Title : Scully, Mulder, and Marvin
Author : Kelly Moreland
Spoilers : No Rating : R per qualche parola della canzone…
Category : Humor
Summary : L’ego di Mulder darà il meglio di se!
Feedback : è quello che mi spinge a scrivere. k_a_moreland@hotmail.com
Disclaimer : Al principio, CC creò M & S, e i fans videro che era cosa buona. Poi CC proclamò 'Fateli divertire… poi io vi giudicherò! ' e I fans videro che questa non era cosa buona, ma lo fecero lo stesso!;-)
Authors note : Io responsabilizzo per questo la troppa caffeina, questo, e il fatto che mi è stato detto che non ero in grado di farlo! Non riesco a tirarmi indietro ad una sfida. Così… vi avevo detto che ci sarei riuscita!
E grazie a Jemirah per il suo aiuto.
Note della traduttrice improvvisata: ho cercato di stravolgere meno possibile il brave testo… spero che abbia lo stesso effetto su di voi di quello che ha avuto su di me!!! Mi sono ribaltata dalle risate!!! – troverete i miei commenti sparsi!
Scully, Mulder, and Marvin
By Kelly Moreland
Scully era di pessimo umore. E Mulder non sapeva perché, si sedette alla sua scrivania roteando una matita tra le sue dita mentre guardava la sua schiena. Lei era curva sopra il suo computer, trascrivendo appunti.
La mattinata era iniziata abbastanza bene, ma era andata costantemente degradando, ora dopo ora. Era quasi la fine della giornata adesso.
Mulder aveva appena radunato tutto il suo coraggio per parlarle, quando il vano della porta fu letteralmente riempito dall’uniforme di un poliziotto.
"Dana Katherine Scully?" Questo chiese.
Lei alzò lo sguardo dallo schermo, e a Mulder non sfuggì l’occhiata di apprezzamento che lei diede al loro visitatore.
Mulder sentì una morsa di qualcosa. Gelosia? (eheheheheh!!! J)
Il poliziotto era alto. Almeno un buon 2 pollici più alto di lui, e muscoloso.
Spalle larghe e vita stretta. Cristo, sembrava che fosse appena scappato da un romanzo di avventure. (dai Muldy… non ti abbattere!)
"Si?" Lei chiese con un sorriso più che cortese.
La morsa di Mulder peggiorò.
"Sono spiacente ma ho bisogno di porle qualche domanda? " Rispose l’uomo, entrando nella stanza, e occupandone una larga parte.
"Che è? " Mulder chiese, mettendo giù la matita e raddrizzandosi sulla sedia. (ti sei messo sull’attenti?!?!?!)
La sua morsa peggiorò ulteriormente quando fu ignorato da entrambi.(L)
"Ok." Scully disse, sembrando un poco esitante.
"Data di nascita, ventitre febbraio, 1964. O ma.. ma… è oggi, non è così? " Il poliziotto sorrise ampiamente a Scully.
La realtà colpì Mulder con la stessa delicatezza dell’iceberg che fece affondare il Titanic (L).
Aveva dimenticato il suo compleanno. Oh merda! (LLL)
"Si, a tutti gli effetti." Scully replicò, regalando a Mulder un’occhiataccia.
Mulder si prese la testa tra le mani. Non c’era da chiedersi come mai lei fosse gnecca!
"Così… ho qualcosa per te! ". Replicò l’imponente figura.
E fu allora che la musica iniziò.
Mulder non aveva notato il gruppo di donne sulla porta, ma ovviamente una di loro aveva acceso la musica.
C’erano delle risatine.
"Kimberly!" guaì Scully, quando realizzò.
La canzone aveva un lento e martellante ritmo. Il sopraciglio di Mulder si alzò quando sentì il testo.
‘Io sono solo uno scapolo, sto cercando una partner.’
Il poliziotto incominciò a sbottonarsi la camicia. Mulder combatté l’impulso di alzasi in piedi ed urlare. “no… tu non puoi con la mia partner!” (vai bello!!!!)
La realtà colpì Mulder con la stessa delicatezza con cui il Titanic colpì la superficie oceanica.
Uno spogliarellista.
Scully diventò rossa come una barbabietola quando il poliziotto si spogliò della camicia, il suo bacino ondeggiava a ritmo della musica. (quanto ti invidio!!!)
'Qualcuno che sappia cavalcare. Senza mai cadere. Deve essere compatibile. Portarmi al limite. Girl, quando smetto, ti prometto che tu non vorrai più scendere!' (che finezza!)
Come se il testo non fosse abbastanza sgradevole, il ragazzo stava cantando le parole a Scully. Lei era diventata di una interessante tonalità di rosso che Mulder non aveva mai visto prima, ma stava ridendo!
