TITOLO:  AFTER EIGHT di Dasha K. E Plausible Deniability

SOMMARIO:  Sono le magiche Eight Ball, lo spirito del Natale, oppure è qualcos’altro che è in

                      Giro da molto tempo?!

RATING:  NC-17 per il sesso, il punch verde di Skinner e alcune canzoni degli anni ‘80

CLASSIFICAZIONE:  SRH

KEYWORDS:  Mulder/Scully/Romance

SPOILER:  No

DISCLAIMER:  Al solito…..i personaggi non sono i nostri etc.etc……e sono qui usati senza permesso

                       E senza scopo di lucro…..

N.d.T.:  Visti i tempi grami, una lettura spensierata ed allegra era quello che ci voleva…..qui dentro non troverete altro che allegra spensieratezza natalizia, qualche sconcezza e niente angst…… Prima di lasciarvi alla lettura, un paio di note veloci, un ringraziamento a tutte coloro che mi leggono e mi spingono a fare questo….grazie, senza di voi, il mio impegno non avrebbe ragione di esistere, un saluto alle ragazze della chat, ed un ringraziamento alla mia “ Manager “, che mi fornisce sempre ottima materia prima sulla quale lavorare.

Questa storia è dedicata a tutte voi, indistintamente!

ENJOY!! JJ

 

AFTER EIGHT

            Tradotta da EN AMI

 

 

“ E così, questo è tutto quello che può dirci? “, chiese Mulder seduto di fronte alla vecchia zingara. “ Non ricorda nient’altro sull’uomo che è venuto a trovarla? “

 

La disordinata roulotte era buia ed odorava di incenso e cibo per gatti. Un Persiano grigio, l’apparente ragione del secondo odore, fece le fusa rumorosamente e si acciambellò intorno alle caviglie di Mulder.

 

Madame Sujka si accigliò ed i suoi occhi scuri si restrinsero sdegnosamente. “ Naturalmente, non c’è nient’altro che possa dirle “, disse nel suo eccessivamente accentuato inglese. “ Io vedo molte cose - - il mio futuro, il suo futuro, ma l’identità dell’uomo che cerca…..quella non posso dirla “

 

“ Davvero? Può vedere il mio futuro? “

 

“ Andiamo, Mulder! “, disse Scully dietro di lui. “ Stiamo perdendo il nostro tempo qui “

 

La zingara si sollevò orgogliosamente. “ Certo che posso vedere il suo futuro. Io sono Madame Sujka!! “

 

Mulder si guardò intorno con interesse. “ E come lo fa, guarda nella sfera di cristallo?! “

 

“ Mulder - - “, disse Scully, incrociando le braccia sopra il petto con impazienza.

 

“ Le sfere di cristallo sono per i dilettanti “, sogghignò beffarda Madame Sujka. “ Io leggo il palmo della mano, e l’anima! “

 

“ E può leggere il mio palmo? “

 

“ Mulder!! “, esclamò Scully.

 

“ Mi dia la mano “, ordinò Madame Sujka, afferrando il polso di Mulder. Tirò con violenza il suo braccio attraverso il tavolo e vi si curvò sopra, osservandolo attentamente. Con un lungo, ossuto dito indice, tracciò le linee che attraversavano il palmo della mano.Le sue labbra si muovevano mute mentre leggevano i misteri scritti di fronte a lei.

 

Alla fine si rimise a sedere dritta, con uno sguardo soddisfatto. “ Il suo numero fortunato è 8 “, annunciò, lasciandogli la mano.

 

Mulder era seduto, in attesa, mentre Scully batteva un piede per terra.

 

“ Questo è tutto?! “, chiese dopo un momento. “ Questa è la mia intera fortuna - - ‘ Il tuo numero fortunato è 8 ‘?! “

 

“ Questa è la sua fortuna “, sbottò Madame Sujka. “ La sua fortuna ho già determinato. 8 è il suo numero fortunato!! “

 

“ Questa è davvero la mia intera fortuna?! “, chiese Mulder incredulo.

 

“ E’ una parte della questione. Sarebbero 15 Dollari, per favore! “

 

“ 15 Dollari per questo?! “, chiese Mulder interdetto.

 

Il Persiano saltò sul tavolo, facendo le fusa rumorosamente, Madame Sujka se lo fece saltare in grembo e gli carezzò il pelo lussurioso. “ Lei vuole un futuro più romantico “, rispose, “ ha bisogno di condurre una vita più romantica. 15 Dollari!! “

 

“ Mi lasciate passare?! - - “, gridò Mulder, cercando di spingersi attraverso un gruppo da una stanza fino a due agenti donne delle quali non ricordava il nome. Il battito pulsante di ‘ RELAX dei Frankie Goes to Hollywood, lo costrinse quasi ad abbandonare la casa. Sollevò il bicchiere in alto, e tirò in dentro il torace nel tentativo di spingere attraverso la folla.

 

“ Ehy!! “, disse una delle donne, voltandosi con furia.

 

“ Mi scusi! “, rispose velocemente. “ Un incidente “, non c’era molto altro da dire ad una donna quando avevi appena fatto scivolare il tuo inguine contro il suo sedere.

 

La stanza era zeppa. Faceva caldo, troppo; il calore combinato di così tanti corpi, aveva fatto salire la temperatura. C’erano facce arrossate ovunque guardasse. Ovviamente, un po dell’ardore intorno a lui, era dovuto all’alcool. Skinner stava servendo dei drinks molto forti.

 

Di fatto, pensò, forse doveva rallentare un po. Una tazza di eggnog (bevanda calda a base di latte, o birra, ed uova – N.d.T -- ), e quattro Sloe Drivers - - lui raramente aveva bevuto tanto in un anno intero, e qui li aveva buttati tutti giù in meno di diciannove minuti. Aveva un ronzio impressionante nella testa. La musica sembrava che battesse esattamente attraverso di lui, facendogli desiderare di afferrare la donna più vicina e ballare.

 

A proposito di questo, dov’era Scully? Guardò verso la folla speranzoso. Non l’aveva vista per tutta la sera. Se non si fosse fatta vedere entro dieci minuti, se ne sarebbe andato. Aveva fatto la sua apparizione li per fare una conversazione amichevole, bere qualcosa. Aveva fatto il suo dovere per il Party natalizio dell’Ufficio.

 

Skinner si teneva in disparte, vicino al vetro di una finestra, sprofondato in una conversazione con una simpatica bionda. Mulder si passò una mano sul viso e si domandava quali arcani segreti custodisse Skinner, fin da quando era il suo Superiore. Malgrado il calore dei corpi degli impiegati federali, non sembrava essere sudato affatto, e un’altra nota, quanto era strano che Skinner era un fan del Frankye Goes to Hollywood?!

 

La musica si dissolse nell’inequivocabile battito sintetizzato di SWEET DREAM, e Mulder bevve un’altra sorsata del suo drink, ed osservò i ballerini dimenarsi sul ronzio seducente della voce della cantante. Annie Lennox, con la sua aura di mistero, gli forniva sempre dei pensieri alquanto interessanti. Ma no, quella sera non voleva andare a parare li. Quella sera voleva dare il meglio di se. Quello era un party di lavoro ed i suoi pantaloni stavano diventando un po stretti.

