..Quando
il fegato è ingrossato?
Il fegato di un adulto normale pesa 1.400 -1.600 g. Non sempre
quando è possibile palpare il fegato che deborda dall’arcata
costale si può parlare di epatomegalia. Un fegato normale si
estende tra il quinto spazio intercostale destro fino al margine
costale destro fino al margine costale, ed all’inspirazione
profonda può abbassarsi di uno-tre centimetri. Alcune cause non
di pertinenza epatica possono suggerire alla palpazione di
apprezzare: per esempio una broncopneumopatia cronica ostruttiva
enfisematosa, dove il polmone si espande, stante la patologia,
oppure il torace ad imbuto o gli angoli costo frenici ristretti,
o un lobo di Riedel.
La migliore valutazione delle dimensioni del fegato si ottiene
con la manovra della percussione sulla linea emiclaveare destra
od emisternale.
Le epatomegalie riconoscono:
a) Epatopatie infiammatorie
b) Epatopatie infiltrative
c) Epatopatie congestizie
Questa immagine rappresenta l'unità funzionale del fegato, con
in primo piano i canalicoli biliari, la venula portale e
l'arteriola epatica. A questo livello e tra i duttuli biliari
qui segnati in verdino, inizia il processo di infiammazione e
distruzione che poi si estende alla triade portale in primo
piano.Epatopatie infiammatorie.
Una flogosi cronica epatica dovuta ad infezione virale da virus
HBV o HCV oppure un’infezione da CMV o Coxsachie B possono dare
epatomegalia. Lo stesso dicasi per l’epatopatia alcolica che è
responsabile di ingrossamento del fegato fino ad arrivare al
quadro conclamato di cirrosi. Altri quadri clinci da prendere in
considerazione in caso di epatomegalia sono rappresentati dalle
forme autoimmuni di epatopatia, come per esempio, la cirrosi
biliare primitiva e la colangite sclerosante, la sindrome da
carenza di alfa 1-antitripsina, la degenerazione
epatolenticolare, la sindrome di Wilson o l’emocromatosi. In
genere anche nelle sepsi per iperplasia del sistema
reticoloendoteliale del Kuppfer si ha epatomegalia. Alcune
infezioni sistemiche possono determinare epatomegalia:
schistosomiasi, entamoeba histolytica, Leishmaniosi, plasmodium
vivax, ascaris, taenia, idatidosi. Se il fegato, inoltre, appare
dolente, se c’è leucocitosi, febbre, occorre prendere in
considerazione un’infezione batterica o da parassiti.
Epatopatie infiltrative.
Si tratta di forme che sono la conseguenza della diffusione di
tumori al fegato, tumori primitivi come l’epatocarcinoma che
insorge nel fegato cirrotico, o secondari a neoplasie che
originano dal tubo digerente, in genere dal colon, dove il
fegato, per cosi dire, “pesca” con le sue radici venose,
rappresentate dalle vene mesenteriche che danno origine alla
vena porta. Altre volte gli infiltrati sono sono rappresentati
da grasso che infarcisce gli epatociti come nella steatosi
epatica alcolica e nel fegato grasso non alcolico o NAFLD,
nell’obesità, nella sindrome dismetabolica, negli interventi di
by-pass digiuno-ileale (cfr chirurgia metabolica), nelle forme
da infiltrazione lipidica del fegato per difetti congeniti (s.
di Reye), tesaurismosi, da emosiderosi, amiloidosi, alfa
1-antitripsina, da farmaci, per esempio nell’epatopatia da
contraccettivi, oggi meno evidente, grazie ai nuovi farmaci a
basso dosaggio estro-progestinico.
Tornando ai tumori, diremo che il carcinoma mammario ed il
cancro del polmone sono le neoplasie sovra diaframmatiche che
metastizzano il fegato con facilità, mentre i tumori
sottodiaframmatici che lo fanno sono il cancro del colon ed il
cancro del pancreas. Altre affezioni, come le emopatie in genere
o il mieloma multiplo danno infiltrazioni diffuse.
.
L'ispezione e palpazione del fegato e la percussione per
apprezzarne i marginiEpatopatie congestizie
Poiché il 15% della massa epatica è occupata dal sistema dei
sinusoidi, l’espansione di questi spazi determina epatomegalia.
Le cause più comuni sono lo scompenso cardiaco in cui il fegato,
non essendo, per cosi dire, aspirato dal cuore in scompenso, si
congestiona nel suo circolo e diventa fegato “ a noce moscata”;
lo stesso accade nell’ostruzione della vena cava inferiore o
delle venne sovra epatiche che determina epatosplenomegalia,
ascite e varici. In genere la sindrome di Budd-Chiari per
tromboflebite delle vene epatiche è responsabile di
epatomegalia. Gli stati di ipercoagulabilità, la policitemia
vera, l’assunzione di contraccettivi orali causano anch’esse
congestione del circolo epatico venoso con fibrosi delle vene
epatiche centro lobulari.
Accertamenti clinici.
Un’anamnesi accurata, l’uso di droghe, di farmaci, di alcool, le
infezioni contratte, la richiesta delle indagini che
costituiscono il profilo epatico, la valutazione degli enzimi, i
segni di colestasi, il prurito, l’ittero e la bilirubina
elevata, i segni di ipertensione portale, l’ascite, una banale
ecografia dell’addome superiore, già possono orientare il
clinico verso la diagnosi di natura della epatomegalia. Se alla
palpazione del fegato si evoca dolore si penserà a distensione
della capsula glissoniana, rivestimento epatico, e dunque a
fatti infiammatori, la splenomegalia orienterà verso
l’ipertensione portale e fatti infiammatori o infezioni virali,
ma anche per tesaurismosi od emopatie; un ittero che compare
improvvisamente (cfr bilirubina epatite acuta) con enzimi
epatici assai elevati e febbre orienta per una diagnosi di
epatite acuta. La presenza di enzimi, di AST ed ALT, indicano
una necrosi massiva degli epatociti e se i loro valori
impennano, fino a 1000 o più, allora la certezza di un’epatite
virale o da farmaci è certa. Chi vi scrive ha potuto riscontrare
delle epatiti da amiodarone nei pazienti in terapia nelle UTIC.
Alle indagini di primo livello, seguono quelle di secondo
livello, per esempio la TAC addome con mezzo di contrasto per lo
studio delle lesioni nodulari del fegato (cfr tumori_del_fegato
, a cui può seguire, se del caso, una biopsia della lesione o
una biopsia percutanea del fegato con lo scopo di studiare la
struttura istologica. Altre indagini impiegate sono la
colangiorisonanza magnetica con l’intento di studiare le vie
biliari e la PTC, cioè la colangiografia percutanea, ma
quest’ultima tecnica è impiegata, più che altro, per drenare un
lobo epatico in caso di ittero ostruttivo, per esempio quando
una neoplasia del fegato impedisce lo scarico del sistema
biliare.
Il fegato di un adulto nomale peso 1.400 -1.500 grammi
Normalmente alla linea emiclaveare A, quest'organo si estende
dal V spazio intercostale B fino al margine costale destro C.
Durante l'inspirazione è possibile palparlo, come organo a
margine rotondo che batte sulla mano posta a piatto del medico
che visita. Il medico ne apprezza la consistenza, il margine se
tagliente o rotondo, se bozzuto, la dolorabilità.
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