La critica - A. Martines
"L'operazione di riscrittura [ del Milione di Marco Polo ], quasi interamente sedimentata nella cornice dell'opera, realizza un ideale contenitore per l'evocazione di una serie di città visitate dai racconti di Polo, altrettante incarnazioni di ipotesi e crucci dell'immaginazione calviniana. Cinquantacinque città, incasellate nel piano individuato dai due assi della divisione in capitoli (nove, aperti e chiusi dalla cornice [i 18 dialoghi tra Marco Polo e Kublai kan]) e della suddivisione in categorie tematiche (undici, da 'Le città e la memoria' a 'Le città nascoste') indagate dall'avveduta coscienza del mercante veneziano mostrano le ragioni invisibili della loro esistenza, nascoste dietro la caotica apparenza di disfacimento dell'impero:
'Solo nei resoconti di Marco Polo, Kublai Kan riusciva a discernere, attraverso le muraglie e le torri destinate a crollare, la filigrana d'un disegno così sottile da sfuggire al morso delle termiti.'
Kublai è definito interamente nella sua ansia di rintracciare un senso nella difformità del suo impero, per giungere finalmente a possederlo"
'Adesso, da ogni città che Marco gli descriveva, la mente del Gran Kan partiva per suo conto, e smontata la città pezzo per pezzo, la ricostruiva in un altro modo, sostituendo ingredienti, spostandoli, invertendoli (...). Ma le città visitate da Marco Polo erano sempre diverse da quelle pensate dall'imperatore.'
"Il più vistoso scarto fra i viaggi descritti dal Milione e quelli immaginati dal Marco Polo calviniano, è l'assenza dell'itinerario: il suo racconto salta da una descrizione di città all'altra senza alcun accenno ad un loro collegamento geografico, al percorso seguito dal viandante. se tale omissione è parzialmente giustificata dall'immagine futuribile di una città continua che si estende senza limiti, è invece la logica del discontinuo, del "discreto", che detta i ritmi del viaggio nella memoria compiuto da Marco: Ecco: tanto i viaggi internazionali quanto i percorsi urbani non sono più un'esplorazione attraverso una serie di luoghi diversi: sono semplicemente spostamenti da un punto a un altro punto tra i quali c'è un intervallo vuoto, una discontinuità, una parentesi sopra le nubi per i viaggi aerei e una parentesi sottoterra per i percorsi nella città"(*)
(*): Andrea Martines, La riscrittura combinatoria di Italo Calvino da La letteratura combinatoria