ACNE

 

Adesso che sappiamo cos'è l'acne, perché viene e perché va curata, vediamo le regole da mettere in pratica per pianificare un'adeguata strategia che ci consenta di sconfiggerla.

•Non è possibile curare l'acne da soli; ma nemmeno in erboristeria, in profumeria, o all'istituto di bellezza, o seguendo i consigli degli amici, delle mamme e delle nonne. L'acne è una malattia e come tale va trattata. Chi ne soffre deve necessariamente avere come interlocutore il medico di famiglia ed il dermatologo.

 

•Le possibilità terapeutiche per l'acne a disposizione del dermatologo sono moltissime ed estremamente articolate e modulabili sulle singole necessità del paziente. Esistono terapie sia per l'acne lieve che per le forme estremamente impegnative, che si avvalgono di presidi per uso esterno (creme, lozioni, emulsioni, gel) e/o di farmaci da assumere per via orale. Il medico saprà consigliarvi quelli più adatti al vostro tipo di acne, in modo da ottenere i migliori risultati con pochi o nulli effetti collaterali.

•E' necessario seguire con costanza e pazienza le cure prescritte. La medicina ha fatto passi da gigante in questa patologia; ciò non significa che esistano farmaci antiacne miracolosi. Ci vuole tempo per ottenere i primi risultati, anche mesi. E' necessario armarsi di costanza, pazienza e determinazione per sconfiggere l'acne.

•Accettate positivamente i miglioramenti progressivi della vostra pelle, senza pretendere subito ... una pelle di porcellana!
•E' fondamentale ai fini di una buona riuscita della cura instaurare un rapporto sereno, di fiducia con il dermatologo curante; abolire le cure “fai da te” ed adottare una precisa strategia terapeutica, oltre che seguire alcune elementari, ma importanti, norme igieniche ed abitudini di vita.
•E' buona norma lavarsi il viso due volte al giorno usando acqua tiepida ed un detergente delicato.
•Lavare i capelli, che spesso si ungono facilmente in chi soffre di acne, almeno due-tre volte a settimana. Lavare spesso i capelli non li fa cadere!
•Fare spesso la doccia, soprattutto in caso di foruncoli sul dorso.
•Le ragazze è preferibile che, per struccarsi, non usino latte detergente, bensì lozioni delicate, ma non grasse.
•Truccarsi non è assolutamente proibito, anzi, aiuta ad accettarsi. E' sufficiente utilizzare fondotinta non grassi, “oil-free”, o creme colorate, meglio se consigliate dal dermatologo.


•Non strizzate i punti neri ed i foruncoli.
•Non bucateli con l'ago.
•Non toccare continuamente il viso.
•Non coprite continuamente la faccia coi capelli nel tentativo di nascondere i brufoli. Soprattutto frange “pesanti” peggiorano l'acne a livello della fronte.
•L'abbronzatura, sia naturale che artificiale, non è il rimedio “lampante” dell'acne. Gli U.V.A. non guariscono brufoli, punti neri e cicatrici; tuttalpiù li mimetizzano temporaneamente. Anzi, dopo l'estate ci può essere una recrudescenza delle lesioni acneiche ed esiste addirittura un tipo di acne ad insorgenza estiva. Tuttavia, il sole non va demonizzato; un'esposizione graduale con creme protettive solari non grasse diminuisce l'untuosità della pelle e regala un colore salubre, che migliora, se non altro, l'umore.
•Nessun cibo è responsabile dell'acne; nemmeno cioccolato e salumi sono in grado di provocarla. Possono semmai aggravare, infiammandole, le lesioni preesistenti. Assumere delle corrette abitudini alimentari (in questo senso dovrebbe essere inteso il termine “dieta”) è comunque sempre consigliabile. Limitare i cibi preconfezionati, gli alimenti da “fast food” in genere, i fritti, i salumi, gli insaccati ed i dolci aiuta ad evitare pericolosi aumenti del peso che possono essere la causa di squilibri ormonali, che come abbiamo visto sono coinvolti nella patogenesi dell'acne.

•Non preoccupatevi se uno o entrambi i vostri genitori hanno sofferto di acne. L'acne non è ereditaria, esiste semmai una certa predisposizione familiare ed i tempi sono cambiati; le terapie si rinnovano continuamente ed i ragazzi si rivolgono al dermatologo sempre più precocemente.
•Se le persone che vi sono vicine, genitori, nonni, fidanzati, amici, insegnanti, sottovalutano il vostro problema, oppure, sicuramente per cercare di tranquillizzarvi, si rivolgono a voi con frasi minimizzanti (... ed estremamente irritanti!) del genere: “Cosa vuoi che sia! Vedrai che passa prima o poi! Esci e divertiti!”, non lasciatevi irretire dalla rabbia chiudendovi in uno sdegnoso silenzio. Spiegate che per voi i brufoli costituiscono un grave e reale problema e che siete decisi, meglio se con il loro aiuto, ad affrontarlo seriamente rivolgendovi ad uno specialista della pelle e curandovi adeguatamente.
•Una cura adeguata e precoce può inoltre tenere l'acne sotto controllo ed evitare l'insorgenza di antiestetiche cicatrici permanenti.
•Abbiate la volontà di guarire. Curatevi, truccatevi e ... uscite! Non permettete all'acne di farvi da alibi, ritardando il momento di affrontare il mondo esterno ed il contatto con gli altri!

 

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