 

I pensieri virtuosi di Mulder decisero di andarsene in pacchetto viaggio a Las Vegas mentre lui localizzava una piccola rossa farsi largo tra la folla. Patetico, pensò, tutto quello che riesco a vedere sono tre centimetri della sua testa e già mi stanno venendo idee pericolose.

 

Queste idee divennero fantasie tridimensionali in Techicolor appena Scully si fece strada verso di lui. Stringeva un bicchiere di punch verde fluorescente e respirava pesantemente per lo sforzo di passare attraverso la folla. Le sua guance erano arrossate e le labbra umide per effetto del drink, oppure perché ci aveva passato la lingua sopra. Mulder sperò che fosse la seconda causa e che lo avesse fatto davanti a lui.

 

Doveva essere andata a casa a cambiarsi. Durante la giornata aveva indossato uno dei suoi onnipresenti vestiti neri, ma ora indossava una blusa blu elettrico che aderiva alla sua pelle ed era sbottonata un bottone di troppo.

 

Santa miseria!! Non si era mai completamente reso conto di quante curve avesse Scully.

 

Scosse la testa per scacciare l’idea. Ora si ricordava perchè non doveva bere troppo spesso. Era pericoloso essere ubriachi - - i pensieri erano difficili da governare. Inoltre aveva la sensazione che avesse quel sorriso, quello stupido che appariva in alcune delle vecchie foto di Oxford quando la macchina fotografica sembrava beccarlo sempre scompigliato, con gli occhi vitrei e sghignazzante tra un gruppo di amici nelle medesime condizioni.

 

“ Buon Natale, Mulder! “, disse Scully arrivando al suo fianco. Aveva alzato la voce per farsi sentire.

“ Cosa c’è di così divertente?! “

 

Si, pensò; aveva certamente quello stupido sorriso. “ Uno scherzo personale “, rispose, evitando di incriminare se stesso. “ Sei appena arrivata, Scully? “

 

Le sue labbra si incurvarono ai lati. “ Mezz’ora e tre tazze di punch fa!… “

 

Bene, bene, bene, pensò; tre tazze di punch, ed un reale sorriso compiaciuto. Apparentemente non era l’unico ad aver preso la questione con allegria. “ Sei carina stasera “, disse inclinandosi verso di lei così da non dover gridare.

 

Lei inclinò la testa ed i suoi occhi si mossero su di lui con un cenno di ubriachezza. “ Grazie, Mulder. Anche tu “

 

Lei non era solo carina, ma odorava anche di buono. Non era il suo solito profumo, ma qualcosa di più forte e decisamente provocante. Quasi contro la sua volontà, il suo sguardo si spostò verso il collo della camicia e verso la sua scollatura.

 

“ Che c’è?! “, disse lei guardando in basso. “ Mi sono versata qualcosa addosso?! “

 

Lui arrossì e guardò lontano. Libidine uno, finezza zero, pensò.

 

Scully toccò il suo viso e la sensazione delle sue dita sulla guancia, gli tolse il fiato. “ Il tuo viso è rosso “, disse lei attraverso il thump thump thump della musica.

 

“ Fa caldo qui!…. “, rispose, specificando l’ovvio.

 

Lei guardò verso l’orda di agenti ubriachi con un ghigno beffardo. “ Se avessi saputo che Skinner faceva questo tipo di party, avrei accettato il suo invito annuale anni fa! “

 

E se io avessi saputo che avrei potuto vedere una goccia di sudore scivolare nella tua scollatura, Scully, avrei accettato uguale

Si sentiva simile ad porco dopo alcuni drinks.

 

“ Sto uscendo! “, gridò Allen Diamone, trasportando tre bottiglie di birra in entrambe le mani carnose. Mentre passava dietro di Scully inciampò leggermente e la spinse dritta verso di Mulder che allungò entrambe le braccia per evitarle di cadere piatta sulla faccia.

 

Oh Dio! Ora poteva davvero sentire il suo odore, l’ammaliante aroma del suo profumo, dello shampoo al the verde che lei usava e al di sotto di questi profumi commerciali c’era la lievissima traccia della vera Scully. Era il profumo che lasciava sul cuscino dopo una notte di sonno.

 

Come velocemente aveva afferrato Scully tra le sue braccia, Mulder le permise di raddrizzarsi e allontanarsi da lui. Confusamente si domandò se lei si fosse accorta della sua crescente erezione.

 

Si sentiva come se fosse di nuovo al liceo, ad eccitarsi allo Sweeatheart Dance, mentre lui e Mindy Sebastian incespicavano uno nei piedi dell’altra.

 

Carino, pensò, sono vicino ai quaranta e sto regredendo ai giorni quando la maggior parte delle azioni che facevo erano farmi venire le fregole.

 

Scully gli lanciò uno sguardo imbarazzato e si lisciò la camicia sui fianchi, un movimento che voleva solo dimostrare distrazione, ma che provocò solo una eccessiva tensione della stoffa sul suo seno. “ Scusa “, disse, “ E’ affollato qui “

 

“ Già….. “, rispose lui. “ E’ davvero affollato. Non so se resterò nei paraggi ancora a lungo! “, sembrava al sicuro, viste le circostanze, aveva trovato una scappatoia.

 

Lei lo guardò delusa, ma annuì e disse, “ Si, neppure io!…. “

 

La canzone cambiò - - i Duran Duran stavano cantando HUNGRY LIKE THE WOLF. Mulder sperò che Skinner la smettesse di mettere canzoni che gli ricordavano i giorni in cui faceva sesso regolarmente. In un minuto, il cantante in sottofondo aveva cominciato ad emettere dei suoni sospirati, ed allora lui avrebbe potuto davvero gridare. “ Uh, prima che tu vada, Scully…… “

 

Lei lo guardò speranzosa. “ Si?! “

 

“ Io, uh….. Vorrei darti il tuo regalo di Natale “

 

Lei si illuminò, proprio mentre mentre veniva spintonata da qualcuno dello Sci Crime Lab, che la spinse verso di lui come se fosse un punchbowl. “ Mi hai fatto il regalo di Natale?! “

 

“ Già, ma non eccitarti troppo “, rispose lui allungando le mani per tenerla ferma. “ E’ solo….. sai, qualcosa di piccolo. E’ il pensiero che conta “, e se questo non lo faceva sembrare poco costoso, pensò con un impulso interiore che suonò come uno schiaffo, nullaltro poteva.

 

Lei sorrise. “ Ti ho preso qualcosa anche io, Mulder “

 

Doveva essere ubriaco, perché si ritrovò con una piccola, flebile speranza che fosse una scatola di Redi-Whip, oppure un paio di sciarpe di seta.

 

Kimberly, l’assistente di Skinner, serpeggiò tra di loro, con i suoi capelli castano ramati e le gengive verdi per colpa del punch. “ Il vischio è sopra, nell’angolo, Agenti!…. “, pronunciò difettosamente mentre passava.

 

Scully si guardò i piedi e Mulder si schiarì la gola.

 

“ Allora, cosa mi hai preso? “, chiese.

 

“ L’ho lasciato a casa, Mulder. Avevo paura che potesse rompersi “

 

Dannazione, una scatola di Redi-Whip, non si rompeva, cosa poteva essere?

 

Simon Le Bon cantava: “ …. Sono a caccia, sono dietro di te. La bocca è viva di succhi come vino, e sono affamato come un lupo….. “, che ricordò a Mulder troppe notti ubriache passate a levare le mutandine di dosso a Phoebe nella sua piccola camera ad Oxford.

