La PANCIA
La sindrome metabolica, ovvero: “Dottore, perché ho questa pancetta? O questi fianchi? E’ grave? Che mi può succedere?
Oggi l’approccio alla prevenzione delle patologie è globale, cioè tiene conto
di diverse problematiche, allo scopo di prevenire il danno d’organo.
La sindrome metabolica o da insulinoresistenza è presente in quasi la metà degli
individui anziani ed è associata a dislipidemia, ipertensione,
insulinoresistenza/intolleranza al glucosio/iperglicemia e adiposità viscerale.
Dati recenti dimostrano che la prevalenza di tale situazione patologica sta
aumentando insieme al BMI, specialmente fra i giovani
Definizione di Sindrome Metabolica (S.M.), secondo L’Organizzazione Mondiale
della Sanità
Alterata regolazione glucidica o diabete
Insulinoresistenza
Ipertensione (=140/90 mmHg)
Ipertrigliceridemia (150 mg/dl e/o basso tasso di colesterolo HDL (<35 mg/dl nei
maschi e < 39 mg/dl nelle femmine)
Obesità centrale (c >0,9 nel maschio e > 0,85 nelle femmine e /o BMI > 30
Microalbuminuria.
Ma questa definizione non è piaciuta al Gruppo di Studio Europeo dell’Insulinoresistenza
(EGIR) che ha criticato quanto proposto dagli esperti dell’OMS allo scopo di
evitare confusione con l'insulinoresistenza del diabete ed ha indicato nuovi
criteri.
Si è stabilito, pertanto che la presenza di tre o più di questi disordini è
definibile come Sindrome Metabolica.
· circonferenza vita: = 102 cm nei maschi, = 88 cm nelle femmine;
· glicemia a digiuno: >110 mg/dl;
· ipertensione arteriosa: = 130/85 mm Hg;
· ipertrigliceridemia: = 150 mg/dl;
· ridotto colesterolo HDL: = 40 mg/dl nei maschi; = 50 mg/dl nelle femmine
Fin qui il discorso sembra chiaro: se ho i fianchi grossi, oppure la pancia, se
non mi muovo, se ho la pressione alta, i trigliceridi ed il colesterolo, che mi
può succedere, dunque?
Sono un portatore di Sindrome Metabolica, ancora non mi sono ammalato ma ho
preso la Nomination alla malattia cardiovascolare (CV) ed all’infarto, ictus e
diabete tipo 2!!! Ma che cos’è la CV? Essa è causata dal restringimento a cui
vanno incontro i vasi coronarici, cioè quelli che portano il sangue al cuore,
poiché anche il cuore è un organo come tutti gli altri e necessita di ossigeno e
nutrimento. Il restringimento progressivo delle arterie si definisce
aterosclerosi (vedi link su questo sitoweb) e, per fortuna, se un soggetto ha
avuto un infarto si può intervenire dilatandole ed intervenendo con una tecnica
che si definisce PTCA o angioplastica percutanea! Ma poiché noi dobbiamo parlare
di prevenzione del danno, diremo che occorre agire prima che le patologie si
verifichino, ma come?
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Intanto precisiamo che il grasso della pancia o dei fianchi (per intenderci
nell’uomo a forma sferica, come "di mela" e la donna, fiancuta ", a pera") è
detto grasso viscerale (vedi foto) e non è solo un grasso di deposito ma è un
vero e proprio organo endocrino e più aumenta il grasso e l’obesità, più è grave
il rischio CV. In particolare, noi sappiamo che esso è funzione della BMI, cioè
dell’indice di massa corporea, cioè un valore che si ottiene dividendo il peso
del soggetto per l'altezza al quadrato in metri; quando l’indice di massa
corporea (BMI) + maggiore di 25 (per il suo calcolo vedi il link), allora il
soggetto è obeso ed il suo rischio si accresce fino alla obesità di I, II e III
grado. L'adiponectina si riduce nell'obesità viscerale e con essa la sensibilità
periferica all'insulina si riduce, col rischio di sviluppare il diabete; l'IL6
aumenta, il TNF alfa che è una citochina infiammatoria si accresce, il fattore
PAI-1 aumenta e con esso il rischio aterotrombotico.
Come fare prevenzione?
La prevenzione si ottiene con:
a) dieta (vedi link sulla piramide alimentare e la dieta seria); qui diciamo che
la dieta è ipocalorica, senza condimenti saturi, cioè senza burro, strutto,
lardo.. ecc, con fibre (crusca, verdura, fibra dei legumi, dell’avena, per
ridurre l’assorbimento dei grassi; con meno carboidrati (pana e pasta), senza
dolci, con pesce azzurro ed olii polinsaturi (es. olio di mais).
b) Sport, da fare modicamente, sotto controllo del medico o del cardiologo
c) Trattando il colesterolo
d) Trattando i trigliceridi
e) Trattando l’ipertensione.
Sperando di essere stato ancora utile per la tua salute, di avere dato a voi la
possibilità di avere poche idee ma ben confuse (!), di aver fatto prevenzione
alla tua malattia cardiovascolare (CV), ti invito a vedere tutte le pagine che
ho citate e tutte le altre i cui link puoi trovare sulla pagina index. Inoltre
ti auguro che il Signore ti scansi da quelli con le borse, come si dice dalle
parti nostre, in Sicilia, cioè medici ed avvocati… e commercialisti!! Però, nel
caso, è sempre meglio essere accompagnato dai carabinieri e non dal prete!
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