Il viaggiatore infatti, per definizione, è colui che costituisce, spostandosi, una distanza. postulando che egli abbia una dimora, un luogo di stato abituale, egli se ne allontana, si pone in uno stato distante da quello di partenza.
La costituzione di questa distanza spaziale ha inoltre una sua durata (e postula un'attesa di riavvicinamento). Il viaggio è lontananza anche nel tempo (passato e futuro) dal proprio, dal noto, dal familiare.
- Pino Fasano , Letteratura e viaggio - Laterza ed. 1999
....ma i veri viaggiatori
"Attraversare una frontiera dà la senzazione di perdere dei preconcetti" (Wim Wenders)