 

Scully si avvicinò e lui sentì l’odore alcolico e fruttato del punch nel suo alito. “ Hai il mio regalo? “

 

Mulder * non * potè discutere del regalo speciale che aveva per lei nei suoi boxer. Davvero non era dell’umore per essere preso a schiaffi dalla sua partner di un tempo.

 

“ E’ con il mio cappotto “, disse. “ E il cappotto è nella stanza di Skinner. Ma se dicevi sul serio sul fatto di voler andare via….. “

 

Lei annuì e si voltò per seguirlo attraverso la folla. “ Mi scusi….. Mi scusi….. “, Mulder riusciva a malapena ad udire la sua voce che lo ripeteva, anche se la massa della gente intorno a loro aveva bevuto abbastanza ed il ballare era aumentato abbastanza selvaggiamente, che lui dubitava che qualcuno si fosse accorto che spingeva durante il passaggio.

 

Si guardò sopra la spalla per vedere se aveva perso Scully. Era piccolina rispetto a lui, dopo tutto, e Mulder aveva la sensazione che potesse essere facile per lei poter essere inghiottita dalla calca dei corpi intorno a loro. Per sua sorpresa, stava giusto dietro di lui. Gli sparò un sorriso e allungò una mano per agganciare un dito in uno dei passanti della cintura. “ Permetti che mi aggancio alla tua schiena?! “, disse con una intonazione leggermente ubriaca.

 

Quando raggiunsero la soglia del salotto di Skinner, la folla si diradò. Scully lo lasciò andare - - lui fu un po dispiaciuto di perdere la stretta della sua mano sul retro della cintura - - mentre si incamminavano giù per il corridoio. Passarono una fila di invitati che aspettavano il loro turno per entrare nel bagno di Skinner. Più avanti un gruppo minore di agenti amichevoli ed alcune coppie che avevano ripercorso il corridoio in ordine, che intrattenevano conversazioni, costeggiando i muri.

 

Finalmente raggiunsero la porta della camera da letto di Skinner e Mulder spinse la porta che rivelò il letto di Skinner seppellito sotto una marea di cappotti e giacche. Attraversò il letto e cominciò a frugare attraverso la pila, cercando il suo impermeabile nero.

 

Alla fine lo trovò. “ Eureka!! “, esclamò, sollevando lo sguardo e trovando Scully che osservava la stanza di Skinner con franca curiosità. “ E qui c’è il tuo regalo! “, allungò una mano sotto il cappotto e tirò fuori un pacchetto avvolto in un foglio rosso ed oro.

 

Lei sorrise nervosamente e si avvicinò per prenderlo dalle sue mani allungate.

 

“ Hmmm…… E’ pesante per la sua grandezza “, disse Scully, soppesando il pacchetto.

 

“ Aprilo!! “

 

Aggrottando le sopracciglia per la concentrazione, Scully slegò il piccolo fiocco dorato. Poi cominciò a separare attentamente lo scotch dalla carta.

 

Mulder guardava con impazienza. “ Andiamo, Scully, strappalo semplicemente!! “

 

Lei gli lanciò un occhiata, sorrise, e lacerò la confezione con un soddisfacente strappo. Spinse la carta di lato e fissò il regalo tra le sue mani. “ E’…… un Eight Ball “

 

Lui non poteva dire se fosse delusa o semplicemente sorpresa. “ La magica ‘ Eight Ball ‘ “, la corresse. “ * Magica * è molto importante “

 

“ E’ carino, Mulder “

 

Mulder non voleva, ma notò che lei sembrava poco più che colpita. Dannazione! Doveva regalarle un gioiello. Le donne amano i gioielli. O un profumo. Sentì il suo cuore sprofondare.

 

Dal salone, riuscì a sentire il sound di un altro pezzo degli anni ’80 - - NEVER SAY NEVER, dei Romeo Void. Debora Iyall, la loro voce, stillata a dovere, lo stuzzicava, “ Potresti piacermi di più se dormissimo insieme….. “

 

Mulder sperava davvero che Skinner cambiasse canzone.

 

Indicò la Eight Ball. “ Fai una prova! “, disse, giusto per rompere l’imbarazzo del momento.

 

Scully sorrise, un sorriso che gli disse che lo avrebbe accontentato e scrollò il globo nero.

“ Mulder è troppo ubriaco per guidare fino a casa? “, chiese con voce chiara.

 

Lanciò l’Eight Ball sottosopra. Lui guardò da sopra alla sua spalla per vedere che risposta era venuta fuori dalla nerezza del globo: PER COME LA VEDO, SI.

 

“ Perfetto! “, disse Scully con voce decisa. “ Vado a chiamarti un taxi!! “

 

Mulder le afferrò il braccio mentre lei si avvicinava al telefono posato sul tavolo vicino. “ Anche tu non sei al meglio per poter guidare! “

 

Il suo sorriso fu quasi beffardo. “Sono più sveglia di te, Mulder! Sto portando un taxi qui!! “

 

La lampadina si illuminò nel suo cervello gonfio d’alcool. “ Grande! Allora possiamo dividere il

Taxi!….”

 

Lei lo guardò come se lui avesse pronunciato il maggiore degli oltraggi. “ Viviamo in direzioni opposte!…. “

 

Dannazione al suo essere così logica!

 

E allora il suo viso si rilassò e lui vide il colore salirle alle guance. “ Bene! “, disse con una voce che era appena udibile al di sopra della musica. “ Devo darti il mio regalo “

 

“ Ed io posso farmi passare la sbornia con una tazza di caffè! “, puntualizzò lui.

 

“ Il caffè non può farti passare la sbornia, potrebbe farti solo venire voglia di bere “

 

“ Accidenti, Scully! Sei un sacco divertente con un bel po di drinks sotto la cintura!! “

 

Lei rise davvero stavolta, afferrò il telefono e chiamò il taxi.

 

La folla stava ora cantando sulle note di 1999 di Prince e saltellando su e giù come palle impazzite, invece che come agenti responsabili della legge quali erano. Mulder sorrise all’idea di poliziotti che facevano irruzione per far fallire il party e trovavano che la maggior parte degli ospiti erano Federali.

 

Skinner li beccò mentre si avviavano alla porta per aspettare il taxi giù alle scale. “Andate via così presto, Agenti?! “, domandò.

 

Oh, grande! Erano stati visti lasciare il party insieme. Questo avrebbe alimentato pettegolezzi fino a Pasqua.

 

Scully peggiorò la situazione arrossendo profondamente. “ E’ una splendida festa, signore “, disse,

“ ma devo partire per San Diego domani mattina e l’Agente Mulder è stato gentile ad offrirsi di accompagnarmi a casa “

 

Mulder si trovò ad annuire in accordo, con un atteggiamento completamente idiota. “ Grazie per la festa! “, disse.

 

Il loro capo si aggiustò gli occhiali e sorrise. O era stato un sorriso furbesco? Mulder non poteva esserne sicuro.

 

“ Guidi piano! “, fu tutto quello che disse Skinner mentre loro passavano attraverso la porta.

