AutoCAD: Trucchi e Scorciatoie

 

Covertire un file DWG da .cbt a .stb.

Il comando CONVERTPSTYLES consente di convertire un file DWG dalla modalità dipendente da colore (ctb) alla modalità tabella stili di stampa con nome (stb) o viceversa. Se invece si vuole convertire solo i files di stampa *.ctb in *.stb senza influenzare il disegno corrente occorre utilizzare il comando CONVERTCTB.

Ruotare una vista nello spazio carta.

Per ruotare una vista nello spazio carta, passare nello spazio modello flottante e lanciare il comando MVSETUP selezionare Align, Rotated ed inserire il Punto base e poi l'angolo di rotazione desiderato.

Come riallineare i retini.

Quando si utilizzano retini molto elaborati a volte può accadere che non rispettino più il modello iniziale, ma sembrino formati da linee alla rinfusa che non combaciano perfettamente agli estremi e si sovrappongono casualmente. Questo è un vecchio problema che è dovuto fondamentalmente alla precisione impostata nel foglio di lavoro ed alla distanza dall'origine dell'area del disegno che si vuole retinare. Normalmente quando si inserisce un retino le entità che lo compongono hanno come punto base l'origine degli assi, questo vuol dire che a partire dall'orgine vengono tracciate una serie di linee continue o tratteggiate che si estendono all'infinito e che combinate insieme definiscono la trama. Il punto ideale da cui parte la definizione di un tratteggio, nel linguaggio di AutoCAD, viene definito come Punto Base. Una volta definita questa trama ideale tutto ciò che è esterno al contorno che si vuole retinare viene eliminato. A volte a causa dell'arrotondamento, sia nella fase di definizione del tratteggio, sia nella fase di retinatura vera e propria, può accadere, se si è molto distanti dal Punto Base, che la trama cominci a disgregarsi o a sovrapporsi. Proprio per ovviare a questo inconveniente è stato definito il comando SNAPBASE (versione inglese) di AutoCAD, pertanto per ovviare a questo inconveniente è sufficiente impostare come Punto Base uno spigolo del contorno che vogliamo riempire ed il nostro retino viene disegnato correttamente.
Il comando SNAPBASE è molto utile anche quando si vuol posizionare perfettamente un modello di tratteggio.

Ridefinire un blocco aggiungendo nuovi attributi.

Inserire un nuovo blocco (NON copiare ed espodere un blocco esistente). Il nuovo blocco deve essere inserito con un fattore di scala =1. Esplodere il blocco. Aggiungere i nuovi attributi con il comando ATTDEF. Dopo lanciare il comando ATTREDEF rispondendo alle richieste dalla linea di comando. Dopo aver finito tutti i blocchi avranno i nuovi attributi con i nuovi valori di default.

Come estendere contemporaneamente più linee verso un punto.

Per far confluire simultaneamente più linee, anche con inclinazione diversa, verso un unico punto basta utilizzare il comando _CHANGE selezionare con una finestra tutte le linee che si intende estendere e poi cliccare col mouse sul punto di confluenza.

Come suddividere il testo al di sopra e al di sotto della linea di quota.

Per suddividere il testo di quota su due righe, una parte sopra ed una parte sotto la linea di quota, basta inserire \X prima della porzione di testo che si intende spostare al di sotto della linea di quota.

Come richiamare l'ultima coordinata inserita.

Per richiamare l'ultima coordinata inserita basta digitare @ e premere invio, automaticamente verrà richiamata all'interno di qualunque comando di Autocad l'ultima coordinata immessa.

Come risistemare un tratteggio dopo aver modificato il contorno.

Congelare il piano che contiene il modello di tratteggio. Modificare il contorno e scongelare il tratteggio. Selezionare il tratteggio e cliccare su proprietà, modificare una proprietà la scala per esempio e premere Applica. Riselezionare il tratteggio per modificare la proprietà e reimpostare la scala originale.

Disegnare una molla in 3D con autocad.

