vado a casa!!! - Disse, quasi gli tremava la voce. Maledetto a me che l'ho lasciata da sola, non la devo lasciare sola mai!!!
- Ma dove pensi di andare?!? - Affermò Les tenendolo per un braccio - Scully se la sa cavare benissimo... aspettiamo... e interverremo solo se sarà il caso... -
- Già - rispose Mulder amaro - così mentre noi cerchiamo di raggiungerla imbottigliati nel traffico, quella la scotenna come un cotechino di capodanno! -
- Non essere tragico!- Intervenne Cecille.
- Cazzo, ma che belli quei Jeans - partecipò inopportunamente un tecnico.
Lo saccagno dopo, pensò Mulder, ora c'è ben altro da fare!

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Residence

Scully portò con cura le due tazze colme di caffè e si posizionò sul divano accanto alla donna.
- Sono felice che tu sia venuta! - Disse. - Sai... quando William è a lavoro... ed io sono a casa, quasi sempre una casa nuova, mi sento parecchio sola! -
- Posso capirti, anch'io mi sposto spesso! -
Scully deglutì, aveva esaurito tutti gli argomenti. Bel record, pensò, l'ho intrattenuta
per bel 11 secondi!
- Sei già andata in spiaggia? - Chiese la donna.
Scully scosse le testa - Non ne ho avuto ancora il tempo... presto -
- Vuoi un consiglio?- La interruppe Angy - Vai verso le 9, quando non è ancora buio e l'acqua è già calda... io e Steve adoriamo quel momento... lui si sente parecchio ispirato!-
- Ispirato?- chiese quasi meccanicamente l'ingenua Dana. Angy sorrise - Beh insomma... da il meglio di se! -
- Ah...- disse Scully, si mette male, pensò. - Certo, appena troveremo un po' di tempo...-
- Se devo essere sincera con te, Katy...- disse la donna con tono cupo, Scully si irrigidì - quando eravamo in Florida... abbiamo avuto una brutta crisi! - Dana quasi sbuffò dal sollievo.
- Che genere di crisi? - Chiese.
- ... insomma, non riuscivamo quasi più a fare l'amore... forse il clima... l'ambiente... non so. Ma qui... qui è perfetto, oserei dire quasi magico... è impossibile che non te ne sia accorta!-
Bella li, pensò Dana, adesso cosa mi invento.... Beh, la mia fantasia potrebbe anche galoppare se non fossi certa che Mulder mi sta ascoltando con orecchie appuntite da Star Trek... ma che bella situazione!

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Quartiergenerale
di Les

La tensione era ai massimi livelli, poteva tagliarsi con un coltello. I tecnici azionarono i registratori.
- Viene fuori un bel pezzo! - bisbigliò uno al collega accanto.
- Vai... qui vinciamo l'EMMY...- Si congratulò il secondo.
- Ascolti record... tu dici che potremmo fare un set di gadgets... si piazzerebbero sul mercato? -
_ OIHOIHOIHOIHOIHOIHOIH_
Mulder, sopraggiunto dal dietro, aveva preso le loro teste e le picchiava una contro l'altra ripetutamente.
- Mulder calmati! - Lo ammonì Les. - Vieni qui a sederti .... ti vanno dei pop-corn? -
Fox sospirò.... della serie 'facciamoci del male' andiamo a torturaci!
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Residence