Anche Mulder vedeva rosso ma per ragioni completamente differenti.
Le donne alla porta, molte di loro del circolo delle segretarie, stavano fischiando e applaudendo.
Mulder desiderò di essere da qualche altra parte. In fondo all’oceano poteva andare bene. Stava affondando comunque. Come poteva aver dimenticato il suo compleanno!!!
Il poliziotto allungò le mani sulla sua cintura, e Mulder si domandò se avesse potuto arrampicarsi e uscire attraverso la piccola finestra sopra la sua testa.
'Se sei una porca, fallo! Cavalcalo, il mio pony. La mia sella sta aspettando, vieni e saltaci sopra. ' (alla facciazza!!! Che canzone!)
Mulder improvvisamente seppe che non sarebbe andato da nessuna parte. Digrignò i denti quando lo spogliarellista alzò Scully sui suoi piedi e la voltò, pressando la sua schiena lungo il suo corpo. Lei non sembrava per nulla imbarazzata.
Stava ridendo anche un po’ troppo per quello! (vai Scully!!!)
Con le mani sopra i suoi fianchi, sovrastandola, si mossero a tempo di musica.
La canzone andò peggiorando.
'già una volta ho avuto una chance, ti avrei fatto la cosa guista. A te e al tuo corpo, ogni singola tua parte manda brividi su e giù la mia spina dorsale. Succo fluente scende lungo le tue gambe.' (o mamma…)
Il poliziotto ruotò Scully verso di lui, appoggiandole le mani sopra il suo stomaco,
facendole muovere lungo il suo corpo, per sfilare via i pantaloni.
Le mani di Mulder si strinsero in due pugni sotto la scrivania. (povero L)
I fischi e le grida da gatta nel corridoio erano forti.
Scully stava ridendo energicamente.
'Se sei una porca, fallo! Cavalcalo, il mio pony. La mia sella sta aspettando, vieni e saltaci sopra. '
Mulder non si era mai considerato un omofobico o qualcosa del genere, ma avere un ragazzo che si stava levando i vestiti di fronte a lui, era sconcertante. A dir poco.
Il poliziotto stava armeggiando con una cinghia nera ora. Le donne stavano urlando e fischiando peggio di qualsiasi uomo che Mulder avesse mai visto in uno strip
club.
L’uomo tenne le mani di Scully, facendole scorrere sul suo corpo, poi si piegò e le baciò.
Mulder quasi si strozzò. Le successive parole della canzone non furono d’aiuto.
'se abbiamo intenzione di essere indecenti. Prima lo mostreremo e poi lo racconteremo… '
(io personalmente non l’ho capita!)
Il resto del verso fu coperto da sette o otto donne scalmanate e urlanti, che Mulder era sicuro che avrebbero messo a dura prova i loro rispettivi mariti o fidanzati quella notte.
Scully era piuttosto presa: raggiunse e palpeggiò forte il sedere del ragazzo, mentre gli occhi di Mulder sparavano fuori dalla sua testa. Si stava stritolando contro di lui. Il suo corpo appiccicato al suo.
'leccare sopra e attraverso te, baby. Finché non raggiungo il tuo ruscello. Tu sarai sopra il mio cavallo da corsa.' (ma daiiiiiiii………….)
Lo spogliarellista l’alzò da terra, avvolgendo le sue gambe attorno alla sua vita mentre il suo bacino affondava in quello di lei.
La morsa di Mulder di prima mutò in un tagliente dolore.
In qualsiasi momento adesso, lui avrebbe sparato a quell’uomo! (così mi piaci.. difendi il territorio!)
Pietosamente, la canzone finì un minuto dopo. Le donne nel corridoio applaudirono e acclamarono così forte che Mulder fu certo che anche Skinner nel suo ufficio avrebbe potuto sentirle.
Scully non aveva più vergogna quando lo stripper l’appoggiò lentamente sul pavimento. Entrambi stavano ridendo, ma Mulder stava fumando dalla rabbia per il modo in cui si guardavano. (poverino… L!)
Il ragazzo si chinò e le diede un bacio sulla bocca (uuuuuuuuuu). Mulder digrignò i denti.
"Buon compleanno ". Lui sorrise.
"Uh. Grazie." Lei gli rise per risposta mentre l’uomo raccoglieva i suoi vestiti.
Il gruppo nel corridoio ridacchio e applaudì quando lo stripper se ne andò, e un coro di 'Happy birthday Dana' fu intonato mentre lasciarono il corridoio.
Scully sospirò allegramente, dando una occhiata al suo orologio e cominciando a radunare le sue cose.
"Hai fatto un completo spettacolo di te stessa, Scully." Le parole erano un bel po’ più taglienti di come Mulder intendeva dirle.
