STRUTTUREGERARCHICHE



HO VOLUTO PRENDERE QUESTO ESEMPIO DI PROGETTAZIONE ASSISTITA PER POTER TESTIMONIARE GLI EFFETTIVI VANTAGGI OTTENUTI CON L'INTRODUZIONE DEI SISTEMI GERARCHICI APPLICATI ALLA PROGETTAZIONE DIGITALE
(riproduzione del templio sito in Nuova Deli)

   Le strutture gerarchiche offrono un sistema vantaggioso se applicate ai processi di progettazione sia exnovo, sia di ricostruzione di progetti magari mai realizzati, sia nella rielaborazione di strutture soggette a opere di restauro. Dei vantaggi offerti da questa metodologia se ne é parlato abbastanza e anche in maniera approfondita, nel corso delle lezioni tenute dal docente. Vista la giovane età del settore impegnato nella digitalizzazione e informatizzazione dei processi progettuali che coglie non soltanto gli ambiti architettonici ma bensi tutti i campi impegnati alla produzione di qualsiasi oggetto, mi pare che il metodo delle strutture gerarchiche possa avere lo stesso compito che la grammatica e la sintassi hanno nella lingua italiana. Si sa  come in tutti i "giovani" alberghi sovente del disordine, disordine che può portare a perseguire una strada utilizzando magari percorsi più ostici del necessario. Se ne parlava per esempio sul libro "design digitale", dove l'autore interrogandosi sull'influenza dell'informatica nella ricerca estetica contemporanea, pone delle difficoltà dovute alla mancanza di un particolare metodo stilistico, sicuramente improprio per un'epoca mutevole quale la nostra, privileggiando un atteggiamento di tipo sperimentale che possa cogliere l'essenza della modernità.
   E' proprio per la presenza di caos in una materia dall'età preadolescenziale che subentrano metodologie atte a dare una logica sintattica ai metodi progettuali. La tecnica dei layer e delle strutture gerarchiche sono strumenti di grande utilità sia in fase di montaggio del progetto, sia in fase di analisi del progetto. Creando delle categorie di oggetti é possibile creare delle classi di oggetti catalogabili e nominabili in eventuali librerie che descrivono in dettaglio le caratteristiche degli elementi.
Utilizzando il progetto sopra esposto posso esemplificare le potenzialità di questo sistema. Il progetto, nominato "carciofo" data la sua forma (che in realtà si ispira ad un fiore di loto), presenta cinquantaquattro elementi strutturali dei quali trentasei sono porzioni di sfera e diciotto sono porzioni di toro. Gli elementi in realtà non sono molti, basti pensare a tutti quei progetti dove gli elementi sono a centinaia, ma è sempre utile far capire come un insieme di oggetti relativamente pesante possa divenire di gran lunga più leggero applicando la tecnica delle strutture gerarchiche e dei layers. In questo modo é possibile creare degli oggetti prototipo dai quali generare il resto dei componenti. La totalità dell'oggetto ha origine dalla rotazione di tre fondamentali tipi di oggetto i quali, ruotando ad intervalli di 20 gradi, generano l'edificio. I tre ordini di elementi sono: foglie di ingresso, costituite da porzioni di sfera ad un determinato raggio; foglie esterne, sempre porzioni di sfera di un altro raggio; foglie interne, costituite da porzioni di toro. Quindi é possibile creare tre entita che saranno le uniche ad avere un bagaglio di informazioni che le descrivano. Da queste si creano delle istanze le quali sono strettamente legate ai loro genitori ed hanno la particolarità di essere legate anche tra loro: infatti modificarne una significa modificarle tutte. Il sistema massimizza evidentemente i tempi di elaborazione e dello strumento computer e dell'operatore o progettista. Inoltre classificando gli oggetti mediante i layers è possibile passare da un livello ad un altro per meglio isolare e studiare in maniera analitica i vari stadi strutturali che compongono la struttura.





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