CAPITOLO XII
GIRO DI BOA
Street
Dopo che furono sgusciati via dalla spiaggia, Mulder e Scully raggiunsero il ciglio della strada.
- fiuuuuuuuuuuu - si sentì dall'altro lato della via. Un ammiratore di Dana mezza nuda e bagnata?
No. Un viados che aveva visto nella strana coppia possibili clienti per tirare su la serata fiacca.
Mulder accennò un mezzo sorrisetto imbarazzato.
- Sono appena iniziate le figure di merda, Mulder…- commentò prontamente Scully.
Fox annuì… adesso dovevano arrivare a casa.
Passarono un gran numero di taxi ma nessuno di questi si degnò di fermarsi alle loro urla disperate. Anzi, acceleravano come si fa alla vista di autostoppisti indesiderati.
I due agenti sconsolati si sedettero sul marciapiede: uno accanto all'altra.
Mulder le fece scivolare un braccio sulle spalle e l'avvicinò al suo petto.
-Freddo?- Chiese piano.
-No… ho le dita dei piedi in putrefazione- rispose Scully sarcastica.
-Allora… penso che non accetterai la mia proposta di incamminarci verso il Residence!- Realizzò Mulder. Scully gli regalò 'lo sguardo dal sopraciglio killer' e Fox intuì la risposta.
In realtà la sola cosa evidente era l'imbarazzo. Si sentivano come due adolescenti che erano scappati di casa e che dovevano ritornare con la coda fra le gambe. Ma non si sentivano colpevoli… solo 'strani'… ma è meraviglioso… pensò Mulder guardando dall'alto la testa bagnata di Scully appoggiata al suo petto nudo… devo godermi questo momento anche se so che soffrirò di dolori reumatici per il resto della mia esistenza!
Le accarezzò i capelli piano e Dana alzò il volto, quasi sorpresa.
-Non riesco ancora a crederci!- Le sussurrò e Scully sorrise appena, evidentemente imbarazzata.
- … ci penseremo domani…- gli disse riappoggiando la testa e fissando di fronte a lei.
- Io ci penserò sempre!- Affermò e Scully non poté che rabbrividire.
Le strofinò le braccia con le sue grandi mani per scaldarla
-Scully, forse tu non ti rendi ancora conto di cosa ci siamo regalati questa notte…-.
Lei non disse nulla e lui proseguì -… stavamo remando l'uno contro l'altra ma in realtà volevamo la stessa cosa…- le prese la testa tra le mani, costringendola a guardarlo
- l'emozione e le sensazioni di questa notte mi rimarranno appiccicate addosso per il resto della mia vita…-.
Gli occhi di Scully di riempirono di lacrime calde al suono lieve di quelle parole, accostò improvvisamente la sua bocca a quella di Mulder e rimasero alcuni secondi a respirare l'uno l'aria dell'altro… quasi ipnotizzati.
-Mulder io….-.
Fox rabbrividì… vai bella!!! Dillo!!! Pensò. Adesso è perfetto!
-Io….-
BIPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
Sobbalzarono.
-Eilà…. Voi due….-
Steve: sbucava fuori dal finestrino dell'auto di fronte a loro.
O caxxo… che tempismo! Convenne Fox seccato.
-… che ci fate qui…?- Chiese l'uomo. Mulder si alzò piano, sollevano Scully con lui.
-… abbiamo fatto un bagnetto fuori programma…- rispose.
L'uomo sorrise compiaciuto. -Ah, vecchi marpioni! Non riuscivate a resistere!!!-
NO… pensò Mulder stringendo i denti, proprio NO!
La Scully-pragmatica giunse subito al punto -… Steve… ci daresti uno strappo a casa?"
"Uh… certo… saltate su!-.
Senza farselo ripetere due volte balzarono dietro al veicolo. Angy era davanti, si salutarono e la donna commentò sottovoce rivolta al marito -… amore… anche questa volta la tappezzeria della macchina è andata a puttane…-. Steve la seccò con uno sguardo: con tutte le volte che avevano rovinato tappezzerie di auto! Soltanto che ora era acqua… e non sangue!!!
-Dove stavate andando…?- Chiese Scully in cerca di informazioni.
