Flatulenza, meteorismo e aerofagia
appunti e riflessioni del dott. Claudio Italiano, internista
.Quante volte avete avvertito del gas nella pancia e vi siete sentiti una
mongolfiera, proprio come dice la pubblica, e non si è trattato di malattie
serie come abbiamo già detto nella pancia gonfia.
Il gas dell’intestino può derivare da:
Aria ingerita
Gas proveniente da processi digestivi
Gas proveniente da scambi con il sangue
Gas proveniente dal metabolismo della flora batterica intestinale
. Il quantitativo gassoso dell’intestino può andare incontro ad ampie
oscillazioni che sono correlabili con l’attività peristaltica, con la dieta e
l’andamento dei processi digestivi. Già avemmo modo di parlarvi della dieta
nella sindrome del colon irritabile, nella cui sindrome è sempre sconsigliabile:
§ Verdure: cipolle, mai specie se dovete avere notti d'amore vostro partner,
fagioli, sedano, carote, cavoletti di Bruxelles.
§ il latte e derivati del latte.
§ Frutta: uva passa, banane, albicocche e succo di prugna.
§ Dolcificanti (sorbitolo, fruttosio ecc.)
§ Marmellata
§ Frutta: pesche, pere, prugne
§ Verdura: cavoli, carciofi, spinaci, cipolla, rucola, cetrioli, sedano
§ Fibre e cibi integrali (in alcuni soggetti migliorano la situazione, in altri
la peggiorano)
§ Spezie
§ Caffè, tè, Coca e bevande contenenti caffeina
§ Bibite gassate.
..Durante l’impiego di antibiotici o negli stati febbrili aumenta il contenuto
gassoso dell’intestino o se la peristalsi è rallentata e prevalgono i fenomeni
putrefattivi, specie se gli alimenti sono stati carnei, mentre nel caso delle
verdure, prevale la flora fermentativa. Normalmente, nell’arco della giornata,
si producono da 1000-2000 cc di aria a cui va ad aggiungersi il gas che dal
circolo sanguigno si porta all’intestino. Ovviamente sono i batteri che
producono principalmente i gas intestinali. Essi sono costituiti da:
· Ossigeno
· Idrogeno solforato
· Scatolo
· Idrogeno
· CO2
La flatulenza si può accompagnare a dolore addominale, che è avvertito come
sensazione di un “qualcosa che si dibatte” nelle viscere con dolori che
aumentano e diminuiscono in intensità, specie se l’intestino è pigro e c’è
stipsi.
.L’aerofagia, significa letteralmente “mangiare aria”, o eructatio nervosa è
l’eccessiva deglutizione di aria, che si manifesta nelle persone nervose ed
ansiose o nei depressi, poiché di norma l’aria non entra in esofago e non
raggiunge lo stomaco di norma. L’eccessiva introduzione di aria, in genere fino
a 1000-1200 cc al giorno causa sensazione di pancia gonfia e di tensione
addominale, con dispnea ed oppressione toracica (dolore toracico) che si
raccoglie nello stomaco: sindrome della bolla gastrica. Talora addirittura
l’aria nello stomaco da dolori simili a crisi anginose (angina):
· Sindrome di Roehmeld-Ceconi: dolori anginoidi da notevole sollevamento del
diaframma
· Sindrome di Rosenbach: tachicardia ed aritmia
· Sindromi viscero-cardiache o iato-coronariche
L’aria causerà una eruttazione, cioè emissione rumorosa attraverso la bocca dei
gas dello stomaco che può essere emessa sotto comando, in genere per auto
gratificarsi! Se però lo stomaco ha problemi funzionali come la gastroptosi o
atonia gastrica e nell’ernia diaframmatica allora l’eruttazione può essere la
conseguenza della patologia, per stasi gastrica e fermentazione dei cibi e lo
stesso dicasi nella stenosi pilorica, cioè nel restringimento della valvola
pilorica dello stomaco. Talora invece l’aria scende più in basso, nell’ultimo
tratto del tubo digerente, cioè nel colon, dove si può bloccare a livello della
flessura splenica o epatica e dare origine alla sindrome della flessura epatica
e splenica, cioè a dolore intenso che solo la defecazione e la liberazione
dell’aria può ridurre.
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