 

Faceva freddo fuori dal palazzo di Skinner, ma il freddo faceva stare bene dopo l’atmosfera surriscaldata della festa. Sembrava terribilmente tranquillo fuori, troppo; Mulder era cresciuto così avvezzo al pulsante battito della musica che il silenzio sembrava echeggiare nelle sue orecchie. Le stelle brillavano così tanto nel cielo sulla loro testa, che la loro luminosità competeva con le luci della città.

 

Scully stava in piedi di fianco a lui, stringendo l’Eight Ball contro il cappotto. Tra l’aria soffocante dell’appartamento di Skinner e la brezza che c’era fuori, i suoi capelli erano ritornati ondulati. Era un look che a Mulder piaceva; le dava un aria di insolita sregolatezza. Con i capelli in quel modo, lui la immaginò con addosso nullaltro che un reggiseno di pizzo ed un filo di perle……

 

Oh, no, non poteva immaginarla così! Questo significava certamente passare la linea, specialmente perché entrambi erano alticci e lui la stava accompagnando a casa. Allontanò il pensiero dalla sua mente e allungò una mano verso la Eight Ball.

 

Lei lo guardò interrogativamente mentre lui la prendeva. “ Il taxi arriverà entro il prossimo minuto? “, intonò Mulder, scuotendo la Eight Ball. La rovesciò e spostò la finestra verso la luce per leggere la risposta. “ PREVISIONE BUONA “

 

“ Questo dimostra quanto * Magica * sia questa cosa! “, disse Scully tirando su col naso. “ Non c’è modo che il taxi arrivi qui tanto presto di sabato sera “

 

Non aveva neppure finito di parlare che, non si sa come, il taxi giallo svoltò l’angolo e si fermò vicino al marciapiede. Lei lo fissò sorpresa. Mulder le sparò uno sguardo compiaciuto e si piegò in avanti per aprirle lo sportello.

 

Mulder si sedette sul sedile posteriore di fianco a lei, mentre Scully dava l’indirizzo al guidatore, poi il taxi partì per la sua strada. Dopo un momento Mulder guardò in basso e si accorse che stava ancora stringendo la Eight Ball. La sollevò e le diede un'altra scrollata.

 

“ Scully è rossa naturale?! “, chiese forte, costringendo il tassista a guardarli da sopra la spalla.

 

“ Mulder!! “, esclamò lei, e tentò di afferrare la Eight Ball.

 

Lui la allontanò dalla sua portata. “ E’ DECISAMENTE COSI’ “, fu il responso. “ Sono sollevato! “

 

Scully gliela strappò dalle mani e la scrollò con decisione. “ E’ vero quello che si dice sugli uomini con un grande naso?! “, chiese guardandolo. La rivoltò e lesse, “ NON CONTARCI “

 

“ AH! AH! “, replicò lui. “ Sono senza fiato! “

 

Ma in verità, si domandò se la palla avesse detto il vero. Non aveva mai fatto paragoni con altri uomini prima, fin da quando verificare il * pacchetto * degli altri sotto la doccia era un ottimo modo per fare a cazzotti, ma ogni cosa laggiù lì, sembrava essere nelle giuste proporzioni.

 

Ed inoltre, non gli piaceva che Scully potesse darci un occhiata. Non in un milione di anni…….

 

Si appoggiò con la schiena contro il sedile e si rese conto che non ricordava dove avevano detto al tassista di portarli. Sembrava che stessero andando verso casa d Scully.

 

Il pensiero lo fece rabbrividire.

 

“ Hai freddo? “, sussurrò lei.

 

“ Un poco “, rispose.

 

“ Ho della cioccolata calda a casa, non può farci passare la sbornia a nessuno dei due, ma sarà buona! “

 

Il tassista, un piccolo uomo grassoccio con un parka verde, allungò una mano verso la radio e cominciò a selezionare i canali. Si fermò sulla canzone dei Kajagoogoo, TOO SHY.

 

Magico, pensò Mulder, erano seguiti dalle canzoni degli anni ’80 quella notte. Non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura, ma era stato ad un concerto dei Kajagoogoo a Londra con Fiona, la sua prima ragazza inglese. E nemmeno se gli avessero spinto schegge di bambù caldo sotto le unghie avrebbe mai confessato di aver indossato per lo show una camicia in stile New Romantic con le maniche pomposamente arricciate.

 

Scully doveva aver scorto qualcosa nella sua espressione, perché prese la palla e chiese, “ Mulder era un fan dei Kajagoogoo?! “

 

PREVISIONE BUONA, rivelò la palla.

 

“ Ah-ha…lo sapevo!! “, disse.

 

Lui sbuffò e le strappò la palla dalle mani. “ Scully ha fatto sesso su questa canzone?! “

 

“ MULDER!! “, disse lei in tono offeso, ma la palla disse, “ E’ DECISAMENTE COSI’ “

 

Lui rise. “ Lo sapevo!! “

 

Scully chiuse gli occhi e sorrise quasi come in un sogno, le luci della città lampeggiavano sul suo viso pallido mentre il taxi sfrecciava per la strada. “ Spring Breack “, disse. “ Andai in Jamaica con il mio ragazzo, Chris. Bevemmo troppo daiquiri in un posto chiamato Rasta Mike’s e poi scendemmo in spiaggia e….. “

 

Mulder lottò contro il desiderio di restare a bocca aperta. Questa che stava raccontando una esperienza sessuale, era davvero la Scully che conosceva da anni?! Se avesse saputo che poteva accadere questo, le avrebbe proposto di andare alla festa di Skinner anni prima.

 

I suoi occhi si riaprirono, come se si fosse resa conto di dove fosse e cosa stesse facendo. “ Mi dispiace “, disse.

 

“ Per avermi raccontato questa storia? Era dolce “

 

Lei non disse nulla, ma prese la palla dalle mani di Mulder e la scrollò. “ Mulder sa che la sua mano è sulla mia coscia?! “, le chiese.

 

Mulder la tolse immediatamente. “ Scusa….. “

 

Impassibile, Scully lesse la risposta della Eight Ball. “ MOLTO DUBBIOSO “

 

“ Bene, per lo meno ha ragione su questo! “, ribattè Mulder con il viso voltato verso il finestrino.

 

Doveva avere un aspetto così imbarazzato, come in realtà si sentiva, che Scully allungò un braccio e strinse una mano tra le sue. “ Va tutto bene, Mulder “, disse prima di lasciargliela.

 

Lui la guardò, domandandosi cosa volesse dire - - ‘ Va tutto bene ‘. Voleva dire che non era arrabbiata, o voleva dire che voleva che lui lo facesse ancora? Non era mai stato davvero bravo a capire le donne, nemmeno quando non era così fuori allenamento.

 

Entrarono nel quartiere di Scully. Lei si piegò in avanti per indicare al tassista il punto preciso dove doveva fermarsi. Mulder osservò il suo viso, intelligente e composto, mentre parlava con il loro autista. Questo gli fece domandare colpevolmente come aveva potuto avere quei pensieri così libidinosi sulla sua partner quando si comportava con una tale aria di dignità.

 

Il taxi rallentò e Mulder prese il portafogli per pagare il tassista. “ Grazie! “, disse, allungando all’uomo un paio di deca. Poi scese ed aiutò Scully ad uscire dal taxi con una mano sul suo avambraccio. Lei stringeva l’Eight Ball contro di se, il regalo premuto sul suo seno.