-oh… nulla…. Steve aveva voglia si pizza… quando gli prendono 'sti schizzi è peggio di una donna incinta…-.
Senza volerlo Dana sospirò. Mulder non poté non notarlo, ma rimase immobile.
-Prima andiamo nella pizzeria sulla strada e poi vi riportiamo a casa!- Concluse la donna.
-Ok…- disse Dana e si accasciò sul sedile. Era esausta.
Sentì la mano di Mulder muoversi e posizionarsi sulla sua… piano.
Si voltò e si trovò di fronte il viso di Mulder… serio… concentrato.
Lei gli strinse la mano per risposta. In realtà quello sguardo era indecifrabile. Affranto o eccitato? Pensò confusa.
L'auto si fermò di colpo.
-Torniamo subito- dissero i due killers sorridendo e aprendo le portiere.
I due agenti li scortarono con lo sguardo fino all'entrata della pizzeria.
-Forse dovremmo seguirli….- Disse Scully.
-Forse….- Sussurrò Mulder.
Quando Dana lo guardò lui aveva gli occhi fissi sulle sue labbra e si avvicinava cauto.
Scully sentì un brivido percorrerle la schiena.
Chiuse istintivamente gli occhi e sentì la lingua calda di Fox seguire il contorno delle sue labbra…. Rimase immobile per gustarsi a pieno quella sensazione di calore… poi le dischiuse.
Mulder entrò piano e Dana rispose quasi immediatamente… alzò le braccia e le appoggiò sulle sue spalle, sprofondando le dita tra i suoi capelli quasi asciutti.
Il bacio era profondo… bagnato… dolcissimo.
Sentì il peso del corpo di Mulder sopra il suo e la sua mano infilarsi lentamente sotto la maglietta umida… pressando piano lungo le sue costole fino a portasi sopra il suo seno… massaggiando lentamente.
Scully sentiva come se un'onda di calore la stesse percorrendo tutta fino ad arrivarle sulla faccia….
Mulder si staccò piano e lei aprì gli occhi… lui la guardò intensamente, mentre la sua mano continuava a muoversi sotto la sua maglietta.
Il calore divenne una vampata.
Sentì l'evidente prova dell'eccitazione di Mulder pressarle sulla gamba.
La vampata divenne puro fuoco.
Fox socchiuse le labbra, come se stesse per dirle qualcosa… e Dana rabbrividì solo per l'aspettativa.
Ma Mulder non parlò e le coprì le labbra, pervadendola con una bacio quasi violento.
O cazzo…, pensò Scully, questo si che è baciare!!!
Senza rendersene conto, Dana trascinò una mano lungo tutta la sua schiena nuda fino a raggiungere il suo sedere… premette, strofinando l'erezione di Mulder contro la sua coscia.
Fox mugugnò.
E Dana si sentì sciogliere in quel fuoco.
-Se volete torniamo dopo!-
Si staccarono di colpo.
Angy e Steve li guardavano dal finestrino con le pizze in mano e due assurde facce da deficienti.
Ma porcaputtana…, urlò la mente di Dana mentre il rossore del suo viso si trasformò da eccitazione in imbarazzo.
Si risedettero con espressione impacciata e i due entrarono in macchina.
-Scusate…- disse Angy ridendo vistosamente -sembravate abbastanza presi…-.
E già!!! Pensò Scully stizzosamente, accendi questa macchina e riportaci immediatamente a casa!!!
Si voltò verso Mulder e notò come il suo viso fosse contratto… poverino… si deve sentire pieno come un uovo!!! Convenne.
Continuarono il viaggio evitando anche solo di sfiorarsi. Se l'avessero fatto si sarebbero aggrovigliati come due ricci in calore di fronte anche al mondo intero. Si sentivano definitivamente come due adolescenti che hanno appena scoperto il piacere del sesso e non riescono a tenere le mani ferme… Scully picchiettava le dita sulle sue ginocchia… Mulder si stava torturando il labbro inferiore tra pollice ed indice.
Mulder pensava: cazzo… pigia il piede sul pedale!!!