- Beh... si.....- riuscì a rispondere Scully ed il colore del suo viso si abbinava perfettamente a quello dei capelli.
- Hai notato anche tu che qui è strano...? Beh insomma... parliamoci chiaro tanto siamo due donne adulte...-
Scully annuì. Dangerous! Dangerous! Dangerous! Dangerous! Dangerous! Dangerous! le lampeggiava nella testa.
- Ieri notte lo abbiamo fatto per 16 volte di fila... e non eravamo neppure stanchi!!!!-
EHEHEHEHEHEHEHEHE..... io ho una media di 16 volte in 16 anni..... ma questi sono 2 mostri altro che killers.... cazzo... come è ingiusta la vita: mentre io lottavo per tenermi il più possibile nella mia parte di letto per non invadere lo spazio di Mulder, Rambo e Catwoman a tre metri sopra la mia testa si aggrovigliavano come conigli in calore... che culo... che bella la vita!
- 16 volte? - riuscì solo a bisbigliare.
- Già...- affermò la donna convinta - mi stava spaccando a metà come una mela! -
Scully trattenne una conata di vomito... ma cazzo, un po' di contegno!
- Devi essere esausta...?-
- E' questo il bello... che non lo sono... se avessimo tempo penso che non ci fermeremmo mai!-
Adesso è troppo, dammi tregua.
- Dimmi che anche per te è così!!!- Concluse la donna. Scully desiderò in un momento che le si aprisse una voragine sotto i piedi. Si diede una scossa e si schiarì la voce.... vai Dana, si incoraggiò, inizia il tuo show!

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Quartiergenerale
di Les

- Ma porca...- disse Mulder che non riusciva a stare seduto sulla sedia.
Il silenzio più profondo si creò nella stanza. Tutti i visi erano rivolti verso gli schermi... le bocche e gli occhi da pesce lesso...
Mulder sentì Scully schiarirsi la voce e quasi sussultò. Si mise comodo sulla sedia e si concentrò sulle immagini... ora doveva solo ascoltare.

Sullo schermo:
'Beh... anche io e Willy lo avevamo notato... insomma, di solito quando arriviamo in un posto nuovo ci mettiamo sempre un po ad... ingranare... qui invece...'
'Sai... io penso di essere una donna fortunata...' intervenne la donna 'insomma, ho un marito che mi ama ed amo ed inoltre non penso che esita un'amante migliore di lui....'
Scully si sentì colpita sul vivo.... Aspetta un attimo che mi salta un testa qualcosa per controbatterti, Miss Perfettona, pensò.
'Beh... quello è relativo...'
'No, io ne sono certa... Steve come prestazione non ha paragoni....'
'Beh secondo me non è importante la quantità... ma la qualità!'

- Vai Scully, attacca, così.... mettila a tappeto - gridò Mulder battendo il pugno sulla scrivania.
- Stai zitto imbecille!- Riuscì a mormorargli Cecille con la bocca colma di Pop corn.
Angy sullo schermo riprese.

'...spiegati meglio.... ' chiese la donna e Scully resistette all'impulso di ucciderla.
'Beh... io è Willy siamo molto affiatati...'


- Se mi chiama ancora Willy, corro li e la prendo a randellate! - si fece scappare Fox prima di ricevere una sonora sberla sulla testa da tutte le mani di agenti e tecnici presenti in sala. Scosso si rimise ad ascoltare:

'... sappiamo in ogni istante cosa vogliamo... e ci soddisfiamo reciprocamente... penso che siamo PERFETTI in questo...'.
La donna l'ascoltava attentamente 'sai cosa penso...?' Disse 'che sai di essere realmente innamorata di un uomo solo quando fai l'amore con lui e pensi che non riusciresti a farlo così con nessun altro...'
'Beh' intervenne quasi di scatto Dana 'non c'è solo questo...' giovane coppia aperta e disinibita le ballò nella testa 'ma è sicuramente la parte più importante!!!' affermò fingendo convinzione.
'Lo pensi anche tu?' disse la donna con un sorriso.
'Certo...'
'Sai, quando ero al liceo adoravo le riunioni tra solo ragazze... i pettegolezzi... le confessioni.... naturalmente solo riferiti ai ragazzi!'
O porca..., pensò Dana, non mi starà mica chiedendo di...
'Visto che siamo solo io e te... che ne dici di sfogarci un po'.... Io ADORO parlare di certe cose...'
Scully era pietrificata e riuscì solo a fare un cenno con la testa cercando di renderlo il più convincente possibile.
'OK?' disse Angy 'allora comincia tu!'
Datemi una pistola che mi ammazzo ora!!! Pensò Dana.