 

Appena si avviarono verso l’ingresso del palazzo, Scully mise una mano in tasca e tirò fuori le chiavi. “ Le vacanze sembrano venire sempre più prematuramente ogni anno. Non posso crederci che partirò per San Diego domani! “

 

“ Non posso stare molto “, promise Mulder. Si sentì improvvisamente nervoso, ora che stavano per rimanere soli insieme nel suo appartamento. Ridicolo, lo sapeva; come se non avessero già passato innumerevoli ore insieme da soli. Eppure qualcosa nella fresca aria notturna, l’alcool nel suo sangue, il mezzo sorriso sul viso di Scully gli fecero accelerare il cuore.

 

“ Non intendevo dire questo, Mulder “, disse infilando la chiave nella serratura.

 

Dentro, il suo appartamento era luminoso ed accogliente. Aveva messo su un albero di Natale, decorato in rosa e crema, e l’aria profumava di sempreverdi. Mulder si tolse il cappotto e Scully lo prese,passandogli la Eight Ball così che potesse appendere i cappotti nell’armadio.

 

“ Hai detto qualcosa circa la cioccolata calda?!….. “, chiese lui.

 

Lei gli sorrise. “ Certo, Mulder! “

 

Lui la seguì in cucina. Poggiò la sfera magica su un ripiano e la osservò mentre prendeva due tazze da caffè e il cacao dal mobile. Mulder sperò che non ci fosse nulla di sensuale nel modo in cui si divertiva a guardare Scully nelle sue faccende domestiche.

 

“ E’ tranquillo qui “, disse lei. “ Il party era così rumoroso “

 

“ Vuoi che metta su della musica? “

 

Lei gli sorrise. “ Potresti?! Dammi solo un minuto, e questa cioccolata calda sarà pronta! “

 

Mulder ritornò verso il salotto e si voltò verso lo stereo. Si aspettava che lei avesse la radio sintonizzata su qualcosa di classico, o su una stazione che trasmetteva musica natalizia, ma invece udì i Foreigner cantare I WANT TO KNOW WATH LOVE IS.

 

Raccapricciante!, pensò, ancora musica anni ’80. Giocherellò con la sintonia, fino a che non trovò delle canzoni natalizie.

 

Ritornò in cucina dove trovò Scully che stringeva la sfera magica con fare pensieroso. Si fermò sui suoi passi incantato da come appariva dolce e carina, con i capelli lievemente ondulati e gli occhi sognanti.

 

Lei lo guardò, poi spostò lo sguardo sulla sfera. “ Mulder, se fosse davvero magica “, disse rivoltando la palla di vetro lentamente tra le mani, “ cosa gli chiederesti principalmente? “

 

Guardandola, a come appariva straziantemente bella, una domanda scattò nella sua mente, ma non era il tipo di domanda che poteva confessarle. Così disse, “ Suppongo che chiederei di Samantha “

 

“ Se è ancora viva? “

 

Lui annuì.

 

Lei sembrava un po triste. “ Questo è cio che pensavo le avresti chiesto, Mulder “

 

“ Che ne dici di te, Scully? Cosa gli chiederesti? “

 

Una miscela di emozioni attraversò il suo viso nello spazio di un secondo - - tristezza, curiosità e divertimento, si mordicchiò le labbra ricoperte di rossetto rosso e alla fine disse, “ So che non è veramente magica, Mulder. Non puoi avere risposte a domande importanti sulla tua vita da un giocattolo “

 

Lui mormorò in disapprovazione. “ Scully, ritieni di stare collaborando?!…. “

 

Lei gli lanciò uno sguardo indignato. “ Stai dicendo che sto ammazzando il gioco?! “, le sue sopracciglia si aggrottarono.

 

“ Forse “, tergiversò lui.

 

“ Sono un’ammazza-gioco che ha bisogno di un drink! “, disse lei spostandosi verso il salotto.

 

“ Non penso che dobbiamo bere un altro drink “, replicò Mulder alle sue spalle.

 

“ Sta zitto, Mulder! “, Scully ritornò con un pacco avvolto in una carta dorata. “ Buon Natale! “

 

“ Che cos’è?! “, chiese lui, rivoltando il pacchetto rettangolare sottosopra.

 

Scully rise con aria furba. “ Che ne diresti di aprirlo e vedere?!…. “

 

Lui stracciò la carta speranzoso come un ragazzino che spera di trovare GI Joe in una presa di Kung-Fu. Mulder vide chiaramente una scatola di cartone. Aprendola ne tirò fuori una bottiglia di liquido chiaro. Le lettere sull’etichetta erano in cirillico, così lui non aveva idea di cosa contenesse la bottiglia. “ Che roba è?! “

 

“ E’ vodka, dalla Russia, una marca molto rara chiamata Vosmaya Roza. Significa ‘ L’ottava rosa ‘. Bill l’ha portata per me quando viveva sulla costa di Murmansk “

 

Mulder ridacchiò. “ Sei sicura di non aver mischiato il mio regalo con quello di Alex Kraycek?! “

 

“ Tutto quello che avrà quest’anno sarà carbone nella calza! “

 

“ Quanto è perverso che io sia davvero lieto che la vodka di Bill sia finita a me? “

 

Scully ebbe il buon senso di ridere a questo. Poi prese due bicchieri dalla credenza. “ Beviamola sul divano. Questi tacchi mi stanno uccidendo “, scalciò via i suoi alti tacchi neri con un udibile sospiro ed immediatamente si accorciò di 7 centimetri.

 

Si sedettero sul divano. Mulder tolse il tappo alla bottiglia e ne versò il contenuto per entrambi. “ A cosa dobbiamo brindare? “

 

Lei replicò immediatamente. “ A noi! “

 

A noi?! Che diavolo voleva dire?!

 

Mulder prese la sua espressione più casuale e incollò il bicchiere al suo. “ A noi! “, dissero all’unisono e bevvero.

 

WOW! Era forte e Mulder fece una faccia dopo aver bevuto…..Per sua vergogna, Scully tracannò il bicchiere con imperturbabile aplomb.

 

Mulder decise che doveva salvare il suo orgoglio. “ Allora, devi ancora chiedere alla sfera quello che ti interessa sapere di più “

 

“ Benissimo! “, Scully afferrò la sfera e le diede una vigorosa scrollata. “ Ho davvero una buona domanda….. “

 

Lo sguardo nei suoi occhi era di sfida e Mulder si ritrovò a trattenere il respiro.

 

“ Mulder avrà il fegato di baciarmi stanotte?! “, chiese alla sfera.

 

Le sopracciglia di Mulder scattarono verso l’alto. “ Il fegato?! “, le fece eco.

 

Scully rivoltò la sfera senza una parola. Si voltarono insieme per leggere la risposta: SOTTOSCRIVO UN PUNTO PER IL SI.

 

Lei guardò sorpresa, facendogli domandare se quella fosse la risposta che si aspettava.

 

“ Hai detto che non è davvero magica “, le ricordò Mulder.

 

“ E tu hai detto che lo è “, replicò lei guardandolo negli occhi.

 

Lui deglutì. Il suo cuore aveva cominciato a battere innaturalmente. Solennemente prese la sfera dalle sue mani e allungò le braccia per posarla delicatamente sul tavolino di vetro del salotto. Poi posò le mani sulle sue spalle, abbassò la testa e la baciò leggermente sulle labbra.