Scully pensava: ma quanto cazzo ci vuole ad arrivare al Residence?… mai fatto un viaggio così lungo in tutta la mia vita!!!…. Mulder, smettila di martoriarti quel labbro… è di mia proprietà!!!
Arrivarono davanti all'ingresso del residence e Mulder e Scully rotolarono fuori dall'auto, che ancora non si era fermata, più lesti di
Mcgiver.
-Ehy… grazie!- Gli urlò Mulder mentre afferrava la mano di Scully e la trascinava dentro il cancello.
-Strano… veramente strano- commentò Angy.
-Già…- Rispose Steve sornione guardando i due con occhi biechi.
Salirono le scale quasi di corsa, ridendo come due deficienti.
Scully estrasse le chiavi e aprì in fretta la porta mentre Mulder la osservava trepidante.
Spalancò l'uscio. Si voltò verso di lui. Si guardarono, improvvisamente seri.
Mulder fece un passo lungo in avanti. Chiuse la porta dietro di se.
Rimasero immobili per qualche minuto… fissandosi e respirando intensamente.
C'era pura elettricità nella stanza.
Ci vollero due secondi perché Mulder le si mettesse di fronte, afferrandola dalla vita, sollevandola.
Dana si aggrappò con le gambe ai suoi fianchi.
Mulder dovette trattenere un mugolio, in acqua era un'altra cosa… non sono più un giovincello! Convenne in un secondo. Ma il dolore in fondo alla sua schiena era nulla al confronto di quello che sentiva nel suo basso ventre…
Si avvicinò rapido al divano e la stese posizionandosi con cautela tra le sue gambe.
O mamma…., pensò quando si sentì tremare per l'eccitazione, sono definitivamente troppo vecchio per queste cose!!!
Scully lo osservava seria… occhi e labbra socchiusi: aspettava un bacio… mi sta aspettando!!! Realizzò goliardicamente.
Si chinò lentamente sulla sua bocca… schiacciandola ancora di più con il suo corpo… Dana rispose ansimando…. Ansimando?!?!?!?!?!?!?!?!?!, il suono lo pervase completamente, …. adesso so perché c'è chi muore di infarto facendolo!!!
Scully prese l'iniziativa e sollevò la testa, baciandolo ansiosamente.
Fox rispose mettendo all'opera le sue mani e facendole vagare delicate ma forti lungo tutto il suo corpo… sollevandole vestito e maglietta….
Era giunto il delicato momento di staccare le loro labbra per sfilare i due indumenti sopra la testa di Dana. Lo fecero… Mulder si fermò un attimo ad ammirare il torace nudo di Scully, arcuato per permettergli di togliere rapidamente gli abiti….
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN
Il telefono.
Oh porcaputtana…. pensò Mulder disperato…. Ma tutti adesso!!!
Non rispondo… rispondo…. Non rispondo…. Oddio.. ma che cazzo me ne frega, non rispondo…
-Soffoco!!!- Rantolò Scully da sotto gli abiti.
-Oh scusa….- Disse Fox mortificato mettendo giù velocemente i vestiti per lasciarla respirare.
Scully gli regalò uno sguardo seccato, allungò il braccio ed afferrò la cornetta.
Della serie 'come si fa a spezzare tutta l'atmosfera in poco più di 4 secondi!!!' Convenne Mulder risedendosi sconsolato.
-Pronto?-
-DEFICIENTI!!!-
Era Les, senza alcun dubbio.
-Les…. Ma guarda il caso?… Stavamo accendendo le telecamere proprio adesso!!!- Disse Dana in fretta.
-Spara meno
cazzate!- La seccò l'uomo -accendi le telecamere!-
Scully si protese in avanti per prendere il telecomando ma Mulder la fermò mettendogli una mano pesante sul braccio. Le fece cenno di non farlo, lei gli chiese perché con gli occhi ma poi continuò e le accese.
Mulder si alzò dal divano e Scully non poté che notare il suo volto serio… senza rivolgerle lo guardo si diresse verso la camera da letto, ma si fermò sulla porta, di spalle ad ascoltare.
… Che ha?!?!? Che c'è!??!? Si chiese Dana. In fondo, se non le avesse accese Les si sarebbe insospettito ancora di più.
-Mi vedi…?!?!- domandò all'uomo ancora con lo guardo fisso in direzione della camera da letto.
