MODELLI
A CONFRONTO L'IMPATTO DELL'INFORMAZIONE
NELLA CITTA E NELLA RICERCA ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA
QUARTA LEZIONE
In questa fase vedremo gli sforzi e le difficoltà
legati al passaggio da un modo di pensare architettura tipico del modello
rinascimentele a quello caratterizzato dall'avvento dell'industrializzazione. Questo periodo di crisi e trasformazione
ha abbracciato un periodo di circa centoventi anni a cavallo del VIII e
IX secolo, durante il quale l'architettura ha dovuto rimettersi in gioco
coinvolta dalle trasformazioni e rivoluzioni che investivano la società.
Il perno alla base di questi cambiamenti è rappresentato senzaltro
dalla scoperta dell'energia artificiale, cuore essenziale per la creazione
e per il funzionamento delle prime macchine a vapore che, a poco a poco,
avrebbero giocato un ruolo fondamentale in ogni tipo di produzione architettonica
e non. Cambiamenti del genere non possono fare a meno di modificare in
maniera drastica la società e tutti i fattori che la caratterizzano
(politica, economia, costumi, urbanizzazione ecc.). L'introduzione delle
macchine nel mondo del lavoro innesta cambiamenti sociali tra le classi
lavoratrici e le classi che detengono il potere economico; nascono nuovi
pensieri filosofici e politici, nascono nuove classi di lavoratori ed organizzazioni
in difesa dei loro diritti, nuove classi imprenditoriali, ma sopratutto
cambia radicalmente il modo di pensare la città: franano le radici che stanno alla bese di
una città fortificata e chiusa e si apre la via per un nuovo modello
urbano più idoneo ad ospitare le nuove funzioni che incalzano. Nel
mondo scientifico si scopre la teoria dell'evoluzione di Darwin che fa
capire all'uomo che la vita e le sue molteplici sfaccettature é
in continuo movimento ( si eliminano cosi delle gravi barriere mantali
tipiche di un mondo conservatore).
L'unica cosa che rimane nella storia come
una costante è il rapporto tra povero, materia prima e ricco: -Nel medioevo i ricchi erano i feudatari,
laricchezza la terra, i poveri i mezzadri -Nell'industrialesimo i ricchi erano i possessori
delle macchine o delle materie prime, le ricchezze i
motori e le materie prime, i poveri gli operai -Nella società dell' informazione
i ricchi sono coloro che la detengono o che ne gestiscono le redini, la
ricchezza l'informatica e le notizie, ipoveri.............?????
Questa spinta di trasformazione crea una grande
crisi in tutti i settori perche evidenzia la capacita di rimisurarsi (grandi
opportunità), e di trovare una collocazione all'interno del nuovo
mondo. Chi trova maggiori difficoltà é proprio l'architettura.
Di norma, piu le radici di un albero sono profonde maggiori sono le difficoltà
nel sradicarlo: l'architettura resta impantanata allungo su delle conquiste
importanti e ben consolidate. Essa é legata ad un modello rinascimentale
fortemente radicato e difficile da estirpare, difficile da abbandonare
per una nuova visione del mondo affascinante e misteriosa allo stesso trempo.