 

La vodka, si rese conto nello stesso momento, doveva avere un qualche tipo di effetto postumo ritardato; improvvisamente si sentì di circa dieci gradi più caldo, il calore strisciava su di lui in maniera allarmante. Aveva sempre pensato che quando avesse baciato Scully, si sarebbe focalizzato sul suo sapore, sulla sua morbidezza, sul suo profumo, sulla loro vicinanza; ma tutto quello a cui riuscì a pensare fu come le sue pulsazioni fossero fuori controllo e a come la vodka fosse così forte da potergli far venire un attacco di cuore.

 

Si allontanò e si lasciò cadere contro lo schienale del divano respirando pesantemente.

 

Il viso di Scully appariva rosa in maniera impressionante. La vodka doveva aver avuto effetti anche su di lei, pensò Mulder vagamente.

 

“ Quello era….. “, cominciò. “ Questo è, Mulder - - io pensavo…… “

 

Lui alzò una mano per allentare la cravatta. “ So cosa vuoi dire “

 

Dopo un momento le sensazioni cominciarono a scemare. Mulder fece un sospiro di sollievo; per un minuto, aveva avuto paura di dover passare il resto della notte al Pronto Soccorso.

 

“ Wow! “, disse lei.

 

Lui si mise a sedere dritto. “ Penso che non dovremmo più bere vodka per stasera, Scully! “

 

“ Davvero? “, lei sembrò ansimante. “ Stavo giusto pensando di dartene ancora a lungo!…. “

 

Mulder rise nervosamente, e raccattò la sfera. Scully aveva bevuto e le cose stavano pericolosamente sfuggendo di mano. “ Dovrei andare a casa adesso? “, chiese scuotendo la sfera.

 

La rivoltò e lesse la risposta.

 

“ Che cosa dice? “, chiese Scully piegandosi verso di lui.

 

Mulder gliela passò senza commento.

 

“ CONCENTRATI E CHIEDI DI NUOVO “, lesse Scully a voce alta.

 

Mulder chiuse gli occhi e si concentrò con tutte le sue forze. “ Devo andarmene ora?! “, fece un profondo sospiro e scrollò la sfera. “ LA MIA RISPOSTA E’ NO “

 

Scully lo guardò e sorrise. “ Immagino che faremo ciò che dice la sfera “

 

Il respiro di Mulder uscì con un sibilo. “ Mi stai dicendo che credi nella magia?! “

 

“ Non potrei andare così lontano, Mulder! “, afferrò la sfera e la scosse dicendo, “ Mulder mi darà un bacio * vero * questa volta?! “

 

La sfera disse: LA PREVISIONE NON E’ COSI’ BUONA.

 

Le sue labbra si piegarono all’ingiù in espressione corrucciata.

 

“ Devi solo sapere come fare la domanda in modo giusto, Scully “, disse Mulder e diede alla sfera una scrollata decisa. “ Scully * mi * darà un bacio vero questa volta?! “

 

Questa volta entrambi tirarono un profondo respiro.

 

La sfera aveva detto loro: PER COME LA VEDO, SI.

 

Le palpebre di Scully sbatterono un pochino e lui si chiese se non fosse imbarazzata. “ Immagino che sia troppo per te! “, le disse sorridendo.

 

“ I battagli suonano, li stai sentendo? Sul sentiero la neve è scivolosa “, cantava Bing Crosby nello stereo e le luci sull’albero scintillavano.

 

Lei si alzò e toccò il suo viso con le sue mani calde. “ Penso che sia solo giusto “, mormorò.

 

Mulder la incontrò a metà strada e le loro labbra si incontrarono ancora, lievemente all’inizio. Scully aprì leggermente la bocca e lui sentì la sua lingua scivolare tra le sue labbra. Mulder soffocò un ansito mentre assaggiava il sapore del cioccolato e del liquore nella sua bocca.

 

Continuarono a baciarsi per qualcosa come un’ora ed i loro corpi erano così pressati insieme che un pezzo di carta non sarebbe potuto scivolare tra loro. Mulder se lo sentì indurire e si rese conto che lei poteva sentirlo contro il suo stomaco. Era una situazione così surreale, pensò. Dopo tutto quel tempo, dopo tutto quello che avevano passato, si stavano baciando.

 

Non riusciva a credere quanto lo facesse felice un’azione così semplice.

 

Scully si allontanò per prima e lui emise un suono di disappunto fino a che non notò uno sguardo birichino senza precedenti negli occhi di lei.

 

Afferrò la sfera magica e fece la domanda che lo spaventava di più di qualunque altra domanda al mondo. “ Scully mi vuole?! “

 

Lei rise e coprì la finestra della risposta con la mano. “ Cosa pensi che abbia detto, Mulder?! “

 

Lui chiuse gli occhi. “ Spero ‘ SOTTOSCRIVO PER IL SI ‘ “

 

Lei scoprì la sfera. Entrambi si inclinarono e, insieme, lessero la risposta: E’ DECISAMENTE COSI’.

 

“ Forse è magica! “, disse Scully guardandolo.

 

Magica o no, Mulder mostrò una totale mancanza di rispetto mentre lanciava la sfera sul divano di fianco a lui. Poi tirò Scully verso di se e la baciò, forte.

 

Scully si mise a cavalcioni su di lui, avvolgendogli le braccia intorno al collo mentre la lingua scivolava nella sua bocca.. Mulder sentì il calore del suo corpo attraverso i vestiti, annusò il suo profumo, assaporò la sua dolcezza. Se il suo pene era duro prima, ora ara davvero pronto ad esplodere attraverso i vestiti.

 

Scully fece scivolare una mano tra loro e fece scorrere il palmo sulla sua erezione. Lui lo prese come un invito a toccarla e posò entrambe le mani sul suo seno. Sembrava così buona, così morbida e sexy e donna, che sospirò dentro la sua bocca.

 

Cominciò a sbottonarle la camicia. Per non essere da meno, lei cominciò a tirare la sua cintura. Quando sembrava che stesse per avere problemi, Mulder interruppe il loro bacio abbastanza a lungo da slacciarla per lei e liberarsene.

 

Non riusciva a crederci completamente. Stavano per fare l’amore. Lei poteva ancora dire di no, pensò, ma davvero non aveva bisogno della sfera magica che gli dicesse che questo non sarebbe accaduto.

 

Nello stereo stava suonando la versione natalizia di Bruce Springsteen di SANTA CLAUS IS COMING TO TOWN: “….. Potresti essere più buono, per ragioni di bontà….. “, borbottava la radio.

 

Mulder le aprì la camicia. Aveva immaginato che Scully potesse essere timida, che avrebbe reagito con un po di lentezza; ma non sembrava timida affatto. Invece gli sorrise mentre lui fissava in aperta ammirazione il seno, la sua pelle chiara che sporgeva al di sopra delle coppe satinate del reggiseno.

 

“ Sei così bella….. “, sospirò.

 

“ Voglio guardarti “, rispose lei tirando via la sua cravatta, poi le dita si mossero velocemente lungo i bottoni della sua camicia. “Anche io voglio guardarti, Mulder “

 

Lui si scrollò la camicia di dosso mentre lei lo aiutava, poi spinse via la camicia di lei dalle sua spalle. Mentre l’indumento cadeva sul pavimento, Scully si strinse contro di lui, pelle a pelle.