Disegnare un cerchio del diametro della molla. Dividere il cerchio in due semicerchi (oppure disegnare due archi). A questo punto dividere lo schermo in tre finestre col commando FINESTRE ed impostare le finestre una su vista piana, una su vista frontale e una su vista prospettica.
Posizionarsi in quella frontale ed impostare l'UCS su fronte, selezionare il grip di divisione (estremità dei due semicerchi) e ruotare di 1/2 passo il primo semicerchio. Selezionare il secondo semicerchio e ruotarlo di 1/2 passo in senso contrario in modo che apparentemente nella finestra "FRONTE" si veda una "V", sempre rimanendo nella stessa finestra  creare due cerchi del diametro dello spessore della molla e con il commando ESTRUDI - TRAIETTORIA selezionare il cerchio e, come traiettoria, il primo semicerchio in questo modo viene creata la prima metà "solida" della molla. Fare la stessa cosa con l'altro semicerchio e fare copie multiple tante quante sono le spirali della molla "VVVVVVV" ed unirle col comando  EDITA -MOD. SOLIDI-UNISCI. A questo punto la molla è fatta.

Rendere trasparenti i retini solidi.

Per rendere un retino solido trasparente basta assegnare al retino un colore che non viene utilizzato per altri scopi ed in fase di stampa assegnare a quel colore una retinatura al 5% -10% , in questo modo si ottiene un effetto trasparenza.

Personalizzazione dei comandi.

Si possono cambiare le abbreviazioni per i comandi da tastiera personalizzando il file acad.pgp ottenibile nella cartella support di autocad (sarà possibile personalizzare tutti i comandi riconosciuti da Autocad, ad esempio si potrà fare una copia di un oggetto con il tasto "c "e non con la digitazione di "co").
perchè le variazioni effettuate abbiano effetto occorrerà digitare sulla barra dei comandi "reinit" e aggiornare il file pgp.

Nascondere le direttrici dei solidi.

La variabile di sistema "dispsilh" se impostata sul valore 1 fa sì che nella visualizzazione di oggetti solidi non abbiano a vedersi le linee direttrici dei solidi stessi conferendo maggior pulizia alla vista del disegno.

Colori falsati nel rendering.

Se nel render di un oggetto notate che tutti i materiali sono di colore verde occorrerà cambiare le impostazioni relative al separatore decimale dei numeri nel pannello di controllo di Windows sotto la voce "impostazioni internazionali" e invertire i ruoli di virgola e  punto.

Muovere e scalare un oggetto.

Si può muovere e scalare contemporaneamente un oggetto utilizzando il comando ALLINEA. Una volta lanciato il comando allinea basta selezionare il punto iniziale ed il punto finale, se si seleziona ancora un punto iniziale ed uno finale viene richiesto se si vuole adattare l'oggetto in modo che rientri esattamente nei punti indicati. 

Stampare utilizzando il comando vista.

Col comando vista è possibile memorizzare, separatamente, diverse parti di un disegno. Quando un disegno deve essere stampato in più fogli, un modo comodo di procedere è quello di memorizzare in una vista la parte di disegno da plottare. Una volta avviato il comando plotta basta richiamare la vista memorizzata precedentemente e stampare il disegno.

Creare una immagine specchio di un blocco.

Per ottenere una immagine specchio di un blocco basta inserire un valore negativo come fattore di scala, il blocco viene specchiato lungo l'asse indicato col valore negativo.

Creare una polilinea da un contorno chiuso.

Per creare una polilinea da un contorno chiuso basta utilizzare il comando BPOLY e nella finestra di dialogo selezionare il pulsante Seleziona Punti, il comando funziona allo stesso modo del comando tratteggia. 

Ordine di visualizzazione degli attributi in un blocco.

Quando si crea un blocco con attributi, per definire l'ordine in cui questi saranno richiesti in fase di inserimento, occorre selezionare gli attributi uno ad uno  e non con una finestra. La richiesta di inserimento avverrà nello stesso ordine con cui sono stati selezionati gli attributi.

Immagini che non rispettano il corretto ordine di sovrapposizione.