"Mi sono solo divertita un po’. Dovresti provare qualche volta! " Lei gli sorrise compiaciuta, "ti ha messo in imbarazzo? "
"Veramente è stato un po’ noioso. Posso spogliarmi meglio di quel ragazzo!"
(W l’ego di Mulder!!!)
Scully gli diede uno sguardo strano.
"Vuoi provarlo?" Schernì.
Mulder si sentì in trappola. Sembrò un cervo davanti ai fari di un auto.
"Quando?" Trovò la sua voce.
"Stanotte" lei proclamò solennemente il suo bluff.
"da te?" chiese.
"A meno che tu non ti sia già pentito. Che è quello che sospetto!"
Scully stava giocando duro.
"Sarò li alle sette. " Replicò Mulder pacatamente.
“Aspetterò col fiato sospeso. " nitrì, e oltrepassò la porta.
Continua così Mulder, pensò. Adesso devo farlo! (non vedo l’ora!!!)
****************************************************************
Sei e cinquanta.
Lui non è arrivato.
Scully ridacchiò tra se, sorseggiando il suo vino. In realtà si sentiva un poco sollevata. Vedere il tuo partner nudo è una cosa. Guardare il tuo partner che si spoglia, beh, è un po’ diverso! (e beh!)
Avrebbe dovuto solo lasciare andare quelle sue sfrecciatine prima, ma si sentiva ferita dal fatto che lui avesse dimenticato il suo compleanno, e aveva dato corda al suo bluff solo per rabbia.
Lui è in trappola adesso, pensò, non riuscirà mai ad andare fino in fondo.
Ci fu un leggero colpo alla sua porta.
Quando l’aprì, non fu semplice nascondere la sua sorpresa.
Mulder si chinò nel vano della sua porta, la sua spalla appoggiata contro lo stipite.
Indossava un paio di attillati jeans neri con una camicia di seta nera. Era carino (@__@… carino???!??!?!?!?! Un figazzo della madonna!!! – sfogo!). Veramente carino!!! (e beh!)
Ma anche il suo profumo era buono. Non era il suo solito dopobarba, era qualcosa di nuovo. (ndA: allora, ti si presenta Mulder in Jeans attillati e camicia nera.. ti deve fare uno strip e tu ti soffermi sul suo dopobarba!??!?!?!?… misteri!)
"Sorpresa di vedermi? " La beffeggiò, sorridendole con noncuranza.
"Veramente, si." Rispose senza esitazione "pensavo tu fossi un vigliacco!"
(beh.. mi piaci aggressiva!)
Mulder aveva la custodia di un CD nella mano destra.
"L’ottava canzone, per piacere." Le porse il CD ed entrò nell’appartamento chiudendo la porta dietro di sé.
Ha veramente intenzione di farlo, pensò Scully mentre si avvicinava allo stereo. Mise il CD senza nessuna etichetta sulla piastra, puntandolo sulla canzone 8.
"Non farla partire ancora." Gridò Mulder, togliendosi il cappotto, e le scarpe velocemente.
Scully mise la canzone in pausa prima che iniziasse, e si voltò per averlo di fronte.
"Ti devi sedere sul divano." Le sorrise diabolicamente.
Lei eseguì quello che aveva chiesto, e Mulder fece slittare il tavolino fuori dalle balle (perdono… ma non sapevo come tradurlo!).
La maggior parte del suo salotto era chiaro ma lui abbassò le luci.
"Se è troppo scuro, come farò a sapere se tu ti sai spogliare meglio di
Jordan?" Lei chiese, resistendo all’impulso di ridacchiare.
"Jordan?" Mulder sembrò perplesso.(ehehehe.. Danina si è data da fare!!!)
"Oh, Kimberly gli ha dato il mio numero. Mi ha chiamato poco fa." Fece spallucce.
Mulder sentì quella morsa ancora.
Le avrebbe fatto dimenticare di quel ragazzo. Era diventata una missione.
(bravo!!!)
"Beh, tu riesci a vedermi? " Domandò con sarcasmo.
"Si."
"Allora non è troppo scuro! "
Scully si stava troppo gustando la scena: l’ego di Mulder lo aveva messo in un bel pasticcio questa volta, e lei non era intenzionata a facilitargli l’impresa.
"Sei pronta? " Chiese Mulder, si posizionò con la sua schiena verso di lei, chinandosi sullo scaffale dove c’era lo stereo.
Oh si, Scully pensò. Inizia il gioco.
"Dai…Inizia…." Lo sfidò.