 

Mulder si chiese se lei fosse meravigliosa quanto lui pensasse. Aveva immaginato questo prima, così come aveva fatto lui? Aveva costruito uno scenario molto simile a questo nella sua testa, solo per verificare che la realtà era molto meglio della fantasia?

 

Allungò le mani dietro la sua schiena per sganciare il reggiseno, ma non incontrò nulla che interrompesse il satin. Lei si tirò indietro sorridendo. “ Si slaccia sul davanti!… “, disse, mentre le mani si muovevano per sganciarlo.

 

Se avesse vissuto per altri cento Natali, pensò, non avrebbe mai dimenticato la vista di Scully in quel momento.

 

Mulder le aveva appena sfiorato il seno quando lei allungò una mano e recuperò la sfera dal divano dove l’aveva scaraventata lui. “ Mulder è felice ora?! “, chiese scuotendo la sfera e voltandola sottosopra. Cercò la risposta e sogghignò. “ PUOI CONTARCI “

 

“ Te l’ho detto che era magica! “

 

Lei la scrollò ancora, il movimento si concluse in uno scuotimento che Mulder trovò attraente. “ I pantaloni di Mulder danno la sensazione di essere attillati?! “, chiese con uno sguardo malizioso.

 

Lui prese la sfera dalle sua mani e tornò a gettarla di lato. “ Posso rispondere io a questa domanda! “

 

Il ghigno sul suo viso si diffuse lentamente. “ Forse posso aiutarti!…… “, disse.

 

Quando si sarebbe svegliato da questo insano, grande sogno, ad ogni modo?!

 

Ma più faceva finta di nulla, più si rendeva conto che quella notte non era un sogno. Ci aveva solo messo molto tempo ad accadere.

 

Scully sollevò il corpo per un istante e con una mano iniziò a tirare via i suoi pantaloni. Mulder la aiutò a farglieli scivolare sui fianchi. Per sua infinita delizia, i boxer vennero via insieme ai pantaloni per fermarsi più o meno all’altezza delle caviglie.

 

Scully si risistemò sul suo grembo ed i suoi occhi viaggiarono su quello che aveva esposto all’aria calda del suo salotto. Le piaceva ciò che vedeva?

 

Le tornò lo sguardo birichino mentre faceva un sorriso. Apparentemente le era piaciuto quello che aveva visto per far scorrere la punta delle dita su è giù lungo l’asta con dolorosa lentezza.

 

Mulder chiuse gli occhi per un momento così che lei non potesse vedere i suoi bulbi oculari cominciare ad ingrossarsi come quelli di un personaggio dei cartoon’s.

 

Smise nuovamente di baciare la sua bocca rigogliosa, per far muovere la lingua di fianco ad essa. Scully emise un gridolino quando lui riportò l’attenzione della sua bocca verso la morbida parte inferiore del mento e sulla liscia pelle del collo.

 

“ Che cosa vuoi per Natale, ragazzina?! “, disse con voce affannosa poiché le dita di lei stavano ancora facendo la loro gioiosa vacanza sul suo pene.

 

“ Sei Babbo Natale, allora?! “

 

“Sei stata una brava ragazza? “, chiese ridacchiando.

 

“ Sfortunatamente, si! “

 

“ Lo vedo! “, disse lui baciando la sua gola. “ Graziosa, anziché cattivella!….. “

 

Lei gli diede una strizzata.“ Potresti rimediare a questo……. “

 

Mulder rise sotto i baffi. “ Sono sicuro che posso!….. “

 

Abbassò la testa e prese un capezzolo in bocca, succhiandolo delicatamente, massaggiandolo con la lingua. Scully si contorse sul suo grembo e la sua mano si strinse su di lui.

 

“ Mmmm…… questo sembra buono, Scully…… “

 

“ Stavo quasi per dire la stessa cosa a te!…… “

 

Lui la fissò negli occhi per un momento, poi fece scivolare un braccio intorno alle sue spalle e la fece abbassare sul divano, coprendola con il suo corpo. Entrambi chiusero gli occhi e lui la baciò, a lungo e lentamente. Le sue mani strisciarono verso il basso, sulla sua pelle liscia, la solida curva del suo seno, l’incavo dei suoi fianchi. Quando trovò il bottone della sua cintura, abilmente lo slacciò.

 

Mulder si sollevò da lei abbastanza per permetterle di liberarsi dei pantaloni, scalciando via i suoi dalle caviglie allo stesso tempo. Poi tornò a ricoprire la bocca di lei con la sua, muovendo una mano tra di loro per esplorare il suo corpo con le dita. Lei era calda e scivolosa e le sue dita scorrevano facilmente su di lei e nel piccolo tratto dentro di lei.

 

Buon Dio, pensò. Meraviglioso! Era passato molto tempo da quando era stato con una donna in quel modo – molto tempo da quando aveva sentito quel calore, quella solida morbidezza, molto tempo da quando le sue pulsazioni erano accelerate  dal profumo dei feromoni e dal risveglio dei sensi, molto tempo da quando aveva sentito una donna sospirare sotto di lui. Si sentiva come se fosse tornato bambino, ed era la mattina di Natale.

 

Mulder poggiò la fronte contro quella di lei. “ Le donne sanno di buono “, gettò lì d’impulso.

 

Scully rise. “ Cosa?! “

 

“ Le donne sanno di buono. Tu sai di buono. Scully, sono così felice in questo momento! “

 

Lei sollevò la bocca verso il suo orecchio. “ Sono felice anch’io! “, sussurrò.

 

Alla radio, un coro stava cantando: “ I dodici giorni di Natale…… Nell’ottavo giorno di Natale “, cantava una forte voce tenorile, “ il mio vero amore mi ha dato…… otto donzelle da spremere….. “

 

Chiudendo gli occhi, Mulder si spinse dentro di lei con un sospiro.

 

“ Oh….. “, disse Scully.

 

Lui si chiese che cosa volesse dire ‘OH ‘. Non sembrava un suono di protesta. Un brivido di piacere lo attraversò. Senza fretta, cominciò a muoversi, lentamente fuori e poi lentamente, senza fretta, di nuovo profondamente dentro.

 

Si mosse anche lei, sollevando i fianchi per incontrarlo. Le sua gambe lisce si sollevarono e si serrarono intorno alla sua schiena, mentre le braccia gli circondarono il collo. “ Lo stiamo sognando questo, Mulder?! “, , chiese metà sussurrando, metà gemendo.

 

Questo gli diede un momento per trovare il potere della parola. Chi poteva formare una frase, mentre il suo pisello stava spingendo dentro e fuori della sua umidità, mentre i suoi muscoli sembrava che lo strizzassero ad ogni spinta? Fare un discorso era di secondaria importanza, ed inoltre la stragrande maggioranza del sangue importante per il suo cervello, aveva deviato spostandosi a sud per una vacanza.

 

Finalmente riuscì a dire, “ Non penso che sia un sogno, Scully “

 

La sua risata fu chiara a limpida come un mattino d’inverno nel New England che si ricordava di quando era ragazzo.

 

Le mani di Scully scivolarono giù per afferrare le sue natiche e spingerlo vigorosamente dentro di lei. “ Oh Dio, sto per svenire!…… “, , boccheggiò lui.

 

“ Non osare….. non osare svenire, Mulder! “, la sua voce era tesa e lui notò che i suoi occhi erano fermamente chiusi. Scully, pensò, mi sono sempre chiesto come saresti stata in questo momento.