In alcuni casi le immagini non rispettano l'ordine di visualizzazione impostato con la funzione "Porta in primo piano". Affinché una immagine sia correttamente visualizzata è necessario che sia inclusa nelle prime 1024 entità create nel disegno. Per ovviare al problema basta creare un nuovo disegno ed inserire, col comando INSERT, il vecchio disegno nel nuovo, facendo attenzione che sia stata selezionata l'opzione esplodi blocco. Nel caso di immagini che non si sovrappongono in modo corretto, basta usare il comando ORDINEDIS, selezionare una immagine e dare una opzione (sopra, sotto, davanti, dietro); questa opzione è comoda anche per far sì che le linee disegnate ad es. su una foto non scompaiano sotto la foto stessa, in questo caso dopo aver lanciato il comando  ORDINEDIS si seleziona la immagine e si scrive DI (dietro), in modo che anche se la immagine dovesse coprire le linee (ad es. spostandola), usando il comando RIGENERA e le linee torneranno sopra la immagine. (Il comando è analogo alla variabile HIGHLIGHT più avanti).

Come evitare di cancellare un contorno quando si rimuove un tratteggio in Autocad.

Quando si cancella un tratteggio in autocad, se la variabile di sistema è impostata su PICKSTYLE=3, oltre al tratteggio viene rimosso anche il contorno ad esso associato. Per evitare che venga rimosso anche il contorno basta impostare la variabile di sistema PICKSTYLE=1, in questo modo il tratteggio viene scisso dalle entità a cui era stato associato.

Come allineare una immagine raster ad un vettore in autocad R14.

Quando si seleziona una immagine raster per allinearla ad un oggetto questa viene portata automaticamente in primo piano e sovrapposta agli oggetti grafici di autocad. In questo modo tutto ciò che si trova al di sotto dell'immagine raster risulta invisibile.
In Autocad c'è una variabile di sistema chiamata HIGHLIGHT che definisce la posizione dell'immagine raster rispetto ai vettori di autocad. Se si imposta la variabile di sistema HIGHLIGHT=0 (OFF) l'immagine raster non viene portata in primo piano, ma rimane al di sotto dei vettori di autocad. Pertanto per allineare comodamente una immagine raster con un disegno autocad conviene prima impostare la variabile HIGHLIGHT=0 e procedere all'allineamento e poi, se necessario reimpostare la variabile HIGHLIGHT=1 (ON) per ripristinare la condizione di default.

Come rimuovere uno o più oggetti da una lista di selezione.

Per rimuovere uno o più oggetti da un gruppo di selezione basta premere il tasto shift e selezionare gli oggetti da rimuovere.

Come creare una polilinea chiusa da un contorno complesso.

Se si ha un contorno complesso, costituito da linee, archi di cerchio e curve, è possibile creare velocemente una polilinea con lo stesso contorno in questo modo:

0 - Impostare la variabile di sistema PICKSTYLE=3
1 - Selezionare il comando: PTRAT
2 - Cliccare su opzioni avanzate ed attivare l'opzione mantieni contorno.
3 - Scegliere un qualunque modello di tratteggio, selezionare un punto interno al contorno che si vuole trasformare in polilinea e premere OK.
4 - Impostare la variabile di sistema PICKSTYLE=1
5 - Cancellare il modello di tratteggio facendo attenzione a non selezionare il contorno esterno.
6 - In questo modo, sovrapposta al contorno originario, si è ottenuta una nuova polilinea avente lo stesso contorno.

Come ridurre al minimo le dimensioni di un file DWG

Per contenere le dimensioni di un file dwg è necessario impostare opportunamente la variabile di sistema ISAVEPERCENT. Il valore di questa variabile di sistema è un numero intero compreso tra zero e 100. L'impostazione di default è ISAVEPERCENT=50, ciò significa che la quantità di spazio inutilizzata tollerata in un file non può essere maggiore del 50% delle dimensioni del file stesso. Quando lo spazio inutilizzato supera il 50% si ha un salvataggio completo del file che consente di ridurre a zero lo spazio inutilizzato.
Per far si che non ci sia spazio inutilizzato all'interno di un file dwg basta impostare la variabile ISAVEPERCENT=0.

Come cambiare la directory di default all'avvio di Autocad.

Posizionare il mouse sull'icona d'avvio di Autocad e premere il tasto destro. Selezionare, dal menu a tendina, la voce proprietà, nella casella di testo Da: inserire il percorso completo della nuova directory di default.  Ricordarsi di inserire il percorso tra virgolette se ci sono spazi nel percorso di ricerca.

