JEAN CLAUDE VAN DAMME

(Jean Claude Van Varengerg)

La vita di Van Damme è un esempio di realizzazione dell'american dream. Nato in Belgio Jean Claude Van Varenberg ha cominciato a studiare karate da giovanissimo con Claude Goetz, pratica alla quale ha affiancato anche danza e body-building. Ancora ventenne Jean Claude Van Damme ha venduto la palestra che possedeva a Bruxelles per emigrare in California e tentare la fortuna nel cinema. Dopo l'incontro tanto raccontato con Menahem Golan, produttore anche di Chunck Norris — dove il karateka belga ha sfoggiato la sua elasticità che gli permette di mettersi in spaccata sospeso tra due sedie — ottenne il ruolo di protagonista di Senza esclusione di colpi (Bloodsport, ) 987), il film che lo ha lanciato. Prima di allora interpretò film made in Hong Kong come Monaco Forever e American Kickboxer (No Retreat No Surrender, 1986), in quest'ultimo è nel ruolo di cattivo kickboxer russo (lo troveremo ancora nelle vesti di cattivo in Aquila nera interpretato da Sho Kosugi). La trama di Senza esclusione di colpi è ispirata a quella vera di un ex-marine, Frank Dux, che oggi insegna a Hollywood un suo metodo di ninjutsu ed è diventato famoso negli anni Ottanta per aver sostenuto centinaia di incontri clandestini. Jean Claude interpreta quindi uno dei combattenti che partecipano al torneo senza regole chiamato kumite. La carrellata di esperti, convincenti, delle  varie discipline di combatti mento e lo scontro finale tra  Van Damme e Bolo Yeung (famoso per I tre dell'Operazione Drago) rendono questa pellicola a basso costo un vero successo al botteghino e forse il film più appassionati del genere. Pochi hanno visto in Italia Cyborg (1989), perchè snobbato dalla nostra distribuzione, anche se è da considerarsi uno dei migliori film del primo periodo di Van Damme. Kickboxer (1989) è invece un altro dei punti fermi per i fan di Jean Claude. La storia è imperniata su un occidentale che diventa campione di thai boxe in Thailandia per poter vendicare il fratello (interpretato dal campione mondiale di kickboxing Dannis Alexio) ucciso in un incontro dal terribile combattente locale Tong Po. Quest'ultimo è interpretato da Michel Ouissi, amico di Van Damme, belga di origine nordafricana che ritroveremo nel seguito di kickboxer e in altre pellicole del genere. Lionheart -Scommessa vincente ( 1990) è il precursore di tante pellicole dedica ai combattimenti clandestini. Qui Van Damme propone nelle scene di combattimento molto ben coreografate, tra le quali spiccano lo scontro con lo scozzese in kilt Kong e quella con il cattivissimo di turno chiamato Attila. Colpi proibiti (Death Warrant, 1992) è un ottimo prodotto sul genere carcerano dove il poliziotto infiltrato in carcere per scoprire un commercio di organi si trova a dover affrontare lo psicopatico serial killer che ha arrestato qualche anno prima. Il grande successo arriva con I nuovi eroi (Universal Soldier, 1 992) dove a Van Damme viene contrapposto Dolpn Lundgren. Nel film sono entrambi supersoldati tornati a vivere nel futuro per compiere missioni di guerra al servizio del governo. Nello stesso anno Jean Claude interpreta una storia ispirata al Cavaliere della valle solitaria dal titolo Accerchiato (Nowhere to Run, 1992) accanto a RosannaArquette. Van Damme contro Van Damme" questo è quanto annuncia la campagna pubblicitaria per l'uscita di Doublé Impact ( 1993). Infatti nel film interpreta due gemelli separati alla nascita (aiutato dall'uso del computer), uno è un delinquente che scorrazza per le strade di Hong Kong e l'altro è un poliziotto; si uniranno per vendicare la morte dei genitori. Il duello finale è con Bolo Yeung (il Mr. Hong Kong di culturismo già visto in Bloodsport). Al filone di film dove lo sport preferito è la caccia all'uomo appratiene Senza tregua (Hard Target, I 993). Dove Van Damme viene diretto dal regista di culto John Woo al sue debutto a Hollywood (ricordiamo film come Face Off, BrokenArrow, Mission Impossibile II). Il futuristico Timecof ( 1995) è finalmente una produzione e serie A dove sono pochi i combattimenti ma ben realizzati come lo scontro in cucina con James Lew armato di un coltello a due punte. Van Damme interpreta poi un prodotto più rivolto ai ragazzi Streetfighter (1995). ovviamente ispirato all'ononimo videogioco, e A rischio della vita (Sudden Death, 1995 che ricalca Trappola di cristallo ma in uno stadio per l'hockey su ghiaccio Jean Claude Van Damme riesce a realizzare un progetto che da anni aveva annunciato realizzare un film di arti marziali qualcosa che nessuno avrebba mai più osato superare: La prova (the quest). Van Damme è il regista di una storia ambientata negli anni venti con tanto di pirati, combattenti in stile Senza esclusioni di colpi, e tutti gli elementi per essere i tre dell'Operazione Drago degli anni Novanta. Van Damme torna a essere diretto da registi di Hong Kong con Maximum Risk dì Ringo Lam, girato in Francia, e Doublé Team di Tsui Hark, nel quale il coprotagonista è il campione di bascket Dennis Rodman. Alcune traversie nella vita privata dell'attore belga hanno portato a uno scivolone di popolarità dal quale ha tentato di risollevarsi con le ultime pellicole Colpo grosso a Hong Kong Universa! Soldier II (Knoctoff) Thè legionary Fuga dall'inferno e Fino all'inferno.