 

Freneticamente si domandò cosa poteva fare per tenere a bada il suo orgasmo. Mulder era giusto al limite, così vicino che lo sentiva solleticargli la nuca. Solo un altro po, pensò, facendo patti con Dio, Yahweh, Allah, Krishna e tutte le altre deità conosciute e nelle quali normalmente non credeva. So di averci messo molto tempo, ma solo un altro po……solo qualche altro minuto. Ho aspettato per quasi sette anni per vedere questa meravigliosa donna venire.

 

Cercò di concentrarsi su qualcos’altro, cercò di contare il numero di strisce del suo divano. Nel frattempo lei gemette e lui si rese conto che solo un idiota poteva contare le strisce del divano quando invece poteva guardare il viso infuocato di Scully.

 

Inoltre, sentiva che anche lei era vicina. C’era tensione nei suoi muscoli, una calma laddove prima si era mossa in perfetta sintonia con lui. Mulder allungò una mano tra loro e la carezzò insieme alle sue spinte. Se solo voleva – se solo lui poteva……..

 

Non servì a niente. Mulder non poteva aspettare di più. Lo sentì scaturire, sapeva che non c’era nient’altro che potesse fare. “ Oh Dio, sto per venire…… “, ansimò.

 

Nello stesso istante Scully inarcò il collo e gemette – non c’erano altre parole per questo – lei stava veramente chiamando il suo nome. Mulder sentì le contrazioni del su orgasmo strizzargli il pisello mentre rabbrividiva potentemente sotto di lui. Oh mio Dio, pensò. Le sensazioni gli spezzarono letteralmente il fiato.

 

Il suo grido echeggiava ancora nelle sue orecchie mentre spingeva più profondamente che poteva dentro di lei, venendo ripetutamente.

 

Mulder stava ancora sopra di Scully, stordito e intontito, quando la sentì brancolare con una mano in cerca di qualcosa nelle vicinanze della sua coscia.

 

“ Che stai cercando? “, borbottò.

 

“ Questa “, rispose lei mostrandogli la sfera magica.

 

Mulder si rese conto che probabilmente la stava schiacciando e si puntellò su un gomito. “ Cosa le vuoi chiedere? “

 

Lei scosse la sfera e gli lanciò uno sguardo divertito. “ E’ stato il miglior sesso che io abbia mai fatto?! “

 

“ Se dovesse rispondere ‘ LA MIA FONTE DICE NO ‘, la scaravento fuori dalla finestra!! “

 

Lei rise e gli mostrò la risposta: E’ SICURO.

 

“ Bene! “, disse lui sentendosi ridicolmente soddisfatto di se stesso. “ Una volta in un millennio, sono stato fortunato! “

 

Scully afferrò la sua spalla, gli diede una leggera stretta e rise. “ Sarebbe meglio che tu non aspettassi un altro millennio prima di riavere fortuna! “

 

Mulder si chiese quante volte aveva sentito Scully ridere. Raramente, pensò, e prese una decisione per l’anno nuovo, farla ridere almeno una volta al giorno.

 

Questa non era l’unica cosa da stabilire di dover fare almeno una volta al giorno.

 

Dopo una rapida doccia, saccheggiarono il frigo e finirono col prepararsi un enorme, disordinato sandwich per tutte le cose che c’erano dentro. Mulder non aveva mai saputo che la pancetta di tacchino, cavolo scelto, pezzetti di tortillas e mostarda potessero fare un sandwich così irresistibilmente delizioso. O forse era il ricordo piacevole del sesso e del fatto che Scully stava seduta di fronte a lui dall’altra parte del tavolo in cucina, vestita solo con un accappatoio di seta blu-navy che non chiudeva abbastanza bene e si apriva rivelando il suo piccolo, meraviglioso seno.

 

Mulder mise giù la crosta del suo sandwich, bevve un sorso di succo d’arancia e sbadigliò.

 

“ Stanco? “, chiese lei spostandosi i capelli dalla fronte.

 

“ Un po “. Gli stava chiedendo di andare a casa?

 

“ Vuoi….. Vuoi trattenerti per stanotte? “, l’espressione sul suo viso era sorprendentemente timida.

 

Ogni cosa cambia, pensò lui, ma questa realizzazione, invece di spaventarlo, lo faceva sentire completamente a suo agio. Stavano finalmente facendo quello che intendevano fare.

 

“ Se tu vuoi che io…… “, disse coprendosi dai rischi.

 

“ Naturalmente, lo voglio “, Scully si alzò e mise i loro piatti nel lavello. “ Il mio volo non ci sarà prima del pomeriggio di domani. Possiamo dormire qui “

 

Meraviglioso, lui e Scully potevano dormire insieme.

 

Scivolarono nel suo grande e confortevole letto insieme e Mulder mugugnò di piacere appena lei si spostò verso di lui e lo baciò nel buio.

 

Questa volta se la presero comoda baciandosi e toccandosi l’un l’altro, scoprendo entrambi i punti erotici dell’altro. Mulder Cercò di memorizzare ogni punto che toccava dal modo in cui lei gemeva o ansimava, così da poterlo fare ancora. Scully stava a gambe divaricate davanti al suo viso ed emetteva gridolini continui mentre lui l’assaggiava con la lingua facendola scorrere sul suo sesso scivoloso ed intorno al clitoride rosso-rubino fino a che lei non rabbrividì sotto di lui. Che bisogno aveva dei regali di Natale quando era riuscito a far venire Scully?!

 

E fu un perfetto miracolo di Natale quando lei si piegò sul suo pene e si mosse su di lui con la grazie di un ballerino. Lui la guardò negli occhi, lucenti nello splendore delle luci della strada che filtravano dalla finestra, e si rese conto di avere ogni cosa al mondo.

 

Si erano appena addormentati, la schiena di lei poggiata contro il suo torace, quando a Mulder passò qualcosa per la testa.

 

“ Hey, Scully, stai dormendo?! “, mormorò.

 

Lei si mosse appena e sollevò la testa. “ Non ancora “

 

“ Ti ricordi la zingara, Madame Sujka?! “

 

“ Si?!… “

 

Mulder si inclinò verso di lei e annusò i suoi capelli. Il profumo dello shampoo ora era ricoperto dall’inebriante odore muschiato del sesso.

 

“ Mi disse che l’8 è il mio numero fortunato…… “

 

Lei ridacchiò. “ Ha qualche significato? “

 

“ Ti ho regalato la ‘ Magic Eight Ball ‘ per Natale e la bottiglia di vodka si chiama ‘ L’ottava rosa ‘ e per tutta la notte abbiamo ascoltato canzoni degli anni ’80…… “

 

La risatina di Scully si trasformò in una risata piena. “ Apriremo un X File su questo al ritorno dalle vacanze, okay?! “

 

Lui le baciò la nuca e si mise giù per dormire, ascoltando il suo lento respirare.

 

Mulder si era appena addormentato che riaprì gli occhi e guardò verso la sfera magica poggiata di fianco al tavolo. Accese la lampada e cominciò a scuotere la sfera.

 

“ Scully mi ama?! “, le chiese.

 

Prima che potesse vedere la risposta, lei si mosse. “ Metti giù la sfera, Mulder “, disse. “ Penso che tu conosca già la risposta a questa domanda!…… “

 

Tutto sommato, quello era davvero un ottimo Natale!

 

 

FINE