-Si, meno male che ho lo stomaco forte!!! Sembri sgusciata via dalla fogna!-
-Oh.. gentile!- Gli rispose Scully senza un filo di umorismo, continuò -comunque niente novità… ma almeno sembra che non sospettino ancora di nulla!!!-
-… Sembra!- Commentò Les sottovoce -domani vi voglio qui sul presto… dobbiamo discutere su come procedere… discutere è un eufemismo…. Io vi dirò quello che dovete fare e voi eseguirete quello che vi ordino come
Rex!- E rise ancora come Crudelia.
-Che c'è da discutere, Les?- Chiese Scully improvvisamente allarmata.
-Scully…. Dana- disse l'uomo con tono solenne -questa storia è durata fin troppo!-.
Scully non poté fare a meno di irrigidirsi al suono di quelle parola. Poi si voltò quando sentì un lieve rumore.
Mulder non era più sulla porta.
- Siamo al giro di Boa!- concluse.
- Ok Les. A domani…- sospirò Dana.
-Mulder?- Sussurrò non appena terminò la conversazione con Les. Si alzò cauta, spense le telecamere e si diresse verso la porta della camera da letto.
-Mulder?- Ripeté ma si fermò quando intravide nell'oscurità la sua forma. Era sdraiato sul letto con il viso rivolto verso la scura vetrata. Dana si appoggiò allo stipite e rimase immobile per lunghi secondi domandandosi cosa gli fosse preso. L'aria nella stanza era stranamente pesante soprattutto se contrapposta a quella di qualche minuto prima, quando erano sdraiati sul divano… persi uno negli occhi dell'altra.
-Che c'è?- Ebbe la forza di chiedere, ma lui non rispose, sospirò solamente.
Mulder non aveva voglia di parlare, ma lei sapeva che dovevamo farlo.
Tentò per altre vie…
-… Les ha detto che vuole vederci domani per mettere a punto un piano per smascherarli… questa cosa sta durando fin troppo…- Ricapitolò inutilmente perché sapeva che lui lo aveva già sentito. Si avvicinò ancora più lentamente e si sedette sul bordo del letto, ben attenta a non toccarlo. Lui non alzò lo sguardo e non accennò a parlare.
Dopo alcuni minuti di silenzio l'esasperazione di Dana superò ogni limite -Mi vuoi dire che diavolo hai?- Chiese, ma la sua voce uscì fuori come un sospiro affranto.
-Cosa stiamo facendo?- Sussurrò Mulder infine e Scully sentì come se un mattone l'avesse colpita sulla testa, costringendola ad abbassarla, quasi fino a sfiorare il petto con il mento.
-Co.. come?-
-Cosa stiamo facendo Scully?… qui non si tratta solo di rovinare il nostro rapporto…-.
Scully sospirò, lui continuò -... ci sono le nostre vite di mezzo… se perdiamo contatto con la realtà non avremo scampo!!!-.
Dana sospirò ancora… inspirò ed espirò lentamente per cercare di fermare le lacrime che le coprivano pericolosamente gli occhi… era scossa, tremendamente scossa.
Era successo tutto in una sera…
La lite con Mulder…
Quel bar…
Il bacio…
La spiaggia…
L'amore…
E adesso Mulder le stava dicendo che avevano commesso un errore… dopo che aveva speso anni per resistere e per non farlo, e dopo che lui era riuscito a persuaderla… ora le diceva che tutto questo era sbagliato.
Lui l'aveva baciata sulla spiaggia ieri…. (solo ieri… pensò, sembra passato un secolo!!!)… e sempre lui le aveva detto che l'amava!!! Il solo pensiero… il solo tornare indietro e sentire nella testa il suono di quel sussurro… "ti amo" la fece rabbrividire…
Ed ora lo vedeva li, steso, serio, freddo… ed erano trascorse solo poche ore da quando la sua vita era stata stravolta da quella sensazione indescrivibile di averlo dentro di se..… erano trascorse solo poche ore da quando si erano fusi l'un con l'altra… mente, corpo, anima e cuore…
E la tremenda sensazione di lontananza ora le colpiva i sensi… ancora e ancora… e non fu più in grado di trattenerle quelle lacrime.
