FOTO MIMMO ITALIANO MILAZZO A sinistra la foto del Natale in P.zza del Carmine a Milazzo. foto mimmo italiano..Fiesta de la Navidad a Milazzo-Sicilia |
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A sinistra una veduta notturna della città, ripresa dal porto, dalle fu- acqueviola!foto mimmo italiano..El puerto de Milazzo de noche |
da http://spazioinwind.libero.it/assicurazionitaliano
presepe di Patanè ceramiche di Milazzo, negozio in via xx settembre
DON NINO, UN SANTUOMO
Don Nino Stagno viveva da single insieme a sua sorella, single pure lei,in una modesta casa del rione San Giovanni di Milazzo.Erano orfani di ambo genitori. Lo conobbi casualmente nel 1962, dopo 2 anni dall'arrivo mio dall'Argentina con la mia famiglia. Da Fiumarella di Milazzo, ci trasferimmo a S.Giovanni. Mio fratellino ebbe bisogno di punture, e così ci fu presentato don Nino da una parente del padrone della casa che avevamo in affitto in Via Maio Mariano. Egli lavorava come infermiere all'Ospedale di quì, e nel tempo libero faceva iniezioni per le case della gente.Era tutto casa,chiesa e lavoro. Aveva un fisico asciutto,statura media,occhi azzurri,capelli corti argentei e una leggera barba incolta. Vestiva sempre in modo semplice, con un vestito grigio,una camicia bianca, un paio di scarpe semplici,l'immancabile basco nero in testa e un impermeabile marrone chiaro immancabile pure esso. Era molto schivo, faceva la puntura e fuggiva via. Certe volte aveva qualche minuto di tempo e allora ti parlava della storia di qualche santo, e i suoi occhi azzurri si illuminavano di gioia ed egli perdeva la cognizione del tempo e anche noi.Ci parlava pure di quando fu fatto prigioniero in Grecia, durante la brutta Seconda Guerra Mondiale.Alla fine della cura di punture, accettava solo un quarto dei soldi che prendevano i suoi colleghi, che lo odiavano a morte per questo, perchè faceva loro concorrenza sleale (dicevano).Ma don Nino voleva fare solo del bene e basta.Come se non bastasse, anche quando non lo chiamavi, egli ti visitava e ti portava roba da mangiare(frutta,verdura,uova,regalati a lui da altri).La sua unica compagna fu una bicicletta modesta e vecchia, con la quale si spostava per Milazzo.Ultimamente non riusciva a salirci più, però gli serviva per appoggiarsi mentre camminava a piedi sui marciapiedi.Ci trovò spesso, sino a quando se ne andò per sempre in Cielo, in silenzio.Mi ricordo sempre con commozione che, dopo avere fatto la puntura, chiedeva sempre scusa al malato.Dopo la sua morte, la sua casa fu distrutta e ora è sorto un palazzo (peccato!I suoi parenti così vollero).Durante la sua vita, non è stato capito dalla gente, proprio come avviene per i santi.Spero che diventi almeno ufficialmente Beato. Io me lo immagino ora in Paradiso, di certo, in ginocchio a pregare,così come si vedeva spesso in chiesa.
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Sotto, mostra di Vincenzo Occello di Barcellona P.G.(me),pittore di oli su tela.Per eventuali contatti,telefonare al num.3338127486,lavora Despar di S.Paolino-Milazzo
La Madonna degli emigranti che accompagnò sempre la mia famiglia in Belgio e poi in Argentina ,prima del ritorno in Italia. Questa effige ci fu donata dalle suore di G.Roca-Argentina nei lontani anni 50.O tu navigatore di internet, a lei rivolgiti se vuoi un pò di luce in questo mondo che diventa sempre più buio giorno dopo giorno.AMEN.(Mingo Italiano)
Piazza del Carmine-Milazzo nel 1890,vera foto.
Presepio del noto dott.Prof.Claudio Italiano,medico-chirurgo,fatto con pedane rotanti e tanta elettronica,cell.3383275251(anno 1979-foto mimmo italiano-diapositiva)
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