Concetti e definizioni della neoplasia
Lo stadio precanceroso e’ la fase preparatoria alla formazione di una
tumefazione maligna;
-Il tumore primario e’ il focolaio di partenza di una malattia tumorale maligna;
-la metastasi e’una proliferazione a distanza del tumore maligno, esse si
realizzano:
Per via linfatica,
Per via ematica,
Per proliferazione
In relazione al decorso ed alla cura si usano i seguenti termini:
-remissione significa la riduzione di uno o più focolai tumorali,
-durata della remissione significa quel lasso di tempo che intercorre dalla
riduzione dei sintomi fino alla dimostrazione certa di un ulteriore crescita
della neoplasia o metastasi,
-recidiva significa la ricaduta o la ricomparsa della malattia dopo una cura
apparentemente riuscita,
-progressione e’ la proliferazione documentata della crescita tumorale.
Comportamento biologico
La neoplasia può avere origine benigna o maligna a seconda delle caratteristiche
delle cellule neoplastiche. In particolare si chiama:
- cancro quando ha caratteristiche infiltranti e recidiva molto spesso dopo
resezione chirurgica.
-Si definisce invece tumore quando ha caratteristiche non infiltranti ma
espansive e presenta un basso tasso di recidiva dopo asportazione chirurgica.
In alcuni casi i tumori presentano un comportamento intermedio tra la malignità
e la benignità (borderline) o risultano inclassificabili,in questi casi
generalmente la frequenza delle metastasi e’ molto bassa e il decorso è lento.
Generalmente i tumori vengono inoltre divisi in solidi, semisolidi e liquidi.
Eziologia del cancro
Vista la grande varietà di tumori non sorprende il fatto che non vi sia e non vi
sarà probabilmente mai una sola causa comune che li provoca. Conosciamo solo
alcuni fattori di rischio:
-Radiazioni, l’esposizione prolungata ed intensa della pelle alle radiazioni
ultraviolette, radioattive ed ai raggi x.
-Sostanze cancerogene chimiche, arsenico,nichel, amianto, inquinamento
ambientale, additivi negli alimenti.
-Regime alimentare, la mancanza di fibre, il contenuto alto di grassi.
-Fumo, l’inalazione del fumo di sigaretta è oggi la causa più nota
dell’aumentata incidenza del carcinoma del cavo orale, cancro del polmone,
laringe, cancro esofago.
Profilassi dei tumori
Si distingue in:
-profilassi primaria con l’adozione di misure per prevenire la comparsa della
malattia:-educazione igienico sanitaria della popolazione con l’informazione
attiva sull’effetto nocivo della nicotina e con l’incitamento a seguire una vita
ed una alimentazione sana;
-l’organizzazione tecnica per proteggere i lavoratori da fonti di radiazioni e
dall’eliminazione delle sostanze chimiche cancerogene;
-leggi adeguate sulle sostanze impiegate dall’industria alimentare;
-profilassi secondaria con l’individuazione precoce del processo oncologico,
laddove la prevenzione non sia più possibile per scarsa conoscenza delle cause o
per l’impossibilita’ ad eliminarle. Si tratta di sfruttare ogni ragionevole
possibilità per un’individuazione precoce della malattia che,in molti casi
avrebbe buone probabilità di guarigione se individuata nel primo stadio.
Classificazione TNM
Il parametro T può essere 1, 2, 3, 4 a seconda della sua grandezza (1 piccola, 4
grande).
Il parametro N indica lo stato dei linfonodi vicini al tumore, se è 0 sono del
tutto indenni, altrimenti può valere 1, 2, 3 con gravità via via crescente.
Il parametro M indica la presenza di metastasi a distanza, esso può valere solo
0 (nessuna metastasi) o 1 (presenza di metastasi).
Un parametro rappresentato da una "x" (ad esempio, T2N1Mx) indica che non si
conosce l'esatta estensione a distanza della malattia per il quale sono
necessari ulteriori esami di approfondimento (ad esempio: ecografia, radiografia
del torace, TAC, RMN, scintigrafia ossea total-body etc.).
La terapia.
Il problema principale nella terapia dei tumori e’ che il sistema immunitario
del paziente non distingue le cellule tumorali da quelle sane, e quindi non
reagisce alla loro presenza,o non reagisce con sufficiente energia.
La grande velocità di riproduzione delle cellule cancerose le rende però molto
più vulnerabili alle radiazioni rispetto ai tessuti sani:questa debolezza viene
sfruttata per curare molti tipi di tumori solidi con la radioterapia.
La chemioterapia invece sfrutta la sensibilità specifica dei singoli tumori a
determinate sostanze,e per ogni pz viene studiata una miscela personalizzata di
più farmaci. Quasi sempre in questo cocktail su misura sono presenti uno o più
inibitori della mitosi, per ostacolare la proliferazione cellulare.
L’intervento chirurgico serve ad asportare tutto o gran parte di un tumore
tecnicamente operabile.
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