La costellazionE  dI ANDROMEDA

testo tratto dalla conferenza del 26 settembre 2001

 

Adromeda è una costellazione antichissima e condivide la sua zona di cielo con Perseo, Pegaso, Cassiopea e Cefeo. Si può riconoscere grazie a tre stelle luminose che sono quasi allineate.

andromeda.jpg (19155 byte)

Secondo la mitologia Andromeda era una bellissima principessa. La madre, Cassiopea, sosteneva che sua figlia fosse più bella di Giunone e delle Nereidi; le ninfe si lamentarono con Nettuno il quale mandò un mostro marino a devastare le coste; Andromeda fu legata agli scogli affinchè il mostro la uccidesse. L'eroe Perseo accorse in suo soccorso e mostrò la testa della Medusa al mostro che si pietrificò. Andromeda così si salvò e divenne la sposa di Perseo.

andromedacartina.jpg (20699 byte)

La stella alfa, o Sirrah, la testa della donna in catene, fa parte del famoso quadrato di Pegaso, costellazione che si trova capovolta. Questa stella ha magnitudine 2.15, dista da noi 100 anni luce ed è 100 volte più luminosa del Sole. E' del tipo spettrale B8, bianco-azzurra.

La stella beta, Mirach, la cintura,  è una stella rossa di tipo M 0 distante 75 anni luce.

La stella gamma, Almaak, è una stella doppia di magnitudine 2.38-5.8 le cui componenti sono separate da dieci secondi d'arco. I colori sono contrastanti: giallo-arancio e blu. Con un telescopio medio si riesce a scomporre la stella secondaria in due stelle di magnitudine 6.4 e 5.8 separate da 0.04 secondi. Questo sistema triplo dista da noi 355 anni-luce.

La stella delta, di magnitudine 4, dista 160 anni luce ed ha una compagna di 12.1 a 29 secondi.

Sono interessanti gli oggetti che rendono più bella questa costellazione. Il più famoso è la Galassia di Andromeda (immagine 164 Kb), che si vede a occhio nudo. M 31 era già stata scoperta nel 900 d. C. ed era sicuramente stata già vista da Ipparco, il più grande astronomo dell'antichità. Descrisse per la prima volta il cielo non solo in ordine di costellazione, ma in ordine di magnitudine delle stelle dalla prima alla sesta. Descrisse M31 come "un chiarore verso la stella centrale di Andromeda".  Dista da noi 2 milioni e 300 mila anni-luce. Appare 160 x 35 primi. E' una galassia più grande della nostra che si sta avvicinando a noi e che tra 5 miliardi di anni forse si fonderà con la nostra. E' accompagnata da due galassie M 32 e NGC 205, quest'ultima scoperta da Carolina Herschel. Costei scoprì 7 comete e visse fino a 98 anni.

NGC 891 é un'altra splendida galassia di questa costellazione. Si trova vicino alla stella gamma e dista 40 milioni di anni-luce. Si presenta di taglio con una riga scura di polveri che l'attraversa.

L'ammasso Abell 347 (immagine 283 Kb) si chiama così perchè l'astronomo omonimo vi scoprì 347 oggetti. Era un uomo affascinato dai gruppi di galassie. Passò trent'anni ad osservare a uno dei più grandi telescopi dell'epoca ed aveva a disposizione una persona che fotografasse per lui. Lui analizzava gli oggetti, ne carpiva le cose più interessanti e calcolava la massa.

Un oggetto che affascina quelli che osservano col binocolo è l'ammasso aperto NGC 752. Si trova sotto la stella gamma ed è al limite della visibilità dell'occhio nudo. Lo scopre Herschel una sera che si trovava a Londra e lo descrive come "un ammasso di stelle con una caratteristica particolare: si arrotolano le stelle a cerchio".

Altri oggetti rilevanti sono l' ammasso aperto NGC 7686 e la nebulosa planetaria NGC 7662 distante 2800 anni-luce e di colore blu-verde. Scendendo leggermente si trova la galassia a spirale barrata NGC 7640 che dista da noi 45 milioni di anni luce. Sopra la alfa c'è un "nido di stelle" che in realtà sono 38 galassie che distano 1 miliardo di anni luce da noi.  Vicino alla stella beta c'è la NGC 404, galassia di tipo E0.

 

Con la collaborazione di Valeria Flacco e Piero Mazza

Costellazioni home