CAPITOLO XIII

 

PROMISES TO KEEP

 

Warning: … vediamo un po’… sesso?.. SI, decisamente… ma nulla di così…. approfondito nella descrizione… ok, noi il nostro dovere l’abbiamo fatto.. consideratevi avvertiti!

 

Residence

 

 

Quando Scully uscì dalla doccia si precipitò in camera da letto in accappatoio mentre, a testa in giù e con una grosso asciugamano, stava cercando di asciugare i capelli grondanti.

Era stanca da morire e la sola cosa che desiderava era farsi 18 ore di sonno consecutive, ma visto che era un desiderio irrealizzabile si sarebbe accontentata anche di poter chiudere gli occhi per qualche ora…

A dirla tutta non si sarebbe addormentata manco col cloroformio… era ancora troppo carica per spegnersi….

Ma forse un po’ di tracking autogeno e iperventilazione celebrale avrebbero potuto catapultarla nel magico mondo dei dormienti.

La sola cosa certa era che non aveva mai provato tante emozioni come in quei due giorni, non sapeva se ridere o urlare.

Si fermò ai piedi del letto e tirò su la testa di colpo.

- Mi stavo preoccupando…- sussurrò Mulder spaparanzato tra le coperte, in equilibrio su un gomito.

Scully sobbalzò - MULDER!?! -

-No… Bruce Willis… - affermò ironico - … mi spiace averti spaventato Scully ma ci sei stata un secolo in quella doccia…- mentre io ero qua a struggermi e distruggermi, avrebbe voluto aggiungere. Ma preferì aspettare la reazione di Scully.

In tutto il tempo che gli ci era voluto per spogliarsi, infilarsi sotto le coperte e aspettarla, Mulder era giunto ad una delle sue innumerevoli conclusioni: quell’atmosfera pesante non faceva bene a nessuno dei due, e neppure poteva essere untile per l’arduo lavoro che erano stati chiamati a fare.

La prima cosa era ristabilire ordine. Doveva essere solo il solito Mulder-rompiballe. E poi… diavolo… avevano fatto sesso quella notte e NON voleva in alcun modo che Scully la ricordasse come la serata più  orripilante della sua esistenza.

Dana abbassò la testa e si diresse verso l’armadio. Ne estrasse il suo pigiamone di flanella preferito e si bloccò per sussurrare – il sale mi stava corrodendo la pelle… -.

Si voltò con l’indumento stretto tra le mani e si concesse di guardare verso di lui.

Mulder le sorrise piano.

- Non avrai mica intenzione di metterti quell’affare addosso? Ci sono 30°! -

Scully si strinse nelle spalle sbuffando – Beh Mulder… non penso che sia affar tuo il modo in cui vado a letto… -

- Diavolo se lo è – disse Mulder in fretta… lo è eccome – penso che sia diventato uno dei miei affari preferiti saper con cosa vai a letto, Scully! -

Dana lo fulminò con lo sguardo – Mulder! – lo ammonì.

- Beh.. Scully… vedila così… se vai a letto con quel drappo addosso, suderai come un cammello… e le conseguenze le subirò anch’io…. -

Adesso Scully era vveeeeeeeeeeeraaaaaameeeeenteeeeeeee indignata.

- Sai una cosa Mulder? – Incominciò con tono minatorio – prima di tutto sei l’ultimo che si può lamentare visto che ti sei infilato sotto le coperte PULITE tutto sporco e salato come una sardina… SECONDO… non penso proprio che divideremo il letto stanotte!!! -

- Eh?!?!?! – Reagì Mulder mettendosi in posizione seduta con la schiena appoggiata alla testiera del letto. Questo era troppo!

Dana, intanto, non poté non notare che era a petto nudo… e si domandò in un lampo se fosse solo il suo petto ad essere nudo sotto quelle coperte. 

Fox riprese – Se pensi che dormirò sul divano… scordatelo bella!!! Questo letto è anche mio e ne usufruisco quanto mi pare… perciò… se ti fai problemi di alcun genere o se hai.. P-A-U-R-A… il divano è tutto tuo! –

Il calore che salì sul volto della piccola Dana suggerì a Mulder che la sfida territoriale era aperta.

