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la geometria del libro

L’opera, introdotta da un Indice che si propone come guida al lettore, è composta da nove capitoli numerati progressivamente in cifre romane, ognuno introdotto e concluso da pezzi senza titolo (segnalati nell'indice con cinque puntini di sospensione): i capitoli I e IX contengono ognuno dieci medaglioni titolati; i capitoli intermedi (II-VIII) ne contengono ognuno cinque.
I cinquantacinque medaglioni presentano undici titoli - ognuno ripetuto cinque volte - che definiscono altrettante serie, al cui interno le cinquantacinque città si suddividono in undici tipi, ogni serie raggruppa cinque città numerate progressivamente in cifre arabe. Ogni città è quindi definita da tre parametri: il capitolo, la serie, il numero d'ordine. I capitoli II-VIII contengono ognuno cinque città di una serie diversa, i cui numeri d'ordine decrescono da cinque a uno: la prima città, dunque, esaurisce; l'ultima invece apre una serie. Il primo capitolo innesca questo meccanismo in base al quale le serie si avvicendano secondo un criterio di alternanza scalare e porta la prima (Le città e la memoria) al livello di quattro; la seconda (Le città e il desiderio) a tre; la terza (Le città e i segni) a due; la quarta (Le città sottili) a uno: il dieci è dato da: 4+3+2+1. L'ultimo capitolo, speculare al primo, completa tutte le serie portando al livello di cinque l'ottava (Le città e i morti) con una occorrenza; la nona (Le città e il cielo) con due; la decima (Le città continue) con tre; l’undicesima (Le città nascoste) con quattro: il dieci è dato da 1+2+3+4. Nell'insieme dei capitoli il numero periodico è il quattro.


M. ZANCAN, Città invisibili (Le) di Italo Calvino, in La letteratura italiana Einaudi, vol.X,