Il nodulo tiroideo ed il cancro della tiroide
appunti personali del dott. Claudio Italiano, internista
I noduli tiroidei sono frequenti. Nei paesi dove è riscontrata la carenza di
iodio, come negli USA, i noduli sono presenti nel 4-7% della popolazione
generale. La frequenza delle lesioni noduli ecograficamente riscontrata è del
50% o anche di più nelle donne di età superiore a 60 anni; La maggior parte dei
noduli sono benigni ma nelle casistiche il 5% risultano cancri. Poiché in Italia
la presenza dei noduli è elevata, se non si procedesse ad una disamina dei casi
per i quali è prevista l’indicazione chirurgica, alcune centinaia di migliaia di
pazienti potrebbero essere sottoposti ad intervento chirurgico, ma ciò non
accade perché vengono limitati gli interventi solo ai casi necessari ed appresso
vediamo come.
..Natura dei noduli.
I noduli sono espressione clinica di numerose patologie tiroidee; possono essere
unici o multipli, nel contesto di una ghiandola ingrandita (gozzo multinodulare
), dove un nodulo soltanto può presentarsi accresciuto. Le tumefazioni che
simulano un nodulo sono pure frequenti e si parla di iperplasia tiroidea con
pseudo-noduli, cosa possibile nella tiroidite di Hashimoto.
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Pseudo-noduli.
Si tratta di noduli non tumorali, espressione di patologie diverse:
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..Noduli veri benigni e maligni.
E veniamo al nocciolo della questione. E’ la scintigrafia tiroidea la tecnica
che permette di distinguere i noduli funzionanti detti “caldi”, da quelli
“freddi” che non si accendono, per così dire, dopo iniezione di mezzo di
contrasto iodato, poiché non captano il colorante; questi noduli sono freddi
perché appunto non captano e, dunque, non funzionano, cioè non hanno la capacità
di concentrare il tracciante o lo hanno solo in misura ridotta.
Peculiarità dei noduli.
I noduli caldi rappresentano fino al 20% di tutti i noduli tiroidei e la loro
frequenza è maggiore dove persiste una carenza di iodio; si riscontrano in genre
oltre i 30 anni, 3-4 volte di più nelle femmine, con rarissime eccezioni sono
sempre benigni.
I noduli freddi sono i più frequenti e rappresentano l’80% di tutti i noduli
tiroidei. L’ecografia tiroidea consente di distinguere 3 tipi di noduli: a)
puramente liquidi, cistici, b)noduli solidi e c) noduli misti. I noduli solidi e
quelli misti sono, in una proporzione del 10%, maligni.
Non si riscontrano, come dicevamo, quasi mai noduli maligni tra i noduli caldi e
tra i noduli freddi cistici. Più di ¾ dei noduli maligni sono cancri
differenziati della tiroide, a partenza dalle cellule follicolari (carcinoma
papillifero o follicolare), nei quali la prognosi è generalmente favorevole. Gli
altri tipi di cancro sono rappresentati da:
Carcinomi anaplastici, 5-15% di tutti i cancri della tiroide ed hanno prognosi
rapidamente infausta
Carcinomi midollari della tiroide (CMT), derivanti dalle cellule parafollicolari
o cellule C, deputate alla produzione di calcitonina.
Linfomi primitivi della tiroide.
Diagnosi.
Si avvale dell’anamnesi personale e familiare, se cioè in famiglia ci sono stati
casi di carcinoma midollare della tiroide deve sorgere il sospetto che il
soggetto che stiamo esaminando ne sia anch’egli affetto. Inoltre l’irradiazione
della testa in età infantile predispone al rischio di carcinoma tiroideo.
All’esame clinico la palpazione può già fornire elementi, circa la consistenza
dei noduli e le caratteristiche della ghiandola tiroidea e da informazioni circa
la presenza o meno di adenopatie laterocervicali, adenopatie palpabili, dure,
irregolari, fisse verso i tessuti limitrofi.
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Elementi clinico-anamnestici che indirizzano verso la diagnosi di carcinoma tiroideo.
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Il dosaggio del TSH e degli ormoni
tiroidei non consente di differenziare noduli benigni e maligni ma riflette
lo stato funzionale della tiroide. Un dosaggio del TSH basso suggerisce che
il nodulo è autonomo, cioè produce ormone e “blocca” il TSH. Un
ipotiroidismo è frequente nella tiroidite di Hashimoto, Il dosaggio degli
autoanticorpi anti tireoglobulina e anti tireoperossidasi identifica una
forma di tiroidite autoimmune. Il dosaggio della calcitonina CT circolante è
espressione del carcinoma della midollare della tiroide. E’ solo l’esame
citologico del nodulo, cioè l’esame citologico del materiale agoaspirato che
da informazioni utili nel senso della diagnosi di carcinoma.
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