- Sai che ti dico, Mulder – disse Scully incredibilmente calma… fu Mulder che cominciò ad avere paura – dico che IO dormirò nel MIO fottuto letto… con il MIO fottuto pigiama di flanella… e adesso GIRATI…-

Mulder fu in grado di sorriderle ambiguo e chiedere – Perché?-

Dana sbuffò – mi devo mettere il MIO pigiama di flanella! –

L’occasione era ghiotta per Mulder e non se la lasciò sfuggire - .. perché Scully… hai vergogna? –

Un fumo nero e paurosamente intenso cominciò a fuoriuscire dalle piccole orecchie di Dana.

- Dacci un taglio Mulder… mi sembra che eravamo giunti ad una conclusione LOGICA qualche minuto fa in salotto… ed IO sono ancora decisa a rispettare i patti!!! -

- Quali patti? – Chiese Fox fingendosi ignaro.

- Cazzo Mulder!!! Dio, hai deciso di farmi incazzare stanotte! -  Dio mi hai uccisa prima, Mulder…

- No.. sinceramente non si era scesi a nessuna CONCLUSIONE LOGICA qualche minuto fa – incominciò Mulder pericolosamente serio – la sola cosa a cui ERO giunto era una promessa… una PROMESSA UNILATERALE… e sto rispettando la MIA promessa…- si fermò… si stampò in faccia un’espressione sorniona – a meno che… -.

- A meno che.. cosa?!?-

- A meno che questa nostra dialettica non ti stia eccitando! -

- Eh?!?!? – quasi urlò Dana, spalancando gli occhi.

- Già… - si difese Fox… sapendo che stava esagerando, ma era troppo stanco per pensare - … mi spiace se ti sto … stuzziacando … Scully… non è mia intenzione… -.

Dana si bloccò, mani sui fianchi e bocca aperta…

Fottuto bastardo… ma che diavolo vuoi da me, pensò.

Ma sapeva che continuare a battibeccare non le avrebbe fatto ottenere quello che voleva : LETTO, SONNO e VENDETTA….

Solo Mulder può voltare le carte in tavola in questo modo, ma, Mio Caro … non so come andrà a finire stanotte… ma IO ho intenzione di ripagarti con la stessa moneta, convenne e un sorrisetto compiaciuto le coprì le labbra.

- Che c’è? – Chiese Mulder sulla difensiva… quel ghigno in piena tempesta era tutt’altro che rassicurante.

- No! – Gli rispose soltanto.

- No?… ‘No’.. Cosa? – Boccheggiò.

Scully gli sorrise, si avvicinò alla sua parte del letto lentameenteeeeeeeeeeeee e appoggiò il pigiama di flanella.

Mulder la seguiva stranito in ogni millimetro di percorso.

- No… Mulder… NON ho vergogna… e NON ho P-A-U-R-A! – Disse, e Mulder tremò.

Scully allungò le dita sulla cintura del suo accappatoio.

La sfilò piano.. piano…e l’adagiò sul letto.

Seguì i bordi dell’accappatoio fino a afferrare la parte superiore ed in un unico e rapido gesto lo tolse dalle spalle e lo fece cadere a terra.

La bocca di Mulder era completamente spalancata.

Scully era totalmente nuda davanti ai suoi occhi.

Illuminata dalla luce della luna che filtrava dalle tende scostate.

- Ma porca – riuscì a dire.

Rimasero entrambi immobili per parecchi secondi e Mulder percepiva i reclami di Sparcky da sotto le coperte.

Dana rise piano… - ops… mi spiace se ti sto … stuzziacando … Mulder… non è mia intenzione… -

Si voltò e si diresse verso l’armadio.

Mulder continuò a guardarla estasiato mentre si muoveva nella stanza come una gatta… nuda come una neonata… e tutto questo era eccitante da morire!

Dana rovistò in un cassetto e ne estrasse mutande e reggiseno, si girò e Mulder sobbalzò piano….

Dio, ogni movimento di Scully era un assalto al suo Sparcky!

- Avevo dimenticato questi… - spiegò Scully in un sussurro mostrandogli la biancheria che aveva in mano.

Mulder deglutì.

Dana si rimise accanto a letto ed incominciò ad indossare gli indumenti moooooooooltooooooooo leeeeeeeentaaaaaaameeeeeeeenteeeeeeeeeeeeeeee.

Mulder era mesmerizzato e probabilmente stava anche sbavando perché Scully gli chiese piano –Mai assistito ad un .. vestirello.. Agente Mulder? –

Dio... questa era pura cattiveria!

Mulder non fu in grado di rispondere… la sua gola era diventata asciutta come il deserto dell’Arizona e, nonostante fosse nudo come un verme, stava incominciando a sudare in modo preoccupante.

