Da Newton ad Einstein
Linglese Isaac Newton (1642-1727) aveva proseguito gli studi di Galileo ed aveva
scoperto lesistenza della Forza di Gravità. Grazie ai suoi studi, il Sistema
Copernicano, già aggiustato da Keplero, veniva dotato di una solidissima base matematica.
Newton non si fermò solo allastronomia, ma proseguì anche gli studi di fisica
dinamica interrotti da Galileo, donando alla sua nazione, la Gran Bretagna, una base di
conoscenze che lavrebbero fatta primeggiare per più di due secoli tra le nazioni
più potenti del mondo grazie alla sua tecnologia. Tornando allastronomia, Newton
realizza un tipo di telescopio a specchio ancora oggi molto usato. Ormai il piccolo
cannocchiale di Galileo è già andato in pensione e gli astronomi scrutano il cielo
stellato con strumenti sempre più potenti, scoprendo le meraviglie che per millenni erano
rimaste celate alla vista delluomo.
A beneficiare dei suoi studi sono anche le marine militari e civili di diverse nazioni,
poichè grazie agli studi newtoniani sarà finalmente possibile determinare la posizione
di una nave sia in latitudine che in longitudine, perchè fino a quei tempi era possibile
determinare solo la latitudine, per la longitudine si usavano riferimenti geografici
oppure lesperienza dei naviganti. Poichè diventava possibile stabilire la posizione
di una nave usando come riferimento tre stelle note visibili in cielo, alcuni stati fecero
gestire degli osservatori astronomici dalle loro marine, nella convinzione che uno studio
approfondito dellastronomia potesse essere di grande aiuto per la navigazione.
Grazie ancora a Newton ed alle sue formule, si scoprì che il pianeta Saturno subiva degli
influssi gravitazionali da parte di un altro pianeta. Venne così scoperto Urano, che a
sua volta portò alla scoperta di Nettuno ed in ultimo, dopo molti anni
dosservazione, al piccolo Plutone. Ma il metodo newtoniano aveva anche lui delle
pecche. Si erano ad esempio scoperte delle irregolarità nel moto di Mercurio che non
trovavano spiegazione, così come il forte spostamento verso il rosso delle righe
spettrali di molti oggetti celesti come le galassie (di cui ai tempi non si era ancora
compresa la vera natura). Questo spostamento indicava che questi oggetti si allontanavano
sempre più velocemente in proporzione alla loro distanza.
Agli inizi del nostro secolo le pecche del sistema newtoniano trovano la soluzione. Albert
Einstein (1879-1955) formula la Teoria della Relatività. Fù così possibile migliorare
notevolmente il calcolo dei moti di tutti gli astri. Einstein però dovette scardinare uno
dei dogmi che dai tempi di Galileo erano considerati assoluti dal mondo scientifico.
Galileo infatti sosteneva che se si faceva un esperimento in luoghi diversi, anche su una
nave in movimento, il risultato di tali esperimenti sarebbe stato lo stesso. Einstein
invece scoprì che il risultato poteva variare in base alla velocità, soprattutto se
questa era prossima a quella della luce.
La teoria galileiana era ancora valida, ma solo se la velocità in gioco era infinitamente più bassa di quella della luce. Einstein scoprì anche lunione esistente tra la massa e lenergia, oltre a scoprire la natura delle quattro grandi forze che regolano il nostro universo: lEnergia Gravitazionale, lEnergia Elettromagnetica, lEnergia Nucleare Forte e lEnergia Nucleare Debole. Fatte le sue scoperte, Einstein abbandonò la ricerca convinto dessere arrivato alla fine, ma in realtà luniverso cela ancora molti interrogativi, e la dimostrazione arriva dalla teoria quantistica, una teoria relativamente recente legata al mondo delle particelle nucleari ma che sembra avere solide connessioni con i grandi numeri cosmici. Questa teoria completa in parte o addirittura sostituisce la teoria di Einstein, proponendo spesso soluzioni in qualche modo bizzarre agli esperimenti ed alle osservazioni compiute dagli scienziati. Tutto ciò fa pensare che la teoria quantistica possa essere incompleta oppure un insieme di teorie di cui ancora non abbiamo chiari i confini e che presentano aspetti del nostro universo ancora da scoprire. Già le teorie einsteniane, ed ora quelle quantistiche, ci fanno capire che le nuove scoperte non saranno di facile comprensione; lunica cosa di cui comunque bisogna rendersi conto è che teorie che allapparenza sembrano lontane dalla nostra vita quotidiana in realtà la dominano, facendo piazza pulita di superstizioni e scacciando il mondo mistico sempre più lontano dalla realtà (Galileo), azionare il motore di unautomobile o regolare la rotta di una sonda spaziale (Newton) e generare energia elettrica oppure nascondersi nei recessi elettronici di un circuito integrato di cui è dotato il più semplice elettrodomestico di casa (Einstein).