Il riscontro di un nodulo solitario del polmone ad un esame radiografico è
un'evenienza frequente. Tipicamente il riscontro è casuale, ed avviene nel corso
di un esame radiografico del torace o di una tomografia computerizzata dei
collo, del torace e dell'addome. Una volta identificato il nodulo, il medico di
base deve stabilire come procedere nella sua valutazione. Con l’avvento della
computerizzata (TC), metodica caratterizzata da una capacità di risoluzione più
elevata rispetto alla radiografia, si è determinato un aumento della frequenza
di riscontro di questi noduli. In uno studio condotto eseguendo TC per lo
screening del carcinoma polmonare in pazienti a rischio, noduli polmonari di
diametro superiore a 5 mm sono stati descritti, alla valutazione iniziale, nel
13% dei pazienti. In un altro studio, che ha previsto l'esecuzione di TC total
body in soggetti adulti, noduli polmonari sono stati descritti nel 14,8% degli
esami; in tale percentuale erano tuttavia compresi anche i noduli di diametro
inferiore a 5 mm. La diagnosi differenziale deve comprendere patologie di tipo
benigno e di tipo maligno.
Caratterizzazione dei noduli
Un nodulo solitario del polmone può essere attribuito a cause diverse. Il primo
passo nella valutazione clinica di queste lesioni ha l'obiettivo di definirne la
benignità o la malignità. Le eziologie benigne più comuni comprendono granulomi
infettivi e amartomi, mentre le eziologie maligne più frequenti comprendono
carcinomi polmonari primari, tumori carcinoidi, metastasi polmonari. Un'analisi
condotta sui risultati raccolti da 7 studi diversi ha messo a confronto le
dimensioni del nodulo e la frequenza di lesioni maligne: le lesioni con diametro
inferiore a 5 mm, diametro compreso tra 5 mm e 1 cm, e diametro superiore a 2 cm
hanno presentato, rispettivamente, tassi di malignità inferiori all'1 %,
compresi tra 6 e 28%, e compresi tra 64 e 82%. Le caratteristiche morfologiche
del nodulo correlabili al tasso di malignità comprendono la densità della
lesione, i suoi margini e la presenza o meno di calcificazioni. In termini
generali, lesioni dense e di aspetto "solido" sono meno frequentemente maligne
rispetto a lesioni che presentano opacità "a vetro smerigliato"." Un altro
studio ha dimostrato che la presenza di margini irregolari è associata ad un
aumento di 4 volte delle probabilità di una lesione maligna; i noduli benigni
sono infatti in genere caratterizzati da margini regolari e ben definiti. La
presenza di calcificazioni viene in genere considerata un segno di benignità,
soprattutto in presenza di pattern che i radiologi descrivono come
"concentrici", "centrali", "simili a popcorn" omogenei". Anche la velocità di
crescita può essere utile per determinare le probabilità di malignità del
nodulo. Le lesioni maligne presentano tipicamente un tempo di raddoppio delle
dimensioni compreso tra un mese ed un anno; pertanto, un nodulo che raddoppia le
proprie dimensioni in meno di un mese, oppure che ha mantenuto dimensioni
stabili per più di 1-2 anni è più probabilmente benigno. Occorre ricordare che
per le masse di forma sferica un aumento del 30% del diametro corrisponde ad un
raddoppio del volume. Benché le masse con tempo di raddoppio del volume rapido
(cioè inferiore ad un mese).
Alcune caratteristiche del nodulo determinabili radiologicamente, come le
dimensioni, la forma, la velocità di crescita sono spesso utili per definire le
probabilità di una lesione maligna.
Benigno
maligno
Dimensioni
<5 mm
> 10mm
Margini
Regolari
Irregolari o spiculati
Densità
Aspetto denso e solido
Aspetto non solido a vetro smerigliato
Calcificazione
Caratteristica tipicamente benigna, in particolare quando assume pattern
definiti "concentrici “ centrali simili a popcorn omogenei
Tipicamente non calcificato o con calcificazioni eccentriche
Tempo di raddoppio delle dimensioni
Inferiore ad un mese
Tra un mese ed un anno
.
.
.
Indici di sospetto di malignità sono un diametro superiore o pari a 8 mm, un
aspetto "a vetro smerigliato", la presenza di margini irregolari, un tempo di
raddoppio delle dimensioni compreso tra un mese ed un anno. L'American College
of Chest Physicians ha recentemente pubblicato delle linee-guida per la
valutazione dei noduli solitari del polmone, basate principalmente sulle
dimensioni dei nodulo e sulla presenza di fattori di rischio per lo sviluppo di
carcinomi. I noduli solitari del polmone sono opacità radiografiche isolate, di
forma sferica, di diametro inferiore a 3 cm e circondate da parenchima
polmonare, ma non si tratta di lesioni piatte, anche se viene frequentemente
utilizzato, il termine di “lesioni a moneta".
Eziologia più comuni dei noduli solitari dei polmone
Benigni
Maligni
Granulomi non specifici (15 -25 %)
Adenocarcinoma (47%)
Amartomi (15 %)
Carcinoma a cellule squamose (22%)
Granulomi infettivi:
Aspergillosi, Coccidioidomicosi, Criptococcosi Istoplasmosi, Tubercolosi
Metastasi (8%)
Carcinoma non a piccole cellule (7%)
Carcinoma a piccole cellule 4%
noduli solitari polmonari 2
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