Scully si fermò. In mutande e reggiseno e con le mani sui fianchi… guardò verso il pigiamone e assunse un’espressione riflessiva – mi sa che hai ragione Mulder… fa troppo caldo per questo – lo prese e lo gettò ai piedi del letto - … se mi permetti… - alzò le coperte e si infilò all’interno accanto a lui.

Dopo attimi di silenzio, in cui Mulder stava disperatamente cercando di riconnettere il suo cervello e dare una calmata allo scalmanato Sparcky, Dana sospirò forte mettendosi comoda e Fox trovò la forza di parlare – Dio Scully.. questo non è giusto! –

Dana sorrise sotto le coperte – Cosa non è giusto, Mulder? –

- Questo! Cazzo, Scully…- Mulder divenne improvvisamente serio – Lo sai che non è semplice per me… e tu.. e tu… Dio Scully… non hai nessuna idea di… -  e si fermò.

- Non ho nessuna idea di… cosa? – Chiese Scully voltandosi verso di lui e appoggiandosi su un gomito.

- Di quanto vorrei FOTTERTI in questo preciso istante! -

Dana spalancò gli occhi – Cazzo Mulder.. Bon jour finez! – Ma non sapeva che in quel momento era Sparcky che era salito sul trono nel cervello di Fox.

Mulder tossì e riprese – Forse per te non significa nulla, Scully… ma io… cazzo… tutto questo è importante per me… -

Scully sospirò – Cosa è importante Mulder? ... la promessa? –

Dio, ma a volte sei torda come un mulo, Scully… urlava Sparcky, Mulder lo mise a tacere.

- Scully… - cominciò in un sussurro timido – Dio, sapere di aver fatto l’amore con te… vederti nuda… è una cosa… insomma… Dio, Scully… l’ho desiderato per così tanto tempo… ed è una cosa così.. così… incredibile… che… insomma… tu scherzi e mi prendi in giro… io sto male… perché non posso fare altro che pensare a quanto voglio fare l’amore e vederti nuda per il resto della mia esistenza… e vorrei solo fare in modo che questo accada… e se questo implica che ADESSO non posso farlo… non posso fare l’amore con te.. allora aspetto, come ho sempre fatto, del resto… ma NON posso riuscirci se tu… beh, se tu mi fai questo… Dio, Scully… sei così bella da far male. Lo sai? -

Mentre Mulder buttava fuori la sua confessione in un sussurro, Scully si stava cuocendo piano.

Quel piccolo bastardo era di una tenerezza che le stringeva lo stomaco.

Scully tirò fuori un braccio dalle lenzuola e appoggiò una mano sulla guancia di Mulder, costringendolo a voltarsi.

- Mulder.. -

Fox si rigirò imbarazzato e Scully ripeté il gesto.

- Guardami, Mulder – ordinò. Fox eseguì.

Rimasero occhi negli occhi per qualche minuto.

A pochi millimetri uno dall’altra. L’aria era incandescente attorno a loro.

- Facciamo l’amore stanotte… - sussurrò cauta.

Mulder fece per replicare ma Dana lo fermò con un pollice sulle labbra.

- IO voglio fare l’amore con te, Mulder… lasciami fare l’amore con te! – Chiese.

Mulder non poté rispondere.

Scully lo aiutò a sdraiarsi e, lentamente, si mise a cavalcioni sopra di lui.

Il contatto dei loro corpi li fece ansimare entrambi. Poi Scully si abbassò sul suo petto aumentando la frizione.

Mulder era in stato catatonico conclamato.

Dana avvicinò la bocca al suo orecchio e cominciò a sussurrare strofinandosi ritmicamente su di lui.

- Ti va?… Ti va se faccio l’amore con te, Mulder? -

- Dio Scully… -  sussurrò Mulder in risposta.

- Si?…. -

- Hai i capelli zuppi… -

Scully si sboccò ma non fece in tempo a chiedersi che razza di stronzata aveva appena sparato Mulder perché era già sdraiata sulla schiena, con l’erezione di Mulder che bussava sulle sue mutande.

Si… Mulder era nudo sotto le coperte, convenne.

- Dio Mulder – affermò affannata.

Fox, sopra di lei, le regalò un sorriso diabolico mentre era occupato a dare a Sparcky un assaggio di paradiso… anche se tra lui e l’eden c’era uno scomodo strato di nailon….

