SPIROCHETE.spirochete sono microrganismi sottili, spiraliformi e mobili che non si osservano con facilità al microscopio, eccetto dopo impregnazione con argento o attraverso lo studio in campo oscuro. Per molte specie non è ancora possi­bile la coltivazione in terreni specifici o in colture cellulari. Quattro generi di spirochete sono causa di malattie nell'uomo. I treponemi sono gli agenti causali della sifilide e di malattie non veneree, ma simili alla lue, quali framboesia, pinta e bejel (la cosiddetta sifilide endemica): si tratta di forme croniche, caratterizzate da una lunga latenza nell'o­spite. La penicillina è efficace contro i treponemi. Le leptospire sono gli agenti causali della leptospirosi, una malattia febbrile acuta o subacuta che può determinare meningite asettica, ittero e (raramente) insufficienza renale. Le borrelie sono spirochete veicolate da artropodi, che causano la malattia di Lyme e la febbre ricorrente (o febbre spirillare): nel decorso di quest'ultima, durante le fasi afebbrili, questi microrganismi si trovano all'interno delle cellule, da cui escono associati ad antigeni di superficie modificati. Il fenomeno permette di aggirare la risposta immunitaria dell'ospite, provocando febbre e batteriemia ricorrente.
Spirillum minus è uno degli agenti causali della febbre da morso di ratto.

I batteri anaerobi non possono crescere a tensioni di ossigeno atmosferiche: alcuni vengono addirittura uccisi da concentrazioni molto basse di O2, mentre altri tollerano ambienti relativamente aerati. Come regola generale, gli anaerobi patogeni per l'uomo non sono sensibili all'ossigeno come i ceppi non patogeni. In genere, i batteri anaerobi sono saprofiti presenti a livello cutaneo, intestinale e nelle mucose di tutti gli individui sani e la loro presenza può inibire la colonizzazione dell'intestino da parte di specie virulente e potenzialmente patogene. Di solito le infezioni da anaerobi si verificano in due circostanze:

1. Contaminazione di siti normalmente sterili operata da substrati ricchi di germi. Gli esempi includono: (a) polmonite necrotizzante, da aspirazione di anaerobi presenti nel cavo orale all'interno dell'albero bronchiale; (b) peritonite e ascesso intraaddominale, da perforazione intestinale; (e) fascite ed osteomielite, da infezioni dentali o interventi chirurgici sul cavo orale; (d) alcune forme di malattia infiammatoria pelvica.

2. Infezioni di tessuti con ridotto potenziale ossido-riduttivo da minore afflusso vascolare.
Gli esempi includono: (a) infezioni del piede in pazienti diabetici, in cui il deficit vascolare può determinare un'insufficiente ossigenazione tessutale; (b) contaminazione di piaghe da decubito, in cui la flora fecale arriva su tessuti la cui vascolarizzazione è ridotta dalla compressione dovuta alla posizione.

Le infezioni da anaerobi (che rappresentano una flora complessa) sono generalmente polimicrobiche; infatti, la presenza di un anaerobio in un sito d'infezione implica di solito quella di altri batteri. Spesso dei germi facoltativi (capaci cioè di crescere in condizioni sia di aerobiosi che di anaerobiosi) coesistono con gli anaerobi. Alcuni, come i clostridi, producono tossine che sono causa di malattie sistemiche quali tetano, avvelena­mento da cibo e botulismo. Altre tossine, occasionalmente prodotte da alcune specie di Clostridium, possono svolgere un ruolo nelle infezioni dei tessuti molli, quali celluliti, fasciti e mionecrosi.

Bacteroides fragilis, il più diffuso patogeno del colon umano, possiede un polisaccaride capsulare che inibisce la fagocitosi e promuove la formazione di ascessi. Indizi di un'infe­zione da anaerobi possono essere:
(1) odore putrido (a volte la diagnosi di polmonite da anaerobi può essere fatta entrando nella stanza del paziente);
(2) presenza di raccolte di gas, che possono essere visualizzate radiograficamente o manifestarsi con crepitii tessutali all'esame obiettivo (comunque, non tutte le infezioni che producono gas sono dovute ad anaerobi);
(3) presenza di una flora mista Gram-positiva e Gram-negativa nell'essudato, specie quando c'è una crescita minima o assente nelle piastre coltivate in anaerobiosi.

La maggior parte degli anaerobi è sensibile alla penicillina: fanno eccezione Bacteroides fragilis (di solito sensibile al metronidazolo, alla clindamicina e all'associazione ampicillina/sulbactam) e Clostridium difficile, che è quasi sempre sensibile al metronidazolo e alla vancomicina. Anche alcuni ceppi di Fusobacterium possono essere relativamente resistenti alla penicillina. Di solito, ma non sempre, le infezioni da anaerobi lo­calizzate al di sopra del diaframma sono sensibili alla penicillina, mentre le infezioni sottodiaframmatiche sono causate da germi penicillino-resistenti, come Bacteroides fragilis

 

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