Di qui una riassunzione schematica delle caratteristiche
del modello rinascimentale che hanno caratterizzato per anni il modo di
concepire l'architettura:
programma
elementi alti, chiese,
palazzi
costruzione
continuità
concetto di città
chiusa
forma, visione,
sguardo
ordini, sintesi,
forma
simbolismo, comunicazione
vocabolario simbolico,
comunicazione per icone
progettare per concetti
tipo, forma primaria
catalizzatore
prospettiva
Ecco il significato dei
vari punti:
fino ad allora l'architettura era il mezzo
per eccellenza per esprimere ricchezza ma più che altro potere tramite
chiese e palazzi imponenti e massicci. Questi tipi di architettura si basano su
un forte concetto di continuità strutturale e si localizzano in
centri urbani chiusi, fortificati, murati e qualora fossero ubicati in
maniera puntiforme nel paesaggio essi stessi si configuravano come fortezze
inespugnabili, sia che si trattasse di abazzie che di palazzi ducali. Un
altro aspetto assolutamente centrale, sta nel modo in cui si guardano gli
oggetti: quando si parla di sguardo si intende dire che un certo periodo
dell'architettura ha rappresentato uno stato delle nostre conoscienze spaziali,
uno stato mutevole, ampliabile. Risulta molto importante il rapporto tra
il nostro spazio mentale, le nostre conoscenze e la nostra capacità
di rappresentarle nell'oggetto. Nel rinascimento nasce la prospettiva, un
rapporto biunivoco tra astrazione, proiezione, un modo molto simile di
percepire la realtà. Diventa il nuovo strumento di visione, basata
su di un'idea di cornicie all'interno della quale avvengono certi fatti
proiettivi che legano i rapporti tra le proporzioni reali degli oggetti
e le deformazioni che avvengono sul piano prospettico. Si riscoprono gli ordini classici poichè
elementi fortemente normalizzati, unitari, riconoscibili, capaci di dare
forza al modello mentale prospettico: la simmetria, la properzione tra
elementi. L'architettura è figurativa, fatta
di componenti riconoscibili, nominabili, legati a fatti simbolici. L'architettura rinascimentale nasce da una
serie di forme primarie, tipizzabili, le quali una volta assemblate danno
origine al modello appunto. Questa in maniera molto sintetica la situazione
che caratterizzava l'architettura nel periodo preindustriale, situazione
che ha bloccato dal punto di vista pratico e psicologico la figura dell'architetto,
padrone e allo stesso tempo shiavo della sua stessa conoscenza ormai inadeguata.
Emerge in questi anni la figura dell'ingegnere poiche è lui il protagonista
nel mondo delle macchine e della scienza: egli ha l'arma del calcolo, la
concreta capacità di rappresentare oggettivamente certe cose. E'
una figura di grande popolarità ed è lui che introduce per
la prima volta nella storia dell'architettura i grandi padiglioni effimeri
per le fiere create appositamente per informare il mondo delle nuove conquiste.
Londra
interno del palazzo di cristallo ( Paxton )Parigi, la galarie des machines ( Dutert 1889
)
LO SCHEMA A PRIORI
BOULLEE/DURAND
Nasce qualcosa di interessante nei politecnici
francesi: dalla sovrapposizione fra il mondo dell'illuminismo e i primi
tentativi da parte dell'architettura di svincolarsi dai vecchi concetti
rinascimentali, si sta materializzando una maniera più scientifica
e oggettiva di percepire l'architettura.
Bou
Durand
LA LOGICA DELLA
COSTRUZIONE
Il nuovo stimolo di costruire scioglie
a poco a poco il nodo che vincolava l'architettura ai contenuti di aulicità.
Le esigenze e i bisogni cambiano e il rinnovo si sente sopretutto in quel
luogo che per eccellenza è privo di richiami forti del passato che
possano compromettere una fluida evoluzione degli eventi: l'America. Qui
le novità fanno da propellente per un motore che porterà
la società verso un irrefrenabile e dinamico viaggio verso nuove
sperimentazioni. E' qui che si sviluppa un nuovo di città che tende
ad espandersi verticalmente. Nascono i primi grattacieli che per la loro
natura aborrivano l'idea di poter ospitare in essi gli ordini architettonici.
Nasce il concetto di "organismo".
Reliance Building ( Burnham e Root,
Chicago1890 ) Auditorium
( sullivan e Adler, Chicago 1887). Guarantee Building ( Sullivan, Buffalo
1895)
L' ARTIGIANATO "TOTALE"
Nasce in Inghilterra un'idea che intacca
alla radice il concetto aulico di architettura aprendo una nuova strada
di totalità al desing e nasce anche un movimento antimacchinesta.
L'INTERSCAMBIABILITA
E POI LO STILE
Nell'ottociento
nasce un movimento eclettico che manipola costantemente gli stili, alternandoli
ribadendo cosi l'antistoricità della figura dell'architetto. Dal
movimento nasce lo stile Artnouveau, in Italia Liberty, basato sulla forza
della linea, su motivi floreali, su riecheggiamenti dei temi naturali con
l'utilizzo di nuovi materiali.
(sopra)
particolare della casa Solvay (Horta, 1895). casa Horta, particolare (1898)
IL SIMBOLO DELLA
CONTRADDIZIONE
L' edificio che incarna maggiormente le
contraddizioni che coinvolgono tutto l' Ottociento è la stazione
ferroviaria di Milano. Quest'edificio è il simbolo della rivoluzione
industriale, ma allo stesso tempo è simbolo evidente dell'attardamento
dell'architettura.