Si alzò dal letto quasi di scatto e Mulder non poté che sobbalzare piano.
-Scully?- Disse ma lei uscì dalla stanza senza voltarsi indietro.
La raggiunse in salotto dopo pochi minuti. Scully era alla finestra che fissava le luci della strada ed in lontananza quelle riflesse dalla superficie piatta dell'oceano. Lottava contro se stessa per trattenere i singhiozzi.
-Scully?- Ripeté accostandosi a lei. Le stava alle spalle.
Mulder cercò di afferrare il suo sguardo riflesso nel vetro di fronte a loro ma Dana lo evitò abbassando la testa.
Passarono minuti…. Sembrava un'eternità.
Scully avrebbe voluto solo voltarsi e uscire da quella casa… da quella prigione.
Si sentiva debole… vulnerabile. Anche prima lo era… ma ora era tornata la paura.
Mulder si stava prendendo gioco di lei… adesso ne era certa.
L'aveva spinta al limite.
Si sentiva quasi ingannata… tradita e stupida.
Stupida perché per un attimo aveva creduto che tutto potesse andare bene… che tutto fosse giusto. Si era lasciata trasportare dalle sue parole, più lontano di quanto avesse mai creduto poter arrivare… e il dolore e la rabbia acquistavano potenza perché contrapposti alla serenità e alla gioia infantile di qualche attimo prima….
Sentiva che Mulder avrebbe voluto toccarla, attraverso il vetro vedeva le sue mani muoversi impercettibilmente… reticenti .. impaurite… ma non avrebbe dovuto farlo….
Se lo avesse fatto tutte le emozioni statiche e ferme immagazzinate nella sua anima sarebbero esplose… quell'immobilità era controllo.
Ma lo fece.
Posò lieve la mano sulla sua spalla.
Dana rabbrividì.
-Scully?- Ripeté per l'ennesima volta… e quelle parole aprirono la valvola a pressione…
Dana si mosse secca e rapida scostando la sua mano. Mulder fece per ripetere il gesto ma si fermò quando sentì -Non mi toccare!-.
L'aria divenne se possibile ancora più immobile… Mulder era pietrificato…
-… mi dispiace….- Riuscì a sussurrarle.
Scully si voltò di scatto -TI DISPIACE?!?!… TI DISPIACE?!?!- Un sorriso amaro le copriva le labbra, in aperto contrasto con le lacrime che le bagnavano le guance.
- E si può sapere di cosa sei dispiaciuto… Mulder?- continuò -ti spiace vedermi piangere? oppure ti spiace solo che hai fatto sesso con me?-.
Mulder abbassò la testa -non… sesso… non sesso, Scully.-
-Ah già dimenticavo…- proseguì dura -… amore… abbiamo fatto l'amore, non è vero Mulder?-.
Fox cercò di non assecondare il suo tono sarcastico e disperato -si.. Scully, abbiamo fatto l'amore!-
-Ed è per questo che sei dispiaciuto Mulder? Perché abbiamo fatto l'amore?-.
Scully gli stava di fronte, braccia incrociate, viso sconvolto… Mulder non poté tenere per molto lo sguardo su di lei.
-No… no maledizione!!!- Fu in grado di dirle.
-Allora per cosa?- Incalzò Scully.
Passarono lunghi istanti di silenzio….
-… perché è successo adesso… perché non è successo prima …. Perché siamo qui… perché ci siamo dentro… e perché ho paura.. Scully….Ho una sfottuta paura!- Le disse.
E trascorsero altri immobili secondi prima che Scully affermasse in un sussurro affranto - Maledizione… Mulder… ma perché ci stiamo facendo questo…?!?!?- E si voltò verso il divano sedendosi con la testa fra le mani.
Mulder la seguì in quel movimento, incapace di risponderle… incapace di parlare.
Non si mosse e si limitò a guadarla sperando con tutto se stesso che potesse esprimere così quello che non riusciva a dire, ma che soprattutto non si sapeva spiegare.
Perché sapeva di essersi spinto oltre, ma era quello che voleva.