- Quando il giuoco si fa duro, i duri incominciano a giuocare - affermò Les.
- Stai zitto... - lo bloccò Mulder.... mio Dio Scully, pensò, inventati qualcosa di convincente... senza necessariamente far balzare i miei ormoni a mille. Già sento la gola impastata e non so neppure dove è il bagno qui!

Scully tossì piano 'cosa ti posso dire?' prese tempo.
'Cos'è la prima cosa che ti ha colpito in lui... quella che ti ha fatto pensare 'adesso me lo faccio''
Cazzo, ma la finezza proprio non ti accompagna...
'Beh....' Spegni le telecamenre, disse a se stessa, se ti uccide è solo una cosa positiva se paragonata alla figura di merda che farai tra qualche secondo... e chi lo guarda più in faccia Mulder! '... le labbra... indubbiamente...'

Mulder si portò due dita sulla bocca.... o mamma.... sta inventando, sta mentendo, quello che dirà sarà una menzogna... proibisci a te stesso di esserne coinvolto.

'devo ammettere che il tuo William ha proprio delle belle labbra...'
Dana era paonazza 'Anche quando eravamo solo amici... io mi perdevo spesso a guardargliele...'
'E cosa pensavi..?'
'Come sarebbe stato baciarlo, farmi baciare... ma poi mi ammonivo da sola... non c'era nulla più di amicizia tra di noi!'
'Una tortura...'
'Gia' rispose Dana automaticamente prima di mordersi l'interno delle guarce. Si sentiva come in trans... forse la paura che se non l'avesse assecondata forse avrebbe potuto scoprirli... forse solo perchè aveva voglia di sfogarsi... ma adesso? Con 20 telecamere puntate sulla faccia? Che ragazza fortunata, pensò tra se, sempre al posto giusto al momento giusto!
'E tu?' chiese Dana cercando di sveicolare il discorso.
'Beh, io.... gli occhi e poi il corpo...sai, lui mi insegnava Karate! Non c'è niente di più affascinante che vedere e sentire muscoli tonici e guizzanti che ti toccano e ti si strusciano addosso...'
Prese fiato, forse si era emozionata solo al ricordo. La mente di Dana volò a quella sera quando Mulder le insegnò a giocare a baseball.... alle loro mani che si cercavano... ai loro corpi mai stati così vicini e per così tanto tempo... al sua alito caldo sul collo, sulle orecchie... tra i capelli... al tono morbido della sua voce...
'Katy?' la risvegliò Angy.
'Si...'
'Dai... raccontami la vostra prima volta...'
Apriti varco, apriti!!!

- O mamma...Mulder, ci sei?- Disse Les.
Fox si scosse e si voltò verso di lui... pensava alla sera... alle luci del diamante illuminato... a quel bambino che azionava la macchina delle palle .... e a lui che stava attaccato come una cozza al corpicino di Dana....
- Riprenditi... - lo incitò Cecille - ora arriva la parte più sporca... pensi che dovremmo mettere il bollino rosso per i bambini?-
- Taci zabetta!- La insultò Mulder mentre riposizionava i suoi occhi e la sua mente sullo schermo.