Come dividere un oggetto con segmenti anziché con punti

Per dividere un oggetto con linee al posto dei punti bisogna, per prima cosa, creare un blocco contenente una linea. 
Quando si usa il comando DIVIDI bisogna selezionare Blocco come opzione, alla richiesta successiva "allineare il blocco con l'oggetto?"<S> accettare il valore predefinito. 
Inserire, alla richiesta successiva, il numero di segmenti in cui dividere l'oggetto ed è fatta. A questo punto è anche possibile esplodere tutti i blocchi inseriti con il comando esplodi.

Tutte le coordinate relative

Ecco come inserire le coordinate relative:

Coordinate relative Cartesiane:
Basta specificare le coordinate cartesiane X ed Y. L'esempio indica che il prossimo punto si trova 20 unità a destra sull'asse delle X e -8 unità in basso sull'asse delle Y .

Al punto: @20,-8

Coordinate relative Polari:Basta specificare la distanza e l'angolo del prossimo punto. L'esempio indica che il prossimo punto dista 30 unità ed è ruotato di 45 gradi rispetto al punto attuale.

Al punto: @30<45

Coordinate relative  Cilindriche:Tutto come per le coordinate polari, in più specificare di quanto innalzare o abbassare il punto. L'esempio indica che il prossimo punto dista 25 unità è ruotato di 30 gradi e si trova 5 unità più in basso. 

Al punto: @25<30,-5

Coordinate relative Sferiche:Tutto come per le coordinate cilindriche, solo che anziché l'abbassamento si indica l'angolo di rotazione. L'esempio indica che il prossimo punto si trova a 12 unità di distanza, è ruotato di 45 gradi sul piano orizzontale e di 30 gradi sul piano verticale.

Al punto: @12<45<30

Coordinate Polari ed angoli topografici:Basta specificare la distanza e la direzione del prossimo punto in questo ordine direzione/angolo/direzione. L'esempio indica che il prossimo punto dista 80 unità ed è ruotato di 45 gradi in direzione Sud.Est .

Al punto: @30<s45e

Come rendere invisibili alcuni oggetti in fase di stampa

Se volete che alcuni oggetti, pur essendo visibili sul disegno, non vengano stampati in fase di stampa procedete nel seguente modo:
- create un piano e chiamatelo DEFPOINTS, inserite poi su questo piano tutti gli oggetti che non devono essere stampati.
Il piano DEFPOINTS viene creato automaticamente quando si quotano i disegni e serve a contenere riferimenti necessari per la quotatura ma che non devono essere stampati. Pertanto se il piano DEFPOINTS c'è già, spostate su questo i vostri oggetti, se non esiste createlo.

Visualizzare a video gli spessori delle linee

Se ad un oggetto è stato assegnato uno spessore di linea nella finestra gestione proprietà dei layer, può essere visualizzato attivando il pulsante SLN presente nella barra di stato.

Comando non documentato ..ACADSTATUS

Inserendo il comando ..acadstatus (due punti+acadstatus) vengono salvate sul file acad.slg, che si trova nella cartella principale di AutoCad, tutta una serie di informazioni interessanti.

Come creare tratteggi molto ampi impostando la variabile d'ambiente MAXHATCH

Per impostazione predefinita AutoCAD non crea tratteggi che hanno più di 10.000 segmenti. Questo limite viene è impostato nella chiave di registro MAXHATCH, è possibile ridefinire questo limite impostando un nuovo valore, che deve essere però compreso tra 100 e 10.000.000. Per impostare un nuovo limite a 8.000 segmenti è sufficiente inserire inserire il comando (setenv "MAXHATCH" "8000").

Tratteggi solidi senza contorno

Per riottenere i contorni di un tratteggio solido seguire questa procedura:
1) Salvare il disegno nel formato DXF R12.
2) Chiudere il disegno ed apripre il file DXF.
3) Esplodere tutti gli oggetti contenenti retini solidi.
4) Lanciare il comando _REGION e selezionare tutti i retini solidi.
5) Resteranno soltanto i contorni con all'interno le linee diagonali che chiudono i triangoli.
6) Esplodere di nuovo i poligoni che contenevano i retini solidi e cancellare le diagonali interne

Come disegnare una ellisse con una polilinea

Per disegnare una ellisse come polilinea bisogna impostare prima la variabile PELLISSE a 1.
Comando: PELLISSE <0>: 1.

