.ERITEMA.. Definizione
Si definisce eritema la dilatazione e la congestione dei vasi sanguigni, cioè
del microcircolo dei capillari della cute, che determina un arrossamento della
pelle, come espressione del fenomeno di infiammazione e di irritazione cutanea.
Si parla di eritema attivo L’eritema può essere localizzato o generalizzato e
può insorgere immediatamente o gradatamente, la pelle può assumere un colore che
vira dal rosso vivo al rosso violaceo, congesto. Se, viceversa, parliamo di
porpora, questa si definisce anche come arrossamento della cute, ma è dovuta al
microsanguinamento interno, dunque per vasculite.
La prova che si tratti di un eritema si attua impiegando un banale vetrino sulla
cute: in questi casi la pelle, essendo schiacciata, anche la circolazione si
arresta e la cute si schiarisce, mentre la porpora resta tale. Ciò è la comprova
che l’eritema dipende dall’arrossamento della cute su base microcircolatoria,
per modificazioni del circolo ematico di capillari e piccoli vasi e riconosce
meccanismi farmacologici, immunologici e neurologici, potendo derivare da:
· Traumi e cause fisiche e radianti, chimiche
· Danno tissutale
· Reazioni allergiche
· Ustioni ed eritema solare
· Infezioni micotiche
· infezioni
· malattie esantematiche
· malattie autoimmuni
· infiammazione in generale
· farmaci
· disvitaminosi
Anamnesi
La prima cosa da fare è raccogliere una buona anamnesi. L’eritema si accompagna
a prurito? E’ iniziato da poco? C’è stata febbre? Il paziente ha infezione alle
vie respiratorie o dolore articolare? Sta assumendo farmaci? Ha edemi o altre
lesioni cutanee? La cute è calda?
Cause dell’eritema.
.In primis, le reazioni allergiche ad alimenti, farmaci e sostanze chimiche
possono dare eritema, talora anche con brutte reazioni urticarioidi ed edema.
L’anafilassi è una condizione predisponente, cioè si tratta di un’estrema
reazione allergica che provoca intenso arrossamento cutaneo, edema della faccia
e, peggio ancora, della glottide (chi vi scrive ne ha affrontato qualche caso!),
shock cardiogeno per broncospasmo, sudorazione, debolezza.
Ustioni. Nelle ustioni termiche dapprima vi è edema del tessuto, quindi
arrossamento ed infine la comparsa di vesciche che tecnicamente si chiamano
“bolle” o flittene. Nel caso di esposizione al sole, si avrà per effetto dei
raggi ultravioletti eritema diffuso, quindi anche la comparsa di bolle e
dolorabilità nelle zone esposte.
Dermatiti. Abbiamo già parlato in questo website di dermatite atopica che segue
all’esposizione della pelle a sostanze allergizzanti o agenti irritanti, oppure
riconosce più semplicemente uno stato atopico della persona alla base della sua
eziologia. Tale affezione si può associare a prurito ed essudazione della cute,
che appare coperta da fini vescicole e desquamazione essudativa. Nella dermatite
seborroica (da stress) l’eritema si accompagna ad una essudazione untuosa della
pelle, fino ad arrivare a chiazze ed aree della pelle pruriginose,
rosso-giallastre, essudanti materiale sebaceo, alle sopracciglia, alle orecchie,
alle pliche nasolabiali che possono dare un’eruzione a farfalla, che ricorda
addirittura il lupus sistemico.
Dermatomiosite. Questa patologia è frequente nelle donne di età maggiore dei 50
anni, e provoca un’eruzione al volto, al collo, al tronco ed ai letti ungueali.
Le papule di Gottron, delle piccole lesioni violette, spuntate, possono
comparire alle articolazioni delle dita.
Erisipela. Questa affezione si caratterizza per improvvise lesioni tumefatte,
rosee o purpuree alla testa ed al collo, con febbre,mal di gola, linfoadenopatia
cervicale, fino a vere e proprie lesioni bollose emorragiche. L'erisipela (dal
greco, ερυσίπελας - pelle rossa) è causata da un’infezione acuta della pelle,
che coinvolge il derma profondo ed in parte l'ipoderma, causata da batteri
piogeni; il principale responsabile è lo streptococco beta-emolitico di gruppo
A, ma talora risulta in causa lo stafilococco aureo o altri germi meno comuni, a
seguito della penetrazione dei germi attraverso la cute lesa. La patologia si
manifesta in genere agli arti, talora dovuta anche a banale puntura d’insetto.
Eritema marginato reumatico. E’ una lesione caratteristica delle febbre
reumatica, patologia che causa una serie di lesioni eritematose.