Dana sospirò profondamente. 'Beh...' Sparala in fretta... sii convincente e dimentica che Mulder ti sta ascoltando, si disse per placare il tremore della sua voce ' Non eravamo ancora insieme... io ero a Portland per degli studi... ci eravamo ripromessi che non ci saremmo sentiti per telefono... altrimenti sarei andata a letto tardi e il giorno dopo non sarei stata abbastanza fresca per lavorare... eravamo soliti passare nottate al telefono, anche solo per ascoltare i nostri respiri.... Ero sdraiata sul letto di quello squallido Motel a chiedermi dove fosse e che cosa stesse facendo... domande tipiche... Più di una volta avevo alzato la cornetta per chiamarlo ed era stata durissima ogni volta riappendere e rinunciare... sentii un colpo deciso alla porta e subito mi spaventai... avevo sentito parlare di crimini in quella città e non era tranquilla...' disse cercando di non far trasparire nessun ammiccamento alla situazione attuale '... andai verso la porta piano, quando guardai dallo spioncino mi si bloccò il respiro... era William. Mi guardava con una faccetta da cane senza padrone. Aprii la porta e la prima cosa che dissi fu cosa ci fai qui? Lui entrò pianissimo e mi disse; Passavo da queste parti? Sorridendo timidamente, in realtà mi stava dicendo con quegli occhi: Non resistivo senza vederti.... Feci finta di essere contrariata ma lo feci accomodare. Mi raccontò tutte le sue ultime giornate mentre accendeva il camino... io lo osservavo in tutti i suoi movimenti e mi rendevo sempre più conto di quanto fosse bello anche solo vederlo... ascoltarlo... Finimmo per sederci a terra, di fronte al fuoco e passarono minuti di confortevole silenzio.... Ci avvicinammo quasi senza rendercene conto.... Sentivo il suo respiro sulla pelle sensibile del mio orecchio, caldo come il fuoco che quasi mi scottava la faccia... le sue labbra strofinarono piano sulla mia guancia ed un onda di emozione, piacere e paura mi percorse tutta immediatamente... Mi bastò voltarmi... ci bastò baciarci... e tutto venne automaticamente quasi di impulso. Le sue mani su di me... i suoi muscoli tesi al mio tocco... i nostri respiri sempre più concitati... Fare l'amore fu una scoperta per entrambi quella sera... IO non credevo che sarebbe potuto essere così.... Ogni mio amante precedente finì in un dimenticatoio quella notte... provavo pure emozioni... da togliere il fiato.... Devo essere sincera, provo quella stessa sensazione ogni volta che mi sfiora... è incredibile. Come se ancora fossimo li... in quel momento... o come se niente fosse accaduto e per noi fosse sempre come affrontare una prima volta!'.
Angy aveva il mento che sfiorava per terra 'E' bellissimo Katy....'
Scully non si era ancora ripresa da quello stato di autoipnosi. Se fossi scesa nei particolari, pensò biasimandosi, mi sarei eccitata sul serio... Mio Dio fermami!!! Che figura di merda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Cecille appoggiò una mano sulla spalla di Mulder che ancora era rivolto verso lo schermo, ma non guardava. Le parole di Scully, il suo tono di voce lo avevano portato la... in quella camera di Motel immaginaria... davanti a quel fuoco... se si sforzava poteva perfino sentirne il calore... sentiva il corpo di Scully sotto il sui... le sue mani.... SOLO FANTASIA, un racconto... molto suggestivo, ma pur sempre finto..., pensò scotendosi, ma non era in grado di far smettere il leggero tremore delle sue mani. O mio Dio, pensò, anch'io l'avevo immaginato così!

Passarono minuti di silenzio tra le due donne nella casa, Dana alzò lo sguardo e regalò a Angy in sorriso a 32 denti. Ora era necessario sdrammatizzare 'E' un vero stallone il mio Willy!' Affermò.

-OOOOOOOOOEEEEEEEEEEEEE-
Urlarono in coro i tecnici facendo roteare la mano.

La donna la guardò incuriosita e Dana proseguì '... non sai cosa riesce a fare con quelle labbra....!'
Angy le sorrise annuendo. Scully ispirata si lanciò, consapevole che dopo si sarebbe dovuta suicidare, in un 'e poi... ce l'ha lungo 20 cm'

- MA VAFFANC.............- SPARANE UNA PIU' GROSSA.....- Quello li? al massimo c'ha un Wuber!-
Commentarono risentiti i tecnici mentre Mulder cercava di proteggersi dagli sguardi curiosi di Cecille.