Come riconoscere con quale versione di AutoCAD è stato salvato un disegno dwg

Per sapere velocemente con quale versione di AutoCAD è stato salvato un disegno DWG basta aprire il file con un visualizzatore di testi (ad esempio Notepad) e controllare i primi 6 caratteri iniziali :

AC1009 salvato con AutoCAD 12
AC1012 salvato con AutoCAD 13
AC1014 salvato con AutoCAD 14
AC1015 salvato con AutoCAD 2000
AC1018 salvato con AutoCAD 2004

 

Usare Zoom e 3d Orbit su oggetti in 3d con ombreggiatura

Uso il comando Visualizza > Ombra > Ombreggiatura Gouraud; a questo punto posso usare zoom tempo reale o orbita 3d; l'UCS assume un aspetto solido e con gli assi rosso, verde e blu. Per visualizzare oggetti nascosti da altri, basta semplicemente congelare gli oggetti posti davanti.

Visualizzare la prospettiva anziché l'assonometria nelle viste 3d

Uso il comando Orbita 3d; tasto destro e poi proiezione > prospettiva. Ora, usando Orbita 3d o zoom, attivati sempre col pulsante destro del mouse, posso visualizzare gli oggetti 3d in prospettiva più o meno accentuata. Attenzione però: questa è solo una modalità di visualizzazione, ovvero non possono essere apportate modifiche agli oggetti. Per modificarli, devo tornare su  Orbita 3d, tasto destro poi proiezione > parallela.

Gestione Riferimenti esterni

Poiché lavorare con mappe aerofotogrammetriche .DWG copiate all'interno del disegno rallenta notevolmente il lavoro, si può usare il comando Inserisci > Riferimenti esterni: si seleziona il file di disegno contenente la mappa, si specifica il punto di inserimento e la mappa sarà compresa all'interno del disegno come se fosse un blocco, i cui layer possono essere accesi e spenti dal disegno principale. Inoltre, poiché alcuni tipi di mappe sono georeferenziate, in fase di inserimento posso anche togliere il segno di spunta dalla casella Punto di inserimento: specifica sullo schermo. Autocad le inserirà automaticamente in una posizione predefinita; così se avrò bisogno di due stralci di mappa contigui Autocad li posizionerà esattamente uno al fianco dell'altro, perché i valori delle loro posizioni assolute e relative sono noti. Ovviamente, se ho le mappe su un CD e le seleziono dal percorso del cd, se non inserisco il cd con le mappe queste non potranno essere caricate. Per eliminare la mappa o le mappe dal disegno, si va in Inserisci > Gestione xrif... ., si seleziona il file da eliminare e si preme il tasto "stacca".

Creare contorni e regioni da estrudere

Se ho una serie di spezzate chiuse, per creare un contorno chiuso, invece di usare edita polilinea, posso usare disegna > contorno. Apparirà una finestra simile a quella del tratteggio, faccio clic all'interno della figura formata dalle spezzate e Autocad mi creerà un contorno pronto da estrudere. Risulta conveniente creare un nuovo layer (ad es. 3d), magari di un altro colore, che conterrà il contorno che andrò ad estrudere, e al di sotto di esso mi rimarranno le linee spezzate originarie, sul loro layer di appartenenza. Questa procedura non funziona se insieme alle spezzate ci sono archi di ellisse, in tal caso nella finestra di dialogo invece di contorno andrò a selezionare regione, Autocad mi creerà una regione ugualmente estrudibile, che può contenere anche archi di ellisse.

Esportare linee anziché solidi

Se ho molte superfici da esportare in 3d studio e da mappare, per rendere il disegno più leggero risulta utile la funzione spessore linea. Il principio è che il programma di rendering importa una linea e il relativo spessore anziché un solido, per cui i calcoli di mappatura si semplificano notevolmente. Esempio: ho il telaio di una finestra; in Autocad, invece di disegnare il vetro come un solido, cioè un parallelepipedo con un minimo spessore, disegno soltanto una linea sulla parte inferiore del telaio; poi, seleziono la linea appena creata, vado nella finestra proprietà e alla voce spessore inserisco un valore pari al l'altezza del vano interno della finestra, e il gioco è fatto. Esportando il disegno le superfici create con questo metodo potranno essere mappate e renderizzate come qualsiasi altro solido.