IPOTIROIDISMO.A tutti noi è capitato di imbatterci in un paziente con la voce roca,
gracchiante, obeso, meglio se di sesso femminile, una persona goffa che sente
freddo, che ha la cute pastosa, la faccia ipoespressiva, o una voluminosa
tumefazione alla gola e bassa statura, che cresce male, che è stanco. Se questi
segni abbiamo visto, pensiamo ad un ipotiroidismoCon questo termine facciamo
riferimento a quadri in cui vi è deficit ormonale della produzione di ormoni
tiroidei. L’ipotiroidismo può essere primitivo, nel 90-95% dei casi, o
secondario, negli altri casi, cioè determinato da una insufficiente stimolazione
da parte dell’ipofisi e/o dell’ipotalamo.
Ipotiroidismo tireoprivo. Può dipendere dalla agenesia
totale o parzile della t., per sviluppo embrinale deficitario (cretinismo) per
es. nelle aree endemiche con carenza di iodio, può derivare, inoltre, da
un’ablazione della tiroide per processi flogistici (tiroidi suppurative,
tiroidite di Hashimoto, tiroidite di Riedel). Nell’adulto, nelle nostre regioni,
compare l’ipotiroidismo idiopatico dell’adulto o morbo di Gull (M.d.G).
Il MdG si caratterizza per la presenza di anticorpi antitiroide di origine
autoimmune (frequente associazione con quadri autoimmunitari (m. autoimmuni) di
anemia perniciosa, lupus eritematoso, epatite cronica, S. di Sjogren, artrite
reumatoide) e l’associazione con quadri di insufficienza endocrina primaria (iposurrenalismo,
ipogonadismo, ipoparatiroidismo). In tali casi è frequente il riscontro dell’aplotipo
HLA-B8. La malattia è lenta ed isidiosa.
Quadro clinico. I soggetti, di sesso femminile, dopo i 40-60 a., diventano più
svogliati, apatici, abulici, indifferenti; presentano marcata astenia,
particolare sensibilità al freddo, manifestazioni neuropsichiche, instabilità
dell’umore, torpore psichico, tendenza alla depressione, all’insonnia, alla
depressione. La voce si fa roca e profonda, la parola è monotona e biascicata,
la facies è mixedematosa, la mimica è lenta, la cute secca, il sottocutaneo
adiposo, infiltrato da una sostanza idrofila, da acido condroitinsolforico.
capelli diventano fragili, secchi ed opachi, gli occhi assumono un aspetto
porcino, perchè i globi oculari si infossano, la lingua diventa edematosa (macroglossia).
I peli pubici ascellari non crescono, i muscoli si fano ipotonici; compare
anemia, crasi dei globuli rossi, alterazioni del tubo gastroenterico con
fenomenologia dispeptica, per acloridria, compare stipsi (stipsi), ed
alterazione della motilità del tubo g-e. Compare un impegno cardiaco perchè
anche il cuore si infiltra di mucopolisaccaridi, con riduzione dell’ampiezza e
della frequenza del polso periferico; si ha ipercolesterolemia e crisi
stenocardiche, alterazioni dell’onda T e basso voltaggio dei complessi QRS.
Laboratorio. La diagnosi si avvale della determinazione del metabolismo basale
che si abbassa del 10-20%, sul riscontro di livelli di T3 e T4 che sono ridotti,
a cui consegue un aumento del TSH ed una iper-risposta al TRH.
La terapia. Al più presto occorre somministrare l-tiroxina (100-200 microgrammi/die)
Il trattamento sostitutivo va iniziato con dosaggi di 25-50 microgrammi/die e
gradualmente incrementato. Se l’ipotiroidismo è dalla nascita e l’intervento
terapeutico sostitutivo non è avvenuto per tempo, avremo un quadro di nanismo
disarmonico, con estremo cefalico sviluppato ed alterazioni della facies (naso
largo, bulbi oculari allargati con rima palpebrale ristretta, bocca aperta,
macroglossia, anomali e dello scheletro con disgenesia epifisaria dei centri di
ossificazione e deambulazione anserina)
Ipotiroidismo e gozzo endemico. Talora la carenza di ormone tiroideo è endemica,
(en demòs, cioè nel popolo); ciò si evidenzia in alcune regioni dell’appennino
Umbro in cui si evidenziano casi di gozzo endemico con ipotiroidismo per carenza
di Iodio, che è fondamantale, come si disse, nella sintesi degli ormoni T3 e T4.
La ghiandola, in questi casi, stante la carenza cronica di iodio, nell’intento
di superare questa situazione e, sottoposta a continuo stimolo da TSH, va
incontro ad ipertrofia; un gozzo si può associare all’assunzione di sostanze ad
attività tireostatica (crucifere e brassicacee che sono ricche di tiocianato e
sono gozzigeni naturali).
Il gozzo semplice. Il gozzo è semplice se l’aumento di volume della t. non si
accompagna nè ad iper, nè ad ipotiroidismo. Esistono:
-la forma endemica, degli ambienti con carenza di iodio dove la stimolazione con
TSH porta ad ipertrofia della t.
-la forma sporadica del periodo adolescenziale e della gravidanza, dovuta a
sovrastimolazione momentanea per difettosa sintesi di iodotironine
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