A Scully sembrava non importare in quell’istante, visto che ansimava profondamente ad ogni movimento del piccolo-Mulder contro di lei.

- Che diavolo di domanda era quella Scully? – Incominciò Mulder – cosa ti aspettavi che ti rispondessi… ‘No, tesoro… stasera ho mal di testa.. perché invece non giochiamo a Risiko’?-

Scully fu in grado di sogghignare – Era una domanda retorica, Mulder.. – sussurrò.

Anche Mulder le sorrise mentre faceva scivolare le sue grandi mani sopra gli esili fianchi di Scully e si apprestava a toglierle le mutande.

Scully, scaltra come una faina, si divincolò e si slacciò il reggiseno.

- Ferma! – Ordinò piano Mulder…. Scully lo guardò con occhi perplessi – anche questo si aggiunge alla lista di cose importanti per me, Scully…. fare l’amore con te… vederti nuda… spogliarti… -

Scully annuì… piano, mentre osservava eccitata da morire le dita di Mulder infilarsi sotto le spalline allentate del reggiseno e sfilarlo via dalle braccia.

- E sentiamo… - sussurrò – cos’altro si aggiunge alla tua lista? – Chiese maliziosa.

Mulder rispose mentre si riposizionava, comodo comodo, e Sparcky gioiva visibilmente dell’assenza di quel fastidioso nailon.

Al primo movimento di Mulder contro il centro di Scully, lei quasi urlò e lui si morse la labbra, poi sorrise… - la lista è moooooooollllltooooooooo lunggggaaaaaaaaaaa Scully-

- Fai qualche esempio – lo interruppe Dana.

Mulder si fermò per riflettere. Guardando il soffitto concentrato.

Scully alzò i fianchi impaziente e a quel vigoroso contatto ansimarono entrambi.

- Ok… ok.. – riprese Mulder sorridendo e riprendendo a muoversi sensuale contro di lei -…beh… voglio vedere quel tuo bel visetto serio contorcersi dal piacere… vorrei, che so, vorrei fare una doccia sensuale con te -

- Ne avresti bisogno… - intervenne Scully ironica. Mulder le diede uno schiaffetto simbolico sulla spalla e, approfittando della vicinanza, cominciò o massaggiarle il seno lentamente…

Scully ormai ansimava incessantemente…

- Fammi finire Scully… -

- Ok… - squittì in mezzo ad un ansimo quando Mulder si abbassò per prendere in bocca un suo capezzolo.

Mulder si staccò da quel ‘ciuccio’ naturale… parlando in direzione del cerchio umido della sua saliva.

La sensazione del suo fiato su di lei, unita a quell’incessante strusciamento, spedì Scully direttamente in orbita.

-  … vorrei fare l’amore con te in ufficio… in macchina… nel tuo immacolato letto… sul mio divano sgangherato mentre guardiamo un film, come due adolescenti… vorrei prenderti sul tavolo della cucina… e farti urlare il mio nome così forte da far tremare le pareti… vorrei fare l’amore con te in un milione di posti… e miliardi di volte… -

- Perché non incominci a farlo adesso Mulder… - ansimò Scully… Mulder sorrise staccandosi dal suo seno.

- Non ti ho ancora dato un bacio Scully… - sussurrò avvicinandosi.

- Cosa aspetti…. – fece in tempo a dire Scully prima di finire sommersa dalla bocca di Mulder… dalla sua lingua calda….

E mentre si scambiavano questo bacio affamatissimo, Mulder incominciò a scivolare in lei… centimetro dopo centimetro.

Quando Mulder fu completamente dentro Scully, entrambi riemersero dal bacio, sorpresi dalla potente sensazione, e Mulder iniziò a muoversi piano…

Nessuno dei due ebbe la forza di parlare ancora.

Si godettero le sensazioni… che erano del tutto nuove e estasianti…

Il calore generato dai loro corpi era quasi insopportabile.

Continuando a guardarsi negli occhi i loro movimenti divennero più rapidi e profondi.

- Dio Scully… dimmi che sia vicina… - le sussurrò a millimetri dalle labbra socchiuse di Dana.

Mulder non aspettò la risposta e si allungò per afferrarle le caviglie.

Quando le alzò e se le posizionò sulle spalle Scully urlò… urlò forte….

Mulder ghignò mentre si muoveva ancora più veloce – Avanti Scully… urla ancora.. le pareti non sono ancora tremate… -

- Stai zitto! – Ordinò Scully trafelata.

