...Non conosco un'altra
cosa più dolce della propria terra!
Mentre laggiù, nelle sue grotte fonde,
Calipso, augusta dea, di trattenermi
tentò, per voglia che le fossi sposo;
così anche Circe, maga ingannatrice,
nel suo palazzo, a Ea, di trattenermi
tentò, per voglia che le fossi sposo:
né mai, mai persuasero il mio cuore.
Poiché nulla e più dolce della patria,
più dei parenti, anche se in una casa
splendida, ma lontano, in terra d'altri,
diviso dai suoi cari, abita un uomo.
Odissea - canto IX
(traduzione di Giovanna Bemporad)