Scully di voltò verso Angy e le disse 'Ora tocca a te...'
Distrai quella massa di assessati con qualche racconto a luci rossa affinché io possa passare in secondo piano, ti prego... la supplicò con gli occhi Dana.
'Adesso si è fatto tardi... comunque sarò felicissima di raccontartela se vieni stasera al 'Vi accogliamo a cosce aperte''
'Vi accogliamo a cosce aperte?'
Scully finse stupore.
'E' un simpatico locale... dove si beve buona birra, si fa musica da vivo... c'è una sacco di gente e 20/25 cavallone che fanno streep integrale sopra i tavoli....'
'Ah.... bello....' che bella giornatina che mi si prospetta, riflettè.
'Stasera c'è una nuova cantante, è russa ed è bravissima...'
'chi è?'
'Il suo nome è Irina Skassailcazzoja (:-))'
'Un nome.... una garanzia!!!' Affermò simpaticamente Dana 'Appena torna Willy glielo propongo. Ma se sa che ci sono 20/25 cavallone che si spogliano lui ci va col teletrasporto, convenne Dana.

- Me ne vado...-
- Ma sei stronzo Mulder... tu non hai ancora finito di lavorare.... rimarrai in nostra compagnia ancora per 4 ore... e se Scully spegne la telecamera ci facciamo una partitina a Risiko... così ti tieni in allenamento! -
Fatemi andare da Scully, pensò disperato, devo andare adesso a cogliere la palla al balzo....
Les lo pressò sulla sedia. Tutti trattennero il respiro quando videro Scully dallo schermo avvicinarsi alla telecamera.
- Chiude il collegamento!- Affermò un tecnico già in crisi di astinenza.
- Beh... - disse Cecille - io voglio i carri armati Rossi...-
Che tempismo... Dana non ti raffreddare proprio ora.... beh, non importa almeno avrò tutto il tempo per elaborare la mia strategia. Stasera... e la nostra SERA!

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Residence.
4 ore e mezza dopo.

Mulder entrò dalla porta circospetto. Non riusciva a spiegarsi come mai il cuore gli stesse saltando in gola. Avanzò di qualche passo e la vide sdraiata sul divano. Aveva fatto la doccia e si era addormentata con ancora l'accappatoio.
I capelli le si erano asciugati ma, in compenso, la zona del divano prossima alla sua testa era bagnata fradicia. Mulder si avvicinò e stette a guardarla per qualche minuto prima di provvedere a prenderla per spostarla nel letto. Operazione non semplice dato che era necessario non svegliarla. Dormi, dormi, pensò Fox, più dormi e più avrò il tempo di pensare a cosa diavolo ti devi dire... dopo quello che è successo oggi!
Non appena le infilò una mano sotto la nuca per sollevarla, Scully sbatté gli occhi e poi li aprì in una fessura.
- Mulder...?- Bisbigliò.
- No... chi è questo Mulder?!? - Affermò Fox con un mezzo sorriso. Scully staccò piano testa e schiena dal divano e si sfregò gli occhi. Quando rialzò il viso verso quello di Mulder notò come il collega fosse paonazzo.
- Che c'è?- Chiese immediatamente.
Fox non potè più trattenersi e scoppiò in una risataccia molto simile a quella di Crudelia Demoon.
- Cazzo... S...Katy...- disse ancora ridendo - cos'hai in testa? un casco omologato? -
Scully gli regalò un sguardo stizzoso e si alzò per dirigersi in bagno. Entrò è si guardò allo specchio.
Marooooooooooooooooooo... ma porca... me lo diceva sempre la mamma di non dormire con i capelli bagnati... sembra che mi sono messa sulla testa un alveare, pensò cercando disparatamente di domarli con le dita. Missione impossibile. Rinfilò la testa sotto il getto d'acqua del lavabo.

