Su Gologone
2000

Su Gologone è una bellissima risorgenza carsica sita nel comune di Oliena (NU). Questo sito era venerato, nella cultura nuragica, sin dall’antichità, tant’è che i cristiani vi costruirono una chiesa, nel 1600 circa. Un posto veramente particolare, forse anche magico. Eravamo in zona per partecipare alla esercitazione nazionale della commissione speleosubacquea del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ed abbiamo pensato di cogliere “con una fava due piccioni” organizzando una immersione d’addestramento in risorgenza.

Alcuni di noi vi si erano immersi lo scorso anno e ne descrivevano entusiasti le caratteristiche, posto bellissimo, acqua cristallina (un amico speleosub del posto la definisce come una immersione in una bottiglia di acqua), temperatura di circa 12 gradi, rocce chiare ed assenza totale di sospensione. Il fondo di Su Gologone si trova a –107 mt., raggiunto ed esplorato dal mitico O. Isler con il supporto di speleosub locali. Da una fessurona della montagna fuoriesce un ricco torrente di acqua fresca e cristallina che dopo alcuni metri s’immette nel fiume Cedrina, il breve tragitto fra massi levigati dalla corrente ed in parte ricoperti di muschio, lambisce profumati boschetti di oleandri, salici e lentischi. Ci si veste comodamente sul bordo della risorgenza, il basso fondale ci aiuta ad indossare comodamente le pesanti attrezzature.

Un bellissimo canyon subacqueo, in alcuni tratti largo meno di un metro, si spalanca sotto di noi e ci porta in una sala a circa 30 mt. di profondità, vi arriva ancora la luce solare che insieme alla trasparenza dell’acqua ed alle pareti del canyon crea dei giochi di luce fantastici, un vero paradiso per foto-video operatori. Sulla destra si apre un portale che ci immette in una sala, siamo a circa 36 mt., il fondo ricco di ciottoli levigati, le pareti di calcare chiaro ricche di scalops, comode per frazionare la sagola, creano un mondo fantastico. I nostri fari creano giochi di luci e di ombre che animano, al nostro passaggio, figure irreali, rocce millenarie che per un istante diventano vive danzando in nostro onore, ecco il benvenuto dei Geni di Su Gologone.

La cavità prosegue stringendosi sempre di più, a circa 50 mt. le bombole cominciano a toccare le pareti, ancora pochi metri e raggiungiamo il limite, programmato, della nostra immersione siamo a circa 55 mt. tagliamo la sagola e cominciamo a risalire. Il rilievo di Su Gologone descrive la cavità fino a 80 mt. Oltre, il rilievo è speditivo. Scopo dell’immersione era allenarci a penetrazioni in profondità gestendo scorte di gas supplementari (bombole di fase o relais), pertanto l’assetto predisposto era il seguente: bibo 10+10 con aria per il fondo, 2 bombole da 5 lt. con EAN 32 sui fianchi, mono da 10 lt. con EAN 36 per eventuali emergenze e/o esigenze della squadra, questo relais è stato posizionato alla base del canyon e collegato alla sagola guida.

Fino a 40 mt. è stato usato l’EAN 32, alternando la respirazione ogni 20/30 atm. dai due bombolini sui fianchi, oltre i 40 mt. siamo passati all’aria. Utilizzare il nitrox in queste situazioni è sicuramente vantaggioso, ci consente sia di gestire lo stress dovuto al particolare tipo d’immersioni sia di ridurre sensibilmente la deco, togliere anche pochi minuti quando l’acqua è a 8/10 gradi è provvidenziale. Il nostro gruppo lo ha ormai standardizzato per immersioni speleosubacquee fino a 40 mt.