- ok.. ok… -

- Dio, Mulder… - ansimò.

Fox accosto le labbra all’orecchio di Scully, era ormai al limite della sopportazione e Sparcky reclamava  - Scully, TI AMO… ma devi venire entro 3 secondi altrimenti non so se riuscirò ad aspettarti… sono così vicino… così vicino… -

E inaspettatamente Scully cominciò a contorcersi… a tremare… ed un urlo soffocato annunciò che la piccola Dana era giunta a destinazione.

A Mulder, ormai leggero come una piuma, bastarono poche altre spinte per svuotarsi e crollare su di lei.

Rimasero immobili per lunghi minuti, respirando forte.

Mulder si accoccolò su di lei e mise la sua faccia al sicuro nell’incavo del collo di Scully.

Respirò – siamo due incoscienti, Scully – sospirò… ma non era né serio, né preoccupato.

Dana non poté che esserne ancora una volta sorpresa.

Manco una laurea in psichiatria l’avrebbe aiutata a capire cosa passava in quella testa…

- Lo siamo… lo siamo… - rispose solamente, comodissima sotto il peso del corpo di Mulder.

Mulder si staccò di colpo e si mise su un fianco, trascinando Scully con se.

Ora erano uno di fronte all’altra… abbracciati.

Fox alzò una mano per scostare i capelli bagnati d’acqua e di sudore dal viso di Scully.

- Posso farti una domanda, Scully? – le sussurrò.

Dana annuì piano stordita… un mezzo sorriso le copriva le labbra.

Mulder si avvicinò ancora… - dove è finito… ‘Ne riparliamo quando arriviamo a Washington, Mulder’? –

Dana superò la sorpresa e affermò indignata – Brutto bastardo… - si staccò e cercò di voltarsi ma Mulder la mantenne in posizione stringendola forte….

- Scusa Scully – le disse mentre rideva – stavo solo scherzando… -

- Scherzando un cazzo, Mulder! – Scully non era evidentemente in vena di giocare.

Mulder la strinse ancora più forte.

- Dai… Scully… era uno scherzettino… ino- ino! -

Dana soppresse un sorriso alla vista del visino di Mulder.

Ma perché cazzo lo perdono così rapidamente?!?! Si ammonì.

- Beh Mulder… mi sai dire allora dove è finita la tua PROMESSA UNILATERALE…? -

Questa era una bella mattonata sulla testa di Mulder… sorrise imbarazzato.

Soddisfatta dal silenzio di Fox, Scully si limitò a continuare a guardarlo….

Gli occhi di entrambi si chiudevano a quello sforzo… ero stanchissimi.

- Scully?– sussurrò Mulder ad un passo dal cadere addormentato.

- Si? – Riuscì a spiccicare Dana.

- La mia promessa è rinnovata -

- Mhhhhhh? -

- … hai sentito bene… rinnovo la mia promessa… la rinnovo nella forma e nel contenuto…-

- …non capisco Mulder? – Incalzò Scully assonnata – appena torneremo a WDC farai l’amore con me?…-

- No… ti porterò all’altare! -

Scully si svegliò di colpo.

- Eh?!? Puoi ripetere? – Boccheggiò.

Mulder ghignò ad occhi chiusi prima di riaprirli – Si… ti sposo appena torniamo a casa… ho deciso! –

- Mulder? – Disse Scully cauta e terrorizzata.

- Si? -

- Ma ti sei bevuto il cervello…. -

Mulder rise forte… - Scully, come la promessa infranta di prima… anche questa non implica la tua volontà… -

- Co.. come? – Disse Dana, espirando e buttandosi sul cuscino esausta.

- Hai capito Scully… io ti ci trascinerò all’altare… - biascicò Mulder - … dirò al giudice di pace ‘IO la VOGLIO… e cosa vuole lei non importa.. perché io la voglio abbastanza per tutti e due…’…-

Rise sprofondando la faccia nel guanciale.

Rimasero in assoluto silenzio per qualche minuto.

Il cervello di Scully si era stranamente disconnesso.

- Mulder?- disse con un filo di voce, ormai quasi addormentata.

- Si?- sussurrò Mulder con la bocca appiccica al cuscino.

I muscoli di Dana erano completamente rilassati, la mente offuscata dal sonno, ma raccolse tutte le sue forze per dire l’ultima parola.

-… ne riparliamo quando torniamo a WDC…-

 

 

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To be continued… :P