Era come aveva sempre agito, del resto: senza pensare, senza considerare le conseguenze… badando solo ai propri sentimenti e non a quelli di Scully.
No, si disse. Non qualche ora fa: quando la stringeva, nell'acqua, ed il resto del mondo era scomparso… niente più guerra, cospirazioni, dolori…. Solo loro. Insieme… uniti. E sapeva che anche per lei era così, che anche lei lo voleva.
Era adesso che si rendeva conto di quanto fosse egoistico quello che le aveva fatto. Scusa Scully se ti amo… ma non posso farlo… perché ho paura di penderti… di perdermi.
Scully si alzò con un movimento rapido che quasi lo fece sobbalzare.
-Dimentichiamo tutto questo!- Affermò calma, risoluta.
Mulder scosse la testa quasi istintivamente. Non dovevano dimenticare… solo… posticipare… aspettare… sopravvivere.
Dana ignorò questo suo gesto e lo superò, dirigendosi verso il bagno.
-Scully, aspetta!- Gli sentì dire, si fermò ma non si voltò. Non si era mai sentita così stanca.
Lui proseguì -io… io non voglio dimenticare.-
La sola cosa che era rimasta da fare a Scully era sospirare. E lo fece. Sospirò forte, buttando fuori tanta di quell'aria che le sembrò di aver riempito quella stanza.
Ma rimase ancora in silenzio e lui continuò con tono concitato ma risoluto -Voglio farti una promessa…- fece una pausa, poi riprese -…appena arriveremo a Washington ti terrò prigioniera nella mia camera da letto per un mese .. o due... farò l'amore con te ogni giorno ed ogni notte... sempre... voglio fare l'amore con te ... Scully! E non mi importa se tu non vorrai, Scully, perché ti prenderò anche contro la tua volontà... perché TI AMO... e voglio fare l'amore con te ... per SEMPRE!!! -.
La schiena di Dana fu percorsa da un brivido così violento che Mulder non poté non accorgersene.
Fox era pietrificato dalla sua stessa sincerità. Intendeva ogni parola che aveva detto.. era la sola cosa che voleva!
Poi sentì Scully ridere. Un sorriso non del tutto amaro. La voce di Mulder era come quella di un bambino che vuole rimediare ad un danno che ha combinato ma di cui si è subito pentito. Era… tenero... e la prospettiva era eccitante da morire.
Si voltò con ancora quel mezzo sorriso sulle labbra.
Si guardarono negli occhi intensamente per lunghi istanti.
Dana rise ancora. -Mulder, io…-. -Scully, io…- dissero contemporaneamente e risero entrambi.
-…non ti è concesso dire di no!- L'anticipò Mulder, puntandole l'indice contro.
Dana sorrise ancora...
-NO, Mulder!- Affermò Scully voltandosi. Chiamiamola piccola-vendetta.... pensò soddisfatta.
Mulder spalancò la bocca -Co..come?-.
-Ne riparliamo quando arriviamo a Washington!-.
E scomparve dietro la porta del bagno.
Fox rimase impalato per parecchi minuti.
Le ho chiesto di scoparmi…. Si! Le ho proprio chiesto di scoparmi!!! No, no, no. Pensò scuotendo la testa, solo in mezzo al salotto. Non è così che doveva andare… insomma.. dove sono andati a finire i cari e vecchi intenti romantici?!? Dio... quella è Sculleeee---- ed io le ho detto che sono intenzionato a VIOLENTARLA quando torneremo a casa...… oh diavolo, perché ho dovuto fare una cosa così… così.. alla Fox Mulder!!!
Appoggiò il palmo alla fronte.
Valutò in un lampo la situazione. Potremmo fare un remake del film 'Tutto accadde un venerdì!'… tutto è accaduto stanotte!!!
Sorrise a se stesso e finalmente si mosse verso la camera da letto. OK. Ne riparliamo a Washinton! Pensò sorridendo.
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To be continued..... (piaciuta? feedback!)
Annax e Butty ringraziando tutti coloro che hanno preso a cuore le avventure di Kat e Will.
Thanks guys…
Abbiamo posto le basi per il rollercoaster finale…. Siate pazienti… PROSSIMAMENTE sul vostri monitor….
Baciotti
Le autrici!