a)
qualità, ossia possono essere tattili, dolorifiche,
visive,
uditive, ecc. Le differenti qualità sensoriali
non
sono mediate da una presunta energia specifica
dei vari nervi, benś dai diversi sistemi di sensibilità
implicati, quindi dai diversi
recettori periferici e
dalle diverse
aree
di proiezione corticali ove giungono i messaggi;
b)
intensità, ossia per il diverso numero di impulsi
che
percorre ciascuna fibra nell'unità di tempo e per
il
diverso numero di fibre eccitate nell'ambito di una
data
via afferente. Entrambi questi fattori variano in
funzione
dell'intensità della stimolazione agente sui
recettori;
c)
durata, che dipende direttamente dal tempo
della
stimolazione e dai suoi effetti fisiologici condizionati
dall'interferenza di fenomeni quali l'adattamento e l'abitudine. Per la
misurazione
della
sensazione si ricorre al concetto di soglia ,
atto
a individuare una caratteristica variazione della
sensazione
da uno stimolo minimo, in grado di suscitare
una sensazione, a quello superiore al di là delquale
la sensazione non aumenta più o scompare.