Scully non aveva idea di cosa aspettarsi quando lui fece partire la musica, ma cosa sentì rese impossibile mantenere la faccia seria. Questo era puro Mulder. (ora si che ti invidio!!! L)
Quando si voltò, indossando un paio di Raybans, lei rise forte.
Quando iniziò a cantare, lei perse ogni filo di compostezza e scoppiò in una fragorosa risata.
'Here come the men in black, it's the MiB's, here come the MiB's
Here come the Men in Black. They won't let you remember.'
Mulder fece un lungo passo, si mise al centro del salotto, e cominciò a ballare.
Sorprendentemente, era bravo!!! (ricordi di Dreamland!!!)
Aveva ovviamente visto il video di Will Smith abbastanza volte per impratichirsi.
Solo questo pensiero la fece esplodere ancora di più!!! (ve lo beccate Mulder nel salotto di casa sua che balla davanti alla TV..!)
'The title held by me, MiB, means what you think you saw, you did
not see.'
Lui mantenne il suo viso serio, occhialini scuri, ed incominciò a sbottonarsi la camicia, scuotendo il suo sedere e roteando i fianchi tutto il tempo. Quando la camicia fu aperta, fece scorrere la sua mano sopra il suo petto e roteò intorno alla stanza mettendosi completamente in ridicolo.
Scully rise fino ad urlare. Era duro guardare la prassi di Mulder nello spogliarello con le lacrime che le offuscavano la vista.
'Here come the men in black, the galaxy defenders. Here come the
men in black, they won't let you remember.'
La camicia di seta scivolò sul pavimento, sussurrando contro la sua pelle.(uuuuuuuuu)
Mulder allungò la mano per prendere l’allacciatura del suoi jeans, e le voltò di nuovo le spalle. Ancora tenendo il tempo della canzone, dimenò il suo sedere fuori dai pantaloni, e li fece scivolare lungo le sue gambe.
Abbandonandosi alla luna, lei ululò a cosa portava sotto i suoi jeans.
Scully stava ridendo troppo forte per essere imbarazzata della pagliacciata del suo partner, dopo tutto, lei gli aveva chiesto di provarlo!!!
Lui calciò per liberarsi dai suoi jeans sfilandoli lungo le sue gambe, e fece una giravolta. Vestito solo dei Raybans e di un paio di stretti boxer neri con Marvin il marziano stampato sopra. (che figo!!!)
'We're your first, last and only line of defense against the
worst scum of the universe. So don't fear us, cheer us, if you
ever get near us, don't jeer us. We're the fearless MiB's
freezing up all the flack, What's that stand for Men in Black."
Lacrime rotolarono giù sulla sua faccia, quando la canzone finì e vide lui dritto impalato in mezzo al salotto. Indossando quagli occhialoni e i boxer.
Mani incrociate sul suo petto.
"Ti avevo detto che ero meglio di lui! " Mulder dichiarò trionfalmente.
Scully rotolò sul divano, ridendo e boccheggiando senza fiato.
"Non ti sei divertita così in ufficio, non è vero? " Si tirò su i jeans facendole un largo sorriso.
"No." Guaì, asciugandosi le lacrime dagli occhi "devo ammettere, questo era meglio!"
(e beh!!!)
Mulder si sedette accanto a lei, ancora indossando quei Raybans.
"Sono perdonato?" Chiese, quando lei si calmò un po’.
"Per cosa? " Ghignò lei.
"Per aver dimenticato il tuo compleanno. Mi dispiace Scully." Sembrava mortificato.
"Oh Mulder." Lei iniziò a ridere ancora, e si allungò per abbracciarlo.
"Sei perdonato." Sogghignò sopra la sua spalla.
"Bene. Adesso posso portarti fuori a cena." La riabbracciò, ridendo soddisfatto.
"Assolutamente. Ma ti devi rimettere i vestiti prima."(eh?!?!?!?!)
"Guasta feste" la sollevò con un sorriso.
Quello fu uno dei migliori compleanni che Scully abbia mai avuto!!!
(ARGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!)
Fini~
Note della traduttrice: mi sono scompiscita… veramente questa è una delle ff che mi hanno fatto più ridere in assoluto… ma ve le lo beccate l’ufficio del seminterrato occupato da donne ululanti e Scully aggrappata al poliziotto mentre Mulder li guarda gnecco e incaxxato!!!
Oppure Mulder che balla la canzone di MIB.. con gli occhiali… che sculetta.. in mezzo all’appartamento di Dana…
Ecco cosa mi piace delle ff: oltre a sviluppare una certa fantasia artistica in chi le scrive, permettono a chi le legge di poter conoscere di più i personaggi, attraverso gli occhi degli autori, acquistare senso critico.. ma soprattutto vedere Mulder e Scully come mai ci permetterà CC…. Troppo bello!!!