Intanto Mulder si era tolto le scarpe e si era stravaccato di lungo sul divano, guardando fuori dalla grande finerstra di fronte. Quando Scully rientrò nella stanza si era messa una maglietta (quella con sopra scritto 'sexy' al posto di 'pepsi') ed un paio di pantaloni di 2 taglie più grandi che le scendevano sui fianchi scoprendo la schiena e il ventre. Cazzo Scully, pensò Mulder, ma allora lo fai apposta!
Prese posto sul bracciolo del divano e stettero parecchi minuti in silenzio. Tutt'altro che confortevole dato che Scully meditava di scappare il Perù.... (e non tornare più...) e Fox resisteva a stento all'impulso di prenderla e di possederla su quel divano.
- Stasera siamo stati invitati fuori...- disse Dana evitando di voltarsi. Mulder sospirò e disse - Lo so... a che ora? -
Scully si strinse nelle spalle - Che idiota! Non glielo ho chiesto!- Disse portandosi una mano alla fronte.
- Beh... noi sappiamo dove è il posto.... andremo e li aspetteremo li...- convenne Mulder.
- Ok....- Dana si alzò e si diresse verso la cucina - Hai fame? - Gridò a Mulder ancora nel salotto.
- Oh siiiiiii!!! - Rispose Fox alludendo a tutt'altro tipo di appetito.

Qualche ora dopo....
- Sei pronta....? - Urlò Mulder che era in piedi sulla porta da più di 20 minuti.
- Si... penso... credo... aspetta!-
- Oh... cazzo... non dobbiamo andare alla serata degli Emmy... andiamo in un night di quart'ordine! Se le scarpe non si intonano al vestito chi vuoi che se ne accorga! - Affermò Fox che stava definitivamente perdendo la pazienza. Fatemi uscire di qui, pensò muovendosi sul posto nervoso, altrimenti non so che combino... li ho finiti tutti gli argomenti per evitare di parlare di quello che è successo stamattina... ma cosa è successo stamattina? ah... Scully mi ha letto nel pensiero descrivendo una prima volta da manuale e provocandomi una scossa di brividi, palpitazioni e sudore freddo! Io lo so che mi metterò nei guai.
La partita al Risiko, in cui aveva miseramente perso, lo aveva aiutato a riflettere... insomma, Scully era la sua collega ed erano in missione... non doveva permettersi determinate libertà!!! Questo era il punto, e lui lo conosceva bene ma... come si dice.... tra il dire e il fare....
- Sai... - Disse Scully ancora dentro la camera da letto che armeggiava con le ante dell'armadio spalancate - ... Ad essere sincera... non lo so come ci si veste per andare in un.... night! -
Mulder sorrise - Niente di particolare... basta che ti ricordi di mettere la canottiera che fa freddo!-.
In realtà faceva un caldo torrido e afoso anche se era sera e Fox sentiva il materiale sintetico dei pantaloni appiccicarglisi alle gambe. La maglietta era comoda anche se eccessivamente stretta per i suoi gusti. Ma lui qui non era Mulder... era William... e i gusti del vecchio Fox non contavano un tubo.
A proposito di gusti... EHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
O mamma.
Scully era uscita dalla camera da letto.
Ma non è possibile che ogni volta che si cambia d'abito io perdo 10 anni di vita! Si ammonì Mulder.
Descrizione: scarpe aperte, nere e con un tacco vertiginoso... gonna di raso ancora nera che le arrivava appena sotto le ginocchia, a vita bassa... maglietta corta abbastanza per poterle contare tutte le costole, anche questa nera, accollata tanto bastava per far risaltare il contrasto con il ventre scoperto e con le maniche a 3/4... capelli arricciati che le contornavano il visino da scolaretta... trucco leggero sugli occhi giusto per renderli due fari azzurri ... labbra brillanti...
- William? - Lo riprese Scully accennando un sorriso.
Mulder si voltò di scatto verso la porta. - Andiamo! - Le disse spalancando l'uscio e precipitandosi fuori... si mette male, convenne.
Accuccia!Accuccia!Accuccia!Accuccia!Accuccia!Accuccia!Accuccia!Accuccia!Accuccia!

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