Eritema multiforme. L’eritema multiforme o sindrome di Stevens-Johnson è
un’eritema del tipo orticariode, improvviso, caratterizzato da vescicole e bolle
sulle labbra, lingua e mucosa buccale, con aumento della salivazione. Può
comparire diarrea, ulcere corneali, infezione delle congiuntive, coriza,
epistassi ed infiamamzione di uretra e vagina e ano. Vi può essere anche febbre.
Eritema nodoso. E’ una lesione nodosa della cute, caratterizzata da noduli
dolenti eritematosi; sono lesioni dure rotondeggianti e sporgenti di solito a
gruppi, sugli stinchi, ginocchia e caviglie, ma anche natiche e braccia,
polpacci e tronco.
Congelamento. Il congelamento di primo grado conferisce alle parti corporee
colpite un colorito grigio smorto, seguito da arrossamento bluastro al momento
del riscladamento a cui consegue la formazione di bolle.
Intertrigine. Si manifesta nelle aree sottoposte a macerazione e sudorazione,
per esempio le pieghe sottomammarie, all’inguine, dove nelle zone lesionate si
può sovrapporre infezione batterica o micotica (cfr Infezioni micotiche).
Epatopatia cronica. Si associa a lesioni arrossate della cute, specie
nell’alcolista , dette “spider nevi”, angiomi stellari, xantomi ed altre lesioni
pruriginose, spesso correlate con l’ittero.
Lupus eritematoso. E’un’affezione autoimmune che da origine ad un esantema a
farfalla della faccia caratteristico, da u nsemplic erossore ad rash maculare
squamoso, nettamente demarcato con placche, associato a fotosensibilità. Si
accompagna a febbre, cefalea, astenia, vomito e nausea.
Fascite necrotizzante. Dovuta ad infezione streptococcica, esordisce con eritema
a livello di un trauma, con la comparsa di vescicole ripiene di liquido e bolle
e quindi il processo vira versola forma necrotizzante in 7-10 giorni.
.
.....Psoriasi. E’ una malattia dermatologica, caratterizzata da squame
biancastre su un fondo di eritema, in zone come i gomiti, le ginocchia, il
torace, il cuoio capelluto. Le chiazze eritemato-desquamative possono infettarsi
e divenire pustolose; talora compaiono lesioni alle unghia delle dita, del tipo
puntiforme (onichia puctata). Le lesioni sono appena rilevate sul piano cutaneo
da pochi millimetri di dimensioni a decine di centimetri. Il colore è rosso
vivo, ma l’eritema può essere mascherato dalle squame biancastre, che vengono
asportate col grattamento periodico di Brocq. Segno di Auspitz è il
sanguinamento che deriva allo decapitazione delle papille dermiche.
FORME
PSORIASI PUSTOLOSA
PSORIASI ERUTTIVA, con lesioni esplosive, specie nei bambini, agli arti al
tronco
PSORIASI VOLGARE, manifestazioni estese, al capillizio, ai gomiti, alle
ginocchia
PSORIASI INVERTITA, manifestazioni alle pieghe cutanee
PSORIASI ERITRODERMICA, arrossamento generalizzato della cute e lesioni
PSORIASI ARTROPATICA, con interessamento della cute e delle articolazioni,
predilige l’età media.
Malattia di Raynaud. La cute dei mani e dei piedi diventa bianca e fredda a
seguito di esposizione a fredo per fenomeno di vasocostrizione (cfr anche m.
autoimmuni)
Rosolia. Caratteristica malattie esantematica dell’adolescenza che insorge con
lesioni di tipo piano, solitarie e confluenti, pruriginose, al volto ed al
tronco e poi agli arti, con febbre che al massimo raggiunge 39 C°- La malattia
rientra nel complesso TORCH, cioè nell’ambito delle affezioni pericolose per l’abortività
e le malformazioni del nascituro.
Eritema dovuto a farmaci. Molti farmaci possono determinare eritema. Fra essi
principalmente ricorderemo i chinolonici, che sono antibiotici inibitori delle
girasi, impiegati nella cura di cistiti, otiti, bronchiti ecc. altri farnaci che
determinano rash sono: allopurinolo per la cura della gotta, anticoagulanti,
antimetaboliti, barbiturici, cefalosporine, codeina, corticosteroidi,
cotrimossazolo, diazepam, eritromicina, gentamicina, Sali d’oro, griseofulvina,
indometacina, isonazolo, litio, tetracicline, fenitoina, chinidina, sulfonamidi,
salicilati, sulfoniluree, tiazidici, fenoftaleina, contraccettivi orali. A
fianco, da un mio caso clinico, potete vedere una paziente che a seguito
dell'assunzione di un farmaco aveva avuto una reazione eritematosa urticariode,
accompagnata ad intenso prurito. Furono necessari cure con antistaminici e
cortisonici per circa 6 giorni, prima di addivenire ad